Storia economica dell'Europa nel XX secolo Stampa E-mail

Ivan T. Berend

Storia economica dell'Europa nel XX secolo

Bruno Mondadori, pagg.416, € 42,00

 

berend storiaeconomica  IL LIBRO – Questo libro costituisce un importante nuovo approccio alla storia dei regimi economici lungo l'arco del XX secolo, un'era tormentata e segnata da numerose crisi, ma anche da conquiste senza precedenti. L'autore passa in rassegna ascesa e caduta dei vari regimi economici che furono creati e introdotti in Europa nel corso del Novecento, illustrandone fallimenti e successi, origini e caratteristiche: dalle sfide del laissez-faire al sistema di mercato regolato, dal dirigismo economico autoritario ai regimi non di mercato, fino alla nascita dell'economia mista e dello stato sociale e, alla fine del secolo, l'affermarsi della globalizzazione. Berend dimostra come le profonde disparità inizialmente esistenti fra le diverse regioni del continente gradualmente siano andate stemperandosi nel corso del secolo, a mano a mano che sempre più numerosi paesi hanno conseguito un grado di sviluppo economico più o meno simile.
  Scrive Eric Hobsbawm: «Dietro questa lucida, equilibrata e autorevole disamina delle conquiste, degli squilibri e del potenziale economico del nostro continente, indispensabile per comprendere il futuro dell'Europa nel XXI secolo, sta l'esperienza di un'intera vita di analisi storica delle trasformazioni economiche».

  DAL TESTO – "L'Europa occidentale uscita dalla guerra fu pronta a far propria l'idea di solidarietà nazionale quale principio fondante dei sistemi di sicurezza sociale. Anche questa volta dietro al movimento stava una varietà di forze sociali. In alcuni paesi il motore di questi sviluppi furono i sindacati dei lavoratori e i partiti socialdemocratici: al congresso di Bad Godesberg del 1959, quello socialdemocratico tedesco dichiarò la propria trasformazione «da partito dei lavoratori a partito dell'intera popolazione» al servizio degli interessi di tutti gli strati sociali [...]. Una delle principali forze propulsive, tuttavia, fu l'instaurarsi della guerra fredda e della competizione fra capitalismo e socialismo. Si trattò di un confronto su una molteplicità di fronti, dalla corsa agli armamenti e allo spazio a quella alla crescita economica e al benessere sociale dei cittadini. Nel dopoguerra, il capitalismo cercò di superare il regime rivale non solo sui piani della potenza militare, della miglior produttività, delle conquiste tecnologiche e dell'efficienza economica, ma anche facendo leva su migliori politiche sociali e un più elevato tenore di vita. Il mondo occidentale cercò di dar vita a un "capitalismo dal volto umano".
  "Di conseguenza, le coperture sociali esistenti furono estese. Inizialmente, in alcuni paesi, come per esempio la Francia, nella sécurité sociale del 1945 «i diritti sociali furono interpretati in larga misura come diritti connessi al lavoro. [...] L'accesso ai benefici era garantito ai lavoratori e alle loro famiglie». Oltre al régime général - il programma principale che copriva i due terzi dei lavoratori - furono introdotti 122 régimes spéciaux et particuliers destinati alle varie categorie occupazionali. Durante il boom economico dei trente glorieuse (i trent'anni di espansione seguiti alla seconda guerra mondiale e chiusi con la crisi del 1973-1975, secondo la definizione dell'economista francese Jean Fourastié) furono varati programmi di welfare anche per i lavoratori autonomi e gli agricoltori, e il sistema francese «si avvicinò all'identificazione de facto dei benefici di welfare con i diritti di cittadinanza per l'intera popolazione». Nel 1988 fu introdotto un reddito minimo garantito per coloro che, nelle parole del presidente Mitterrand, «non possiedono nulla, non possono fare nulla, non sono nulla. È la precondizione per il loro reinserimento sociale» [...]."

  L'AUTORE – Ivan Berend, studioso di storia sociale ed economica dell'Europa nel XIX e XX secolo, è professore di Storia alla University of California, Los Angeles, e autore di numerosi saggi e articoli.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione all'edizione italiana, di Gianni Toniolo – Ringraziamenti - Introduzione - 1. Il sistema europeo del laissez-faire e il suo impatto fino alla prima guerra mondiale (L'ascesa della Gran Bretagna e il sistema del laissez-faire - Nascono i settori moderni - La posizione dell'Europa nel mondo - La crescita delle disparità in Europa - L'ascesa della Scandinavia - L'arretratezza delle periferie meridionali e orientali - La sfida del laissez-faire su scala globale) - 2. Il declino del laissez-faire e l'ascesa del mercato regolato (Il punto di svolta: economia di guerra, caos postbellico e definitivo declino del laissez-faire - Tentativi falliti di ritorno alla "normalità" - La Grande depressione: morte del laissez-faire e interventismo pubblico La teoria del mercato regolato - L'economia di guerra (1939-1945) - L'impatto dell'economia di mercato regolato: le performance economiche dell'Europa - Il deteriorarsi del ruolo dell'Europa nel mondo) - 3. Il dirigismo economico dei regimi autoritari fascisti (Origini e caratteristiche del dirigismo economico - Funzioni e programmi dello stato - Autosufficienza, pianificazione e welfare populista - L'integrazione economica regionale: una necessità - I risultati economici) - 4. Le economie pianificate (L'eredità della teoria marxista, Lenin e il programma bolscevico - Industrializzazione forzata e pianificazione centrale: il "socialismo in un solo paese" - Da un'URSS isolata al blocco sovietico - Le caratteristiche del sistema economico a pianificazione centrale - Difesa e tentativi di legittimazione del regime - Il sistema di integrazione regionale delle economie pianificate - Obiettivo e bilancio dell'economia a pianificazione centrale - Crescita rapida e industrializzazione con riproduzione dell'arretratezza - Le riforme abortite - Crisi e tracollo) - 5. Economia mista e stato sociale: l'Europa occidentale (La regolazione internazionale nel dopoguerra - L'integrazione economica e la nascita dell'Unione Europea - L'affermarsi della Sozialpartnerschaft e dell'economia mista - La pianificazione nelle economie miste - Lo stato sociale - La rivoluzione dell'istruzione - Crescita economica e trasformazioni strutturali) - 6. La globalizzazione: un ritorno al laissez-faire? (La globalizzazione: caratteristiche e peculiarità - La globalizzazione dell'ideologia e del sistema del laissez-faire - L'impatto della globalizzazione sull'Europa - L'economia mista e lo stato sociale sotto attacco - Globalizzazione e disuguaglianza - Una crescente attenzione per l'ambiente - L'Europa: una superpotenza economica in ascesa) – Bibliografia – Indice dei nomi