Papini, Soffici e la cultura toscana del primo Novecento Stampa E-mail

Giorgio Luti

Papini, Soffici e la cultura toscana del primo Novecento

Edizioni Helicon, pagg.72, € 15,00

 

luti papini  IL LIBRO – In questo volume, l'Autore ha raccolto alcuni saggi dedicati in epoche diverse all'opera di Giovanni Papini; e un saggio conclusivo sull'opera di Ardengo Soffici scritto negli anni Ottanta. La presente raccolta può essere in qualche modo utile alla generale comprensione della situazione culturale del primo Novecento in Toscana.

  DAL TESTO – "[...] su Papini c'è ancora molto da dire nel bene e nel male, e [...] soprattutto c'è da impostare un bilancio storicamente attendibile di una personalità complessa che ha inciso profondamente sulla genesi della cultura italiana del Novecento. In particolare oggi possiamo avere l'occasione determinante per avviare una equilibrata valutazione, basata sui testi, sulle opere, sui documenti che segnarono in positivo e in negativo un lungo percorso intellettuale, un'esperienza sicuramente non trascurabile nel panorama della cultura contemporanea.
  "Un rilievo iniziale può essere questo: Papini fu sempre - nel giovanile disordine come nell'ordine impostosi nella maturità - fu sempre – dicevo - "un uomo di parte". Ne consegue che, come uomo di parte, la sua presenza suscitò sempre reazioni non controllate. In altre parole Papini fu troppo osannato o troppo vilipeso, troppo amato o troppo odiato. Ancora oggi, a più di trenta anni dalla morte, è dato incontrare fanatici sostenitori della sua opera e altrettanto accesi detrattori. E invece è necessario - a mio parere - prendere le giuste distanze, valutarne la figura e l'opera secondo una equilibrata prospettiva storica, collocandolo nella esatta cornice della cultura italiana del primo cinquantennio del secolo di cui - comunque si voglia - fu un protagonista."
  "[...] Soffici è in primo luogo artista autentico, tra i pochi del suo tempo, e da artista attraversa la cultura del primo novecento segnandola di un graffio indelebile. Un protagonista, dunque, che non consente eccessive sezionature, che va letto ed esaminato in blocco se non si vuol rischiare, come è accaduto a me, di perdere di vista il filo rosso del suo lungo e complesso cammino. D'altra parte anche il celebre giudizio di Serra, vergato a caldo nelle Lettere e per molto tempo destinato a improntare di sé la critica successiva nella sottolineatura un po' partigiana dei pregi e dei limiti della personalità sofficiana, mi sembra confermare in pieno quanto venivo dicendo [...]"

  L'AUTORE – Giorgio Luti per molti anni è stato insegnante di Letteratura Italiana all'Università di Firenze. Tra le sue numerose opere ricordiamo "Italo Svevo e altri studi sulla letteratura italiana del primo Novecento" (Lerici, 1961); "Narrativa italiana dell'Otto-Novecento" (Sansoni, 1964) e "La letteratura del ventennio fascista" (La Nuova Italia, 1972). Questi primi tre volumi sono, tra l'altro, il risultato di un'ampia indagine condotta sulle riviste letterarie, campo di ricerca in cui Luti può dirsi la massima autorità della nostra epoca. Tra le sue opere più recenti si ricordano: "Introduzione alla letteratura italiana del Novecento" (La Nuova Italia Scientifica, 1985); "Momenti della cultura fiorentina tra Ottocento e Novecento" (Le Lettere, 1986); "Scrittori, riviste, editori nella Firenze del Novecento" (Vallecchi, 1988); "Il Novecento nella Storia letteraria d'Italia" (Vallardi, 1989-1992); "Il viaggio della Chimera - Studi dannunziani" (Sciascia, 1992); "L'ora di Mefistofele. Studi sveviani vecchi e nuovi" (La Nuova Italia, 1992); "Cronache dei fatti di Toscana" (Le Lettere, 1996). Ha inoltre pubblicato il "Dizionario critico della letteratura italiana del Novecento" in collaborazione con E. Ghidetti (Editori Riuniti); con la moglie Dedy, le intense pagine di "Diario bianco e altre prose di memoria" (Helicon, 2002), "Le passioni di un letterato - Scrittori e poeti del '900" (Nicomp Saggi, 2005) e "Tre protagonisti: D'Annunzio, Campana, Landolfi" (Helicon, 2007).

  INDICE DELL'OPERA – Premessa – I. Un bilancio conclusivo – II. Introduzione alla nuova edizione del diario e degli altri scritti inediti – III. Gli anni della storia di Cristo – IV. Passato remoto – V. Un debito con Soffici