Il Piemonte e l'Italia sotto i Savoia Stampa E-mail

Stefano Ticineto

Il Piemonte e l'Italia sotto i Savoia
Dall'esordio all'estromissione della millenaria dinastia


L.Editrice, pagg.432, € 25,00

 

ticineto savoia  IL LIBRO – La presente pubblicazione - realizzata con l'impegno (anche finanziario) dell'Autore e con il patrocinio e il contributo della "Fondazione Francesca e Pietro Robotti" - si prefigge di narrare la storia dei Savoia, le cui vicende sono state determinanti per i destini del Piemonte e delle regioni contigue dal Mille sino alla metà dell'Ottocento, poi hanno coinvolto tutta l'Italia, che si è unificata partendo dal nocciolo dei loro scarsi e periferici possedimenti, inizialmente quasi tutti al di là della catena alpina, che oggi la delimita.
  Il pavido e contradditorio comportamento degli ultimi membri di questa "Grande Famiglia" ne ha determinato un'ingloriosa fine come dinastia regnante, per volere della stessa Nazione formatasi e unificata in gran parte per loro merito.
  Il testo è stato scritto prendendo spunto dal corso di "Lezioni sui Savoia e l'Italia", tenute dall'Autore a Carcare, Cairo Montenotte, Calizzano e Millesimo, nell'ambito dell'Università della terza età, "Univalbormida ", organizzata dal Comune di Carcare in collaborazione con gli altri Enti e Comuni altovalbormidesi. La scelta dell'argomento del Corso è dovuta al Direttore della Biblioteca di Carcare, che aveva suggerito come argomento generico le "Grandi Famiglie", tra cui l'autore ha inserito i Savoia come "Grande Famiglia", che ha avuto una parte determinante nell'unificazione dell'Italia e ha maggiormente influito (nel bene e nel male) sulle vicende prima dei Piemontesi, poi anche dei Liguri e infine di tutti gli Italiani.

  DAL TESTO – "I Savoia della fine del '700 furono poco sensibili (anzi ostili) alle idee illuministiche, diffuse nell'Europa centro-occidentale (anche in Italia) dalla Rivoluzione francese, e i loro soldati (i pur bravi e disciplinati piemontesi) subirono gravissime sconfitte (forse le più cocenti della storia sabauda) per opera degli eserciti della "Rivoluzione", o meglio di Napoleone che, oltre a sconfiggerli, li estromise dal Piemonte, che venne annesso alla Francia per un decennio.
  "I Savoia, reintegrati (con la "Restaurazione") nei loro tradizioni possedimenti (ultramontani e piemontesi) ampliati con la Liguria, furono, con Carlo Alberto e il figlio Vittorio Emanuele II, gli iniziatori delle "Guerre di Indipendenza", poi dette (in modo un po' retorico) del "Risorgimento d'Italia", che portarono nel 1861 all'unificazione italiana dopo 1300 anni di divisione politica. L'unità d'Italia si realizzò con l'apporto di un grande statista (Cavour) e di Garibaldi (il grande "eroe", magnanimo e generoso sino alla rinuncia dei propri ideali repubblicani, cui restò fedele Giuseppe Mazzini), sotto forma di un grande Regno con la sovranità di Vittorio Emanuele II, che rinunciò all'assolutismo regio, sostituendolo con la monarchia costituzionale, sancita dallo "Statuto", concesso da Carlo Alberto nelle tumultuose giornate del 1848."

  L'AUTORE – Stefano Ticineto è un ricercatore storico che ha all'attivo diverse pubblicazioni sulla storia del Monferrato.

  INDICE DELL'OPERA – Premessa dell'autore - Capitolo I. Dall'anno 1000 circa al 1343. Da Umberto Biancamano ad Aimone - Capitolo II. 1343-1451: Gli anni del "Conte Verde", del "Conte Rosso" e del duca Amedeo VIII – Capitolo III. 1452-1553: Duchi minori, reggenze e crisi dello Stato sabaudo - Capitolo IV. 1553-1580: Emanuele Filiberto, il grande Duca, condottiero e rifondatore dello Stato sabaudo - Capitolo V. 1580-1675: I Duchi sabaudi protagonisti e succubi delle guerre del Seicento in Italia - Capitolo VI. 1675-1732: Il grande Duca poi Re (di Sardegna), Vittorio Amedeo II, protagonista in Europa - Capitolo VII. 1730-1773: Il lungo, assoluto regno e le guerre del re Carlo Emanuele III - Capitolo VIII. 1773-1814: I Savoia e l'Italia nel turbine rivoluzionario-napoleonico - Capitolo IX. 1814-1848: La "Restaurazione" e il regno di Carlo Alberto sino al fatidico 1848 - Capitolo X. 1848-1859: L'undicennio basilare per l'Unità d'Italia con le rivoluzioni del '48, la "Prima Guerra di Indipendenza", il nuovo re Vittorio Emanuele II e l'azione politica del suo Primo Ministro, il Conte di Cavour - Capitolo XI. 1859-66: La "Seconda Guerra d'Indipendenza". Vittorio Emanuele II, Re dell'Italia, formatasi a seguito di straordinari eventi. I primi difficili anni del giovane Regno - Capitolo XII. 1866-1878: La "Terza Guerra d'Indipendenza" e la presa di Roma. L'Italia quasi tutta unificata con un Sovrano poco regale, scialacquatore, libertino, ma concreto, simpatico e popolare - Capitolo XIII. 1878-1900: Umberto I, un Re (non del tutto "buono") di una giovane Nazione alla ricerca di un posto in Europa e nel Mondo. Margherita, la prima Regina d'Italia - Capitolo XIV. 1900-1914: Il nuovo Re, Vittorio Emanuele III, all'inizio del Novecento, secolo cruciale per l'Italia, l'Europa e il Mondo. La guerra di Libia - Capitolo XV. 1914-1919: La "Prima guerra Mondiale" o "Grande Guerra" e la pace conseguente - Capitolo XVI. 1919-1922: Il torbido dopoguerra in Italia e l'affermazione del Fascismo mussoliniano - Capitolo XVII. 1922-1936: L'Italia monarchico-fascista sino alla conquista dell'Etiopia con il Re "Imperatore" - Capitolo XVIII. 1936-40: L'alleanza dell'Italia monarchico-fascista con la Germania nazista-hitleriana, l'inizio della "Seconda Guerra Mondiale", l'Italia "non belligerante" sino alla sua entrata in guerra contro l'Inghilterra e la Francia - Capitolo XIX. 10 giugno 1940-25 luglio '45: L'Italia in guerra sino alla destituzione di Mussolini - Capitolo XX. 25 luglio 1945-2 giugno 1946: La destituzione di Mussolini, il funesto armistizio, la "guerra civile" in Italia, la fine delle ostilità in tutto il Mondo, la fine della Monarchia in Italia e la proclamazione della Repubblica - Immagini a colori – Genealogie - Bibliografia