Salazar. Ascesa e caduta di un dittatore «tecnico» Stampa E-mail

Marcello Sacco

Salazar
Ascesa e caduta di un dittatore «tecnico»


Besa Editrice, pagg.88, € 12,00

 

sacco salazar  IL LIBRO – Dei dittatori che, negli anni '20 e '30 del '900, presero il potere in Europa il portoghese Antonio de Oliveira Salazar fu il meno propenso all'esibizione muscolare. Non era un militare di carriera, come Primo de Rivera o Francisco Franco, e non aveva la retorica infuocata di un Hitler o un Mussolini. Era un professore universitario, chiamato a risanare i conti di uno Stato costretto a scegliere fra la bancarotta e un megaprestito internazionale sotto l'egida della Società delle Nazioni. Il suo regime durerà anche dopo la sua morte, fino alla Rivoluzione dei garofani del 1974.
  Salazar giunse al potere come "tecnico" (termine persino abusato nel linguaggio politico dell'Italia di oggi, ma in voga anche nel Portogallo di ieri), trovando spazio nel vuoto istituzionale causato dalla crisi della prima Repubblica e da un colpo di Stato militare al quale lui, ex seminarista e poi modesto professore universitario a Coimbra, non si sarebbe mai sognato di partecipare. Il suo primo incarico di governo fu in qualità di ministro delle Finanze in un Paese fortemente indebitato. In pochi anni giungerà alla presidenza del Consiglio, cambierà la Costituzione e rifonderà lo Stato.
  In questo libro, Marcello Sacco riporta alla luce la storia, poco nota ai non addetti ai lavori, dell'ascesa e della caduta di un personaggio chiave della storia contemporanea.

  DAL TESTO – "Fin dai tempi frenetici della guerra di Spagna e poi mondiale Salazar ha lavorato molte ore al giorno per anni, concedendosi solo una regolare passeggiata giornaliera che, l'abbiamo visto, dopo l'attentato del '37 non va mai oltre il muro del giardino della sua residenza ufficiale. Ecco perché sia il carteggio degli ambasciatori a Lisbona, sia un'occhiata rapida alle foto d'epoca mostrano un uomo di governo che invecchia in fretta. Ma evidentemente ha ancora il suo fascino. Tanto che, subito dopo la guerra, uno spettro si è aggirato per il Portogallo: lo spettro del matrimonio. Circolano voci, infatti, che il dittatore stia per sposarsi con una viscontessa vedova, vissuta a lungo in Inghilterra presso gli ambienti del re portoghese in esilio. Ma un pettegolezzo del genere potrebbe avere una valenza politica pericolosissima. Perché una delle caratteristiche culturali del regime di Salazar è che lui, più che padre, si considera sposo della patria: il lavoro non si concilia con gli impegni famigliari e dunque, come i preti, il premier deve rimanere scapolo. Chi lo vuole ammogliato lo vuole politicamente morto (questa almeno l'interpretazione dell'amico, collaboratore, ex ministro e biografo "militante" Franco Nogueira).
  "Il mistero della vita privata del capo - condotta senza un rigoroso voto di castità, ma senza neanche pubblicizzare più di tanto le sue conquiste, che pure non sarebbero poche, a detta degli studiosi che vi si sono applicati - è forse strettamente connesso con la sua formazione cattolica. Il coinquilino di Coimbra, futuro cardinale Cerejeira, gli rimprovera sin dagli anni giovanili le prime fantasie erotiche, che l'allora giovane pubblicista ha l'ingenuità di trasferire autobiograficamente in qualche articolo più sentimentale. D'altro canto non si capisce il sistema di potere salazarista - né, in parte, la sua crisi - se si esclude l'importante ruolo giocato dalla Chiesa in tutti questi anni. Gli storici portoghesi potranno azzuffarsi sulle differenze di peso nel bilanciare tutti gli ingredienti che hanno composto il salazarismo così come lo vediamo oggi, ma un certo spirito da crociato cristiano (anche nel conflitto interiore fra sensualità e ascetismo) in Salazar resta innegabile."

  L'AUTORE – Marcello Sacco è nato a Lecce ma vive e lavora a Lisbona. Come giornalista collabora con la RAI, "l'Espresso" e diverse altre testate. Per l'editrice Besa ha tradotto vari libri di autori portoghesi e ha pubblicato il suo romanzo d'esordio, "Il trapasso".

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - L'ascesa - "Stato nuovo" - Salazar (non) va alla guerra - La guerra del dopoguerra - La caduta - Breve bibliografia e sitografia ragionata