Codice delle costituzioni. Volume III |
a cura di Mario Ganino
IL LIBRO – Questa raccolta contiene, precedute dalle rispettive introduzioni affidate al competente impegno di studiosi che hanno pure curato la versione in italiano dei testi, le Costituzioni di dieci Stati ex "socialisti" (o già di "socialismo reale") europei - tre dei quali, i baltici, appartenuti all'Unione sovietica - entrati a fare parte dell'Unione europea, ma anche quella di un Paese ad essa esterno, la Russia, erede dell'Urss di cui occupa i tre quarti del territorio e contiene circa la metà della popolazione e che al pari degli altri è accolto nel Consiglio d'Europa. Con essa si intendono offrire agli studenti in primo luogo, ma pure agli studiosi, utili elementi di conoscenza, alla base di una comparazione per analogie o differenze, come per queste ultime in particolare avviene ancora con una certa ampiezza per la Russia. DAL TESTO – "I Presidenti sono eletti direttamente dai cittadini tranne che in Lettonia in Ungheria e in Estonia (ove se non si realizza l'elezione attraverso una votazione parlamentare si passa ad un'Assemblea speciale composta dei membri del Parlamento e di rappresentanti dei consigli delle amministrazioni locali). Da ultima è pervenuta a tale modalità, nel 2012, la Repubblica ceca, ma essa era già stata accolta nel 1999 in Slovacchia. Nel primo caso le attribuzioni presidenziali sono rimaste invariate, mentre in Slovacchia esse erano state nel complesso addirittura diminuite, a conferma che l'elezione diretta non è stata introdotta in modo specifico per aumentare i poteri del Presidente, ma per altri motivi. Tra questi appaiono preponderanti quelli volti ad una migliore rappresentazione dell'identità nazionale e dell'unità del Paese, nonché in funzione dell'equilibrio dei poteri, senza tuttavia escludere motivazioni più pratiche come il superamento dello stallo in cui ci si era trovati per le difficoltà di Parlamenti di eleggere il Capo dello Stato a causa del loro eccessivo frazionamento, causato soprattutto dalle caratteristiche del sistema elettorale (come era avvenuto in Slovacchia, mentre nella Repubblica ceca aveva destato sensazione l'elezione del Presidente con una maggioranza molto risicata). IL CURATORE – Mario Ganino insegna Diritto pubblico comparato nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università Statale di Milano. Tra i suoi libri: "Dallo Zar al Presidente. Ricostruzione del modello di governo della Russia fra trasformazioni costituzionali e continuità" (Cuesp, 1999), "La Costituzione della Russia a dieci anni dalla sua adozione" (curato con A. Di Gregorio e C. Filippini, Giuffrè, 2005) e "Russia" (il Mulino, 2010). INDICE DELL'OPERA – Premessa - La Costituzione della Bulgaria (1991), a cura di Caterina Filippini - La Costituzione dell'Estonia (1992), a cura di Mauro Mazza - La Costituzione della Lettonia (1922), a cura di Mauro Mazza - La Costituzione della Lituania ( 1992), a cura di Mauro Mazza - La Costituzione della Polonia (1997), a cura di Jan Sawicki - La Costituzione della Repubblica Ceca (1992), a cura di Angela Di Gregorio - La Costituzione della Romania (1991), a cura di Mario Ganino - La Costituzione della Slovacchia (1992), a cura di Angela Di Gregorio - La Costituzione della Slovenia (1991), a cura di Francesca Romana Dau - La Costituzione dell'Ungheria (2011), a cura di Giuseppe Franco Ferrari - La Costituzione della Russia (1993), a cura di Mario Ganino |