'68 napoletano |
Carmen Pellegrino IL LIBRO – Il 1968 nella città del sole: un sisma che scuote le radici di un sistema sedimentato, secondo cui gli interessi di alcuni gruppi di potere impediscono la crescita a misura d'uomo e la razionalizzazione di un territorio urbano trascurato e offeso. Tutto parte dal movimento studentesco, che si ritrova a catalizzare e accelerare anche la minima forza che si oppone alle varie sofferenze, creando nuovi impulsi di resistenza inattesi anche in ambiti che fino a quel momento erano parsi del tutto estranei a ogni espressione di malcontento. Perché, se un po' ovunque i movimenti studenteschi del 1968 inseguirono l'unione con il mondo operaio e contadino, forse qui più che altrove i giovani universitari cercarono fortemente un contatto con tutti i domini del malessere. DAL TESTO – "Il Sessantotto napoletano, per sua intrinseca eterogeneità, fu caratterizzato dall'intrecciarsi continuo delle lotte studentesche alle accensioni di rivolta che via via si innescavano nel tessuto confuso e densamente problematico della città. Come vedremo in seguito, agli inizi del '69 esplode la lotta dei "senzatetto": questi, come potevano, organizzavano manifestazioni di protesta, reclamando un minimo di attenzione da parte dei gruppi dirigenti locali, che rispondevano loro attraverso le cariche della polizia! Cortei di famiglie che chiedevano una casa (sui cartelli "chiedo una casa per i propi figli perché anchessi sono di carne con un anima") si univano a quelli studenteschi in manifestazioni che spesso si concludevano con violente cariche della polizia, alle quali gli studenti rispondevano con l'occupazione degli atenei. L'AUTORE – Carmen Pellegrino (1977) vive a Napoli, si occupa di storia dei movimenti collettivi e collabora con associazioni che promuovono la diffusione di una cultura della legalità mai disgiunta da un'autentica solidarietà sociale. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Giovanni De Luna – Ringraziamenti - Le mani sulla città – I prodromi - Tra modernità e arcaismo - Da nord a sud – A metà di un guado: il distacco dall'UGI - La politica dell'utopia - "La ventitrè e quattordici" - Internazionalismo e sinistra universitaria – Insubordinazione - "Gli anni fatati di miti cantati" - La polizia nell'università - Le occupazioni di dicembre – 1968. I capelloni - Nel feudo di medicina - Gran Rifiuto - La legge del Tesauro - Corsi e ricorsi - Onora il padre... e tutto il resto – A Valle Giulia - Si continua - Gli operai - I senzatetto - Gli scugnizzi - Parla con con il tuo vicino – "La prise de parole" – Intransigenze - Ode al cemento - Mutuo soccorso: l'incontro con gli operai - Anche a Salerno - I cattolici del dissenso - Nero d'Avola - I dannati della terra – 1969. Le lotte per la casa - Vizi pubblici e private virtù - "Avanti un altro: ecco Sullo!!" - L'università brucia - "Per armi le parole" - Sinistra universitaria. Ideologia prima di tutto - Mali antichi, è nuova solo la rabbia - "L'eguaglianza delle ore calde" - I padroni della città e dell'università - "Spaccarono la crosta della politica istituzionale" - "I giusti passaggi" - "Qualcuno volò sul nido del cuculo" - "Svegliatevi ragazzi. Il '68 è finito" - Bibliografia |