Grandi Dei Stampa E-mail

Ara Norenzayan

Grandi Dei
Come la religione ha trasformato la nostra vita di gruppo


Raffaello Cortina Editore, pagg.XVI-330, € 25,00

 

norenzayan grandidei  IL LIBRO – Come le società umane si sono trasformate da piccoli gruppi di cacciatori-raccoglitori strettamente imparentati in grandi strutture moderne basate sulla cooperazione tra anonimi? In che modo le religioni dei "Grandi Dei" - le massime fedi monoteiste e politeiste - si sono diffuse conquistando la maggior parte delle menti nel mondo? Secondo Norenzayan, quando gli esseri umani concepirono per la prima volta l'esistenza di entità sovrannaturali innescarono cambiamenti che finirono per dare origine alle grandi società con Grandi Dei - divinità potenti, onniscienti e intente a controllare il comportamento morale delle persone. Ma in che modo? "Chi è sorvegliato si comporta bene", pertanto le persone agiscono correttamente quando sospettano che i Grandi Dei stiano vigilando, anche se nessun altro è presente. Eppure, questa fede sincera nei Grandi Dei ha prodotto una nuova fonte di conflitto tra gruppi in competizione. In alcuni luoghi del mondo, come l'Europa settentrionale, le istituzioni laiche hanno determinato un declino della religiosità, usurpando la capacità della religione di incentivare la costruzione di comunità. "Grandi Dei" ci aiuta anche a comprendere un'altra transizione sociale più recente: l'emergenza delle società cooperative di non credenti.

  DAL TESTO – "Molti dati raccolti da studi diversi mostrano che nelle società a maggioranza religiosa - vale a dire nella maggior parte del mondo - la gente si fida più dei credenti e ha invece scarsa fiducia nei non credenti (nel prossimo capitolo approfondirò il tema della sfiducia negli atei). Secondo le parole di Laura Schlessinger, di orientamento conservatore, commentatrice religiosa e guru dei media: "È impossibile che le persone abbiano un senso morale se non credono in Dio. È infatti il timore di Dio a tenere la gente sulla retta e stretta via". Questa non è l'opinione soltanto di una frangia religiosa di predicatori fondamentalisti e di tele-evangelizzatori. Da rilevamenti e studi condotti in più occasioni negli Stati Uniti si deduce che l'idea di Schlessinger è ampiamente condivisa. La maggior parte della gente dichiara di avere più fiducia nelle persone religiose e sostiene che la religione sia necessaria per avere un senso morale. In un sondaggio nazionale condotto negli Stati Uniti nel 1998, per esempio, soltanto il 15% delle persone intervistate sosteneva che gli Stati Uniti "sarebbero un paese migliore se la religione contasse di meno". Il Pew Research Center ha scoperto che, in un elenco di caratteristiche indicate dagli statunitensi come più apprezzabili in un candidato alla presidenza, "essere un cristiano" occupa il secondo posto su un totale di 23.
  "Questo tipo di tendenze non è esclusivo degli Stati Uniti. Si ritrova anche, con varie gradazioni, dove esistono maggioranze religiose in quasi tutto il mondo. In un rilevamento condotto tra il 1999 e il 2002 in 81 paesi che rappresentano l'85% della popolazione mondiale, quasi due terzi dei partecipanti affermava di avere fiducia nella religione, mentre appena la metà si fidava del proprio governo e un terzo aveva fiducia nei partiti politici."

  L'AUTORE – Ara Norenzayan è professore di Psicologia alla University of British Columbia. Ha pubblicato suoi contributi su "New York Times Magazine", "Economist", "Der Spiegel", "Boston Globe", "Toronto Star", "Scientific American", "New Scientist".

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione all'edizione italiana, di Telmo Pievani – Ringraziamenti - Lista delle illustrazioni - Gli otto principi di Grandi Dei - 1. L'evoluzione della religione - 2. Osservatori soprannaturali - 3. Pressioni dall'alto - 4. In Grandi Dei noi crediamo - 5. Pensatori liberi o battitori liberi? - 6. Veri credenti - 7. Grandi Dei per grandi gruppi - 8. Gli dei della cooperazione e della competizione - 9. Dalla cooperazione religiosa al conflitto religioso - 10. Cooperare senza Dio – Note – Bibliografia - Indice analitico