Le radici presocratiche del pensiero di Giordano Bruno Stampa E-mail

Aniello Montano

Le radici presocratiche del pensiero di Giordano Bruno

Libreria Editrice Redenzione, pagg.150, € 11,00

 

montano presocratiche  IL LIBRO – Il libro propone una nuova periodizzazione dello svolgimento intellettuale di Giordano Bruno, situando "l'insoddisfazione nei confronti di Aristotele" e, di conseguenza, una crescente attenzione per soluzioni teoriche alternative a quelle sostenute dallo Stagirita già "a partire dagli ultimi anni del Noviziato". Si tratta di uno dei contributi maggiori del libro.
  Uno dei meriti di questo libro - come in generale di tutti i libri importanti - risiede nella chiarezza con cui l'Autore esprime le sue posizioni, senza soverchi giri di parole. I capitoli dedicati a Parmenide, a Pitagora (uno de più belli del volume), a Empedocle ed Eraclito confermano ad abundantiam la tesi della centralità per Bruno dei Presocratici. Montano dimostra come Parmenide, Pitagora, Eraclito siano stati interlocutori decisivi di Bruno nella elaborazione di nodi teorici cruciali: l'infinito, la sostanza, la metempsicosi, la distinzione tra filosofia e teologia (con pagine assai efficaci anche sul rapporto di Bruno con la tradizione della teologia negativa). Con il suo libro Montano ci porta sul terreno solido della seria ricerca storica: anche di questo dobbiamo essergli grati.
  Dei sei capitoli di questo libro, i primi tre sono stati scritti appositamente e vengono qui pubblicati per la prima volta. Gli altri, già editi, sono stati riletti e ritoccati.

  DAL TESTO – "Avvertita l'insoddisfazione per i limiti e le carenze dell'impostazione epistemologica di Aristotele, Bruno sente sempre più il fascino per le dottrine di «uomini divini e sapientissimi, come Pitagora, Platone ed altri». E si convince che Aristotele, nel mentre riporta frammenti tratti dalle opere dei Presocratici, li interpreta secondo una chiave ermeneutica inadatta e fuorviante. Ripetutamente lo accusa di essere un «non assai fidel relatore», di trattare «ignobilmente» i filosofi citati e di interpretarli «scioccamente», secondo una «pedantesca censurae». Si applica, perciò, a rileggere quei frustuli residui delle opere degli antichi presocratici in una chiave nuova. Non più, come voleva Aristotele, come espressione di una scienza non ancora pervenuta a maturità. Ma come testimonianze di una concezione della realtà diametralmente opposta a quella espressa dallo Stagirita. Nei filosofi più antichi, Bruno non individua i «predecessori» inesperti e balbettanti delle convinzioni scientifiche di Aristotele, ma autori ognuno dei quali ha maturato una visione del mondo autonoma e precisa, anche se tra di esse intrecciantisi e talvolta compatibili."

  L'AUTORE – Aniello Montano ha insegnato Storia della filosofia nell'Università di Genova dal 1988 al 1991. È stato professore ordinario di Storia della filosofia nell'Università di Salerno. Si è interessato di storia della filosofia antica, pubblicando saggi sui Presocratici e su Platone. Ha tradotto, introdotto e commentato opere di Hobbes e di Spinoza. Ha curato la ristampa di importanti volumi di Giuseppe Rensi. Ha pubblicato su Sartre tre monografie e alcuni saggi. Gli ultimi suoi volumi sono: "Storia e convenzione. Vico contra Hobbes" (La città del sole, Napoli 1996); "La mente e la mano. Aspetti della storicità del sapere e del primato del fare in Giordano Bruno" (La città del sole, Napoli 2000); "Il prisma a specchio della modernità. Percorsi di filosofia italiana tra Ottocento e Novecento" (Rubbettino, Soveria Mannelli 2002); "La fiamma e la farfalla. Saggi su Giordano Bruno" (Edizioni Marte, Salerno 2003); "Camus. Un mistico senza Dio" (Edizioni Messaggero, Padova 2003); "Opsis Idea. Figure e temi della cultura flosofica europea da Hobbes a Croce" (Bibliopolis, Napoli 2005); "Solitudine e solidarietà. Saggi su Sartre, Merleau-Ponty e Camus" (Bibliopolis, Napoli 2006); "I testimoni del tempo. Filosofia e vita civile tra Settecento e Novecento" (Bibliopolis, Napoli 2010); "Spinoza e i filosofi" (Le Lettere, Firenze 2011); "Sermo civilis. Note di etica pubblica tra storia e vita" (Delta 3 Edizioni, Grottaminarda 2012).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Michele Ciliberto - Introduzione - Capitolo I. Bruno e la questione delle fonti - Capitolo II. Bruno e i Presocratici - Capitolo III. Parmenide, l'universo uno infinito immobile - Capitolo IV. Il "divino" Pitagora - Capitolo V. Empedocle e "il problema della causa" - Capitolo VI. Eraclito e la dialettica