Il fenicottero. Vita segreta di Ignazio Silone Stampa E-mail

Renzo Paris

Il fenicottero
Vita segreta di Ignazio Silone


Elliot Edizioni, pagg.333, € 19,50

 

paris fenicottero  IL LIBRO – "Fenicotteri" era il nome con cui si chiamavano tra loro i comunisti sotto il fascismo, i quali, come gli uccelli dalle ali rosse, volavano da una città all'altra per consegnare la stampa clandestina. Tra questi Secondino Tranquilli (alias Ignazio Silone), di cui Renzo Paris racconta qui la vita segreta, dalla nascita, avvenuta nel 1900, al 1930, anno in cui scrisse in Svizzera il suo romanzo d'esordio: "Fontamara". Basandosi su alcuni documenti inediti, Paris segue passo passo l'infanzia, l'adolescenza e la giovinezza di Silone insieme a quella di suo fratello Romolo: il terremoto del 1915 che distrusse Pescina, la crescita politica e interiore, il primo approdo a Roma attraverso i buoni uffici di don Orione, lo stato di profonda miseria, l'ambiguo rapporto con il misterioso commissario Bellone, il congresso di Livorno, i viaggi a Mosca, Parigi, Barcellona, Zurigo, il carcere, fino ad arrivare alla disillusione politica e all'allontanamento dalla formazione religiosa. Un romanzo basato su documenti (alcuni dei quali inediti) che a tratti sfiora la spy story e nel quale sfilano personaggi come Gramsci, Togliatti, Lenin, Stalin, insieme alle donne di Silone dell'epoca, l'ebrea rossa Gabriella Seidenfeld e Aline Valangin, la psicanalista che lo introdusse nell'ambiente dei grandi intellettuali e scrittori del tempo. Una narrazione che indaga le identità di Silone sempre cangianti, fino alla schizofrenia finale che lo consegnerà nelle mani dei dottori nella clinica di Jung.

  DAL TESTO – "L'ascesa di Secondino andava di pari passo con i colpi che la polizia fascista darà nel biennio 1926-27 al Partito Comunista d'Italia. Secondino scrisse articoli sull'Unità e su Stato Operaio, dirigente impegnato su tutti i fronti, anche quello sindacale. Quando dovette di nuovo riparare in Francia, nel dicembre del 1927, lasciò un partito dimezzato e infiltrato. La polizia, fino ai suoi massimi vertici, riteneva ormai Secondino un informatore preziosissimo. Il capo della polizia Bocchini trasmise un messaggio telegrafico urgente a Milano: "Pregasi fare accertare e riferire se comunista Tranquilli Secondino trovasi attualmente costà. Avvertesi che predetto non dovrà essere arrestato né fermato".
  "Il 17 luglio del 1926, tuttavia, fu arrestato a piazza Colonna a Roma. Era stato riconosciuto da un ex fenicottero diventato spia. Era accompagnato da Gabriella Seidenfeld. Si trattò di un arresto per distogliere i sospetti su Secondino da parte dei dirigenti del partito, che lo vedevano troppo libero nella bufera degli arresti? Nell'Albergo del Nord, in via Principe Umberto, non furono fatte perquisizioni. Appena due giorni prima di quell'arresto Guido Bellone aveva rastrellato un bel gruppo di comunisti. I responsabili della sede clandestina di via Panisperna, collaboratori di Secondino, erano stati tratti in arresto. Avevano sequestrato opuscoli e stampa di propaganda e carte importantissime sulle future azioni del partito. Per l'importante successo Bellone ebbe un encomio dal capo della polizia. Secondino tornò a Pescina dove ritrovò Romolo che si era congedato dal militare. Millantava di aver successo nelle gare ginniche sia con il fratello che con i parenti di Pescina, che semplicemente l'odiavano. Vista la situazione economica disastrosa del fratello, Secondino lo invitò a seguirlo all'estero, dove avrebbe potuto continuare gli studi e fare, chissà, perfino l'università. Romoletto nicchiava, anche se il sussidio di Secondino non gli bastava e bussava, al solito, a soldi. Come raccontargli la verità sull'Unione Sovietica e su quelli che volevano fare come la Russia in Italia? Così, dinanzi a quegli occhi pieni di meraviglia, preferiva sorridere ironico."

  L'AUTORE – Renzo Paris è nato a Celano nel 1944. Poeta, romanziere e critico, ha tradotto le poesie di Tristan Corbière e di Guillaume Apollinaire. Tra le sue opere ricordiamo la raccolta di poesie "Album di famiglia", i romanzi "Cani sciolti", "Frecce avvelenate", "La croce tatuata" e "La vita personale", una biografia di Alberto Moravia. Ha insegnato letteratura francese nelle Università di Salerno e di Viterbo. Collabora a diversi giornali e riviste, dal "Corriere della Sera" a "Nuovi Argomenti", a "Pulp". Per Elliot è apparsa la raccolta di poesie "Il fumo bianco" (2013).

  INDICE DELL'OPERA – Premessa - I. Terza classe - II. Café du Parc - III. Il terremoto - IV. Il carcere - V. La tromba - VI. Paesano di Roma - VII. Opera Pio X - VIII. La fuga - IX. Carcere o manicomio - X. Il riconforto di una bastonata - XI. Sanremo - XII. Un fuoco irresistibile - XIII. I soviet del Fucino - XIV. Il commissario - XV. Tecnica e morale - XVI. Questa spy story qua - XVII. L'amicizia amorosa - XVIII. Io è un altro - XIX. Il congresso - XX. Troppi paradisi - XXI. Gabriella Seidenfeld - XXII. Accorgimenti giudiziosi - XXIII. La casa delle vacanze - XXIV. Il villino - XXV. La mascherata - XXVI. Ultimi dispacci della notte - XXVII. Cespugli di spie - XXVIII. Altri fenicotteri - XXIX. Ultime lettere - XXX. Io sono un anormale - XXXI. Fontamara - XXXII. La Barca - XXXIII. Aline Valangin - XXXIV. Una coppia aperta - XXXV. Carl Gustav Jung - XXXVI. Pescina - XXXVII. Che fare? - XXXVIII. Verano, reparto israelitico - Ringraziamenti