Controstoria della moneta |
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Roberto Petrini
DAL TESTO – "La Bank of England venne costituita nel 1694 con la convergenza della volontà della Corona e del mercato, i cui interessi erano ben rappresentati ormai in Parlamento. Il Tesoro inglese fece una emissione di 1,2 milioni di sterline di titoli di Stato al tasso dell'8 per cento, riservata alla nuova società per azioni che si chiamava The Governor and Company of the Bank of England. La società, cui la Corona e una legge del Parlamento avevano concesso la fondamentale personalità giuridica, si era contestualmente costituita con un pari capitale di 1,2 milioni di sterline sottoscritte da 1.272 partecipanti tra i quali il re e la regina. A questo punto 1,2 milioni di sterline in oro o argento passarono nelle casse della Corona e nei forzieri della nuova Banca d'Inghilterra giunsero titoli di Stato con un rendimento dell'8 per cento. Infine la mossa che completò il geniale meccanismo: la Banca d'Inghilterra otteneva il diritto a stampare cartamoneta e di immetterla in circolazione attraverso l'attività di sconto. L'AUTORE – Roberto Petrini, inviato di «la Repubblica», si occupa quotidianamente di economia. Divulgatore e studioso di storia economica e storia del pensiero economico, ha tenuto seminari e lezioni universitarie. Tra i suoi libri "Il declino dell'Italia" (Laterza, 2005) e "Processo agli economisti" (Chiarelettere, 2009, tradotto in spagnolo per Alianza Editorial). Ha raccolto le testimonianze biografiche di Paolo Sylos Labini ("Un paese a civiltà limitata", Laterza, 2001) e di Giorgio Fuà ("Uomini e leader", Centro Calamandrei, 2000). Recentemente ha pubblicato il saggio "L'Iri nei tre anni fatali: la crisi del paese e la svolta delle privatizzazioni (1990-1992)" apparso nel volume "Storia dell'Iri" (Laterza, 2013). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - L'età dei Puffi: lo scambio e la divisione del lavoro - Il Medioevo: zecche, banche, fiere e mercanti - La febbre dell'argento e la scoperta dell'inflazione - I crack del Seicento e del Settecento: la danza dei liberi mercati - Arrivano gli Illuministi - Locke, Newton e Halley: filosofi e scienziati al capezzale delle monete - La terza rivoluzione: dopo l'oro e la banconota, arriva la moneta bancaria - Bimetallisti e silveriti: lo scontro tra debitori e creditori nell'Ottocento - È l'ora del gold standard: dall'opzione deflazionista alla crisi del 1929 - Keynes, Bretton Woods e il governo mondiale della moneta - Capitali in libertà: dalla caduta di Bretton Woods all'operazione euro - Capitali in libertà: dalla caduta di Bretton Woods all'operazione euro |