Ettore Bergamini

L'arte della longevità in buona salute

Edizioni ETS, pagg.170, € 14,00

  IL LIBRO – Con linguaggio semplice, ma scientificamente corretto, questo libro ci insegna gli interventi che contrastano l'invecchiamento del corpo umano (dalla dieta all'attività fisica, ai grassi poli-insaturi, agli antiossidanti) e ci aiuta a godere della grande longevità conquistata nel XX e XXI secolo "in buona salute". Il suo autore, Ettore Bergamini, gerontologo di fama internazionale, è garanzia per un testo che sa tenere insieme la semplicità della scrittura con la serietà della divulgazione scientifica.
  È dall'età di trent'anni che l'invecchiamento ogni giorno ruba un po' delle nostre funzioni e ci rende sempre più deboli, fragili, facili ad ammalarci. E sempre più spesso il medico riesce a scacciare la morte, ma non riesce a restituire la salute, e così i costi aumentano in maniera esponenziale.
  L'attuale crisi economica, di cui ancora non si intravede la fine, erode sempre più risorse e fa soffrire tutti i servizi che assicurano salute e coesione sociale, proprio quando aumenta la popolazione anziana, più bisognosa di assistenza e di cure. È ormai a rischio la governabilità dell'assistenza sociale e sanitaria.
  Come si invecchia dipende però in grandissima parte dalle nostre scelte di vita. Perché, allora, non imparare a usare per il nostro corpo la stessa cura con cui cerchiamo di rallentare l'invecchiamento della nostra automobile?

  DAL TESTO – "Il meccanismo anti-invecchiamento del controllo dell'apporto calorico [...] costringe l'organismo a trascorrere ogni giorno tempi assai lunghi in condizioni di penuria di nutrimento, con bassi livelli ematici di glucosio e di insulina ed elevati livelli di glucagone e di altri ormoni ad azione contro-insulare. Questa condizione endocrino-metabolica attiva l'autofagia, il processo che seleziona e degrada proteine citoplasmatiche e organuli alterati al fine di soddisfare le esigenze del metabolismo energetico. L'aumento della degradazione non si manifesta però in tutti gli organi e tessuti in misura uguale: inizialmente sono interessati principalmente gli organi di deposito del pool proteico viscerale, responsabili della trasformazione degli amminoacidi in zuccheri (processo di neoglucogenesi), e quindi più sensibili agli ormoni che regolano la disponibilità di amminoacidi tramite la proteolisi autofagica. L'azione della restrizione calorica può essere esaltata aumentando il consumo di energia (ad esempio con una vigorosa attività fisica) e/o riducendone la produzione per ossidazione dei grassi, cosa che si può ottenere con la somministrazione di farmaci dotati di azione antilipolitica (ad esempio: Acipimox [...]), che riducono l'efflusso di acidi grassi dal tessuto adiposo durante il digiuno. Recentemente, il processo di autofagia è stato attivato ricorrendo a farmaci (quali la rapamicina o l'everolimus) che inibiscono mTor (il meccanismo molecolare cellulare che controlla il processo di autofagia). Gli inibitori di mTor hanno il vantaggio di non richiedere né digiuno né la mediazione di ormoni endogeni, e quindi potrebbero rivelarsi molto utili in soggetti anziani con resistenza al glucagone e all'insulina. L'attivazione della autofagia senza necessità potrebbe però avere effetti collaterali non desiderabili. Inoltre, dati sperimentali in corso di pubblicazione dimostrano che gli inibitori di mTor sono meno efficaci degli agenti antilipolitici, forse perché non possederebbero effetti sul sistema nervoso centrale e sul comportamento mediati dal sistema simpatico (incluso l'aumento della attività fisica), perché non causano ipoglicemia."

  L'AUTORE – Ettore Bergamini, ordinario di Patologia generale dell'Università di Pisa, è gerontologo ben noto a livello internazionale. È stato presidente della America Gerontological Society e si occupa da oltre venti anni dei meccanismi alla base della medicina antinvecchiamento. Attualmente coordina il servizio gratuito di educazione alla prevenzione primaria delle malattie invecchiamento-associate organizzato dall'Asl 5 di Pisa, dal Centro di Ricerca sull'Invecchiamento della Università di Pisa, e dalle Terme di Casciana, con la collaborazione del Pennington Center for Biomedical Research della State University of Louisiana.

  INDICE DELL'OPERA – Una breve premessa - Parte prima. L'arte della longevità - 1. Introduzione - 2. Come ci cambia il tempo - 3. Invecchiamento e longevità - 4. Non sempre vivere più a lungo vuol dire invecchiare meno - 5. Perché si invecchia - 6. L'arte della longevità non appartiene più al mondo dei sogni - 7. I meccanismi che contrastano l'invecchiamento - 8. Farmaci e medicina anti-invecchiamento - 9. L'Elisir della lunga vita: una ricetta per tutti - 10. Che cosa può fare in più chi rischia di invecchiare male - Bibliografia - Parte seconda. Le nuove frontiere della medicina anti-invecchiamento: come difendere la salute dopo i 40 anni - 1. Gli stili di vita che possono contrastare l'invecchiamento e prevenire le malattie dell'età anziana - 2. L'arte di mangiare bene - 3. L'esercizio fisico è un antidoto dell'invecchiamento facile, gradevole e potente, che merita una considerazione particolare - 4. L'arte di muoversi bene: qualche approfondimento - 5. Le nuove strategie. I meccanismi delle azioni anti-invecchiamento e lo sviluppo del protocollo DANI (Dynamic Antiaging Nutritional Intervention) - 6. DANI (Dynamic Antiaging Nutritional Intervention): il nuovo protocollo ormetico anti-invecchiamento sicuramente efficace anche sull'uomo - Parte terza. Come evitar e i fattori di rischio e sconfiggere le malattie - 1. Il fumo: come smettere - 2. Il peso corporeo: come tenerlo sotto controllo e combattere l'obesità - 3. L'alcool: benefici e rischi - 4. Come sconfiggere le malattie: la diagnosi precoce e le prove di "screening"