La sfida nucleare |
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Leopoldo Nuti
DAL TESTO – "[...] le scelte di politica nucleare militare furono, durante gran parte della guerra fredda, appannaggio di un gruppo relativamente ristretto di politici, diplomatici e militari. Il dibattito tecnico-politico sulla linea di fondo che l'Italia doveva tenere in quest'ambito fu infatti circoscritto a pochissime persone e solo in rare occasioni sottoposto al vaglio dell'opinione pubblica. La scelta fu deliberata: in quasi tutti i casi esaminati, gli esponenti del governo dichiarano apertamente e sistematicamente ai loro interlocutori americani piena disponibilità dell'Italia a schierare le nuove armi, purché lo si faccia in modo poco appariscente, quasi sottovoce, in maniera da non attirare sul governo le ire dell'opposizione, perlomeno nella fase iniziale del processo decisionale. In un sistema politico profondamente polarizzato come quello italiano, una simile impostazione non può sorprendere più di tanto. La principale conseguenza di questo metodo, però, fu che l'isolamento quasi totale con cui venne impostato e gestito il dibattito sulle scelte nucleari lo circoscrisse al punto di consentire a un'élite, strettamente legata all'Alleanza atlantica per formazione professionale e convinzioni politiche se non per calcolo opportunistico, di elaborare praticamente in totale autonomia una linea politica basata su quelle che, secondo le valutazioni di quella cerchia molto ristretta, erano le esigenze strutturali della politica estera italiana." L'AUTORE – Leopoldo Nuti insegna Storia delle relazioni internazionali nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Roma Tre. Tra le sue pubblicazioni: "L'esercito italiano nel secondo dopoguerra, 1945-1950" (Ufficio Storico dello Stato Maggiore, 1989), "I missili di ottobre. La storiografia americana e la crisi cubana del 1962" (Led, 1994), "Gli Stati Uniti e l'apertura a sinistra" (Laterza, 1999). Per il Mulino ha curato, insieme a Luigi Goglia e Renato Moro, "Guerra e pace nell'Italia del Novecento" (2006). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I. Le riflessioni sul nucleare in Italia alla fine della guerra e le prime attività nel campo della ricerca nucleare civile (1945-49) - II. La revisione del trattato di pace e la prima organizzazione della ricerca nucleare - III. La rivoluzione nucleare - IV. Il grande dibattito sul «nuclear sharing»: le ipotesi europee - V. Lo schieramento in Italia dei missili SM 78 «Jupiter» e gli accordi di cooperazione nucleare del 1960 e del 1962 - VI. Il grande dibattito sul «nuclear sharing»: dalla forza multilaterale al «Nuclear planning group» - VII. La svolta: firma e ratifica del trattato di non-proliferazione nucleare (1969-75) - VIII. A volte ritornano. La «doppia decisione» del 1979 e lo schieramento dei missili Cruise dal 1983 al 1987 – Epilogo - Bibliografia |