Il Concilio segreto Stampa E-mail

Ignazio Ingrao

Il Concilio segreto
Misteri, intrighi e giochi di potere dell'evento che ha cambiato il volto della Chiesa


Edizioni Piemme, pagg.321, € 17,50

ingrao concilio  IL LIBRO – C'è un Concilio che si è svolto lontano dai riflettori: nelle cene, nei vertici notturni, negli incontri diplomatici, nelle redazioni dei giornali, nelle sezioni di partito e persino fra gli 007. La sfida è ricostruirlo non per il gusto del retroscena fine a se stesso, ma perché solo così si possono decifrare i nodi irrisolti di allora che restano le questioni aperte di oggi.
  Le affinità con l'attualità sono sorprendenti. C'è la caccia ai corvi: stenografi, dattilografi, ma anche "periti" conciliari, accusati di sottrarre documenti da passare all'esterno. C'è un presidente del Consiglio che, alla vigilia dell'apertura, salta sul treno del papa e chiede la benedizione per il governo di centrosinistra. Nel frattempo un monsignore in incognito vola oltre la cortina di ferro per ottenere dal governo sovietico il via libera alla partecipazione dei vescovi cattolici e del patriarcato di Mosca. Compare il futuro burattinaio della P2, Umberto Ortolani, e spuntano falsi dossier a carico dell'autore della riforma liturgica, Annibale Bugnini, accusato di essere massone. Saltano fuori anche le lettere riservate dei sacerdoti che chiedono a Montini di abolire il celibato e c'è pure un teologo che denuncia, con coraggio, lo scandalo della pedofilia nella Chiesa, ma il suo allarme resta inascoltato.
  In questo agitarsi frenetico si scorgono volti noti che appaiono in una luce inattesa: Joseph Ratzinger mentre fa "volantinaggio" abusivo in piazza San Pietro; Paul Marcinkus, ancora lontano dalla finanza, che si rivela un fine diplomatico al servizio del pontefice; l'ultraconservatore Marcel Lefebvre che firma tutti i documenti del Concilio, compreso quello che abolisce il latino nella liturgia.
  A cinquant'anni di distanza, l'assise conciliare può dirci ancora molto, a patto di saperla leggere fuori dagli schemi abusati di progressisti e conservatori. E le verità scomode non mancano.

  DAL TESTO – "[...] alla morte di Roncalli, l'allora Gran Maestro del Grande Oriente, Giordano Gamberini, valdese e vescovo della Chiesa gnostica d'Italia, diffuse una dichiarazione davvero inusuale per il vertice della massoneria: «Accade quasi sempre che un papa lasci un profondo rimpianto nell'ambito della sua Chiesa, ma certamente è la prima volta che un papa muore circondato dalla simpatia e dall'affetto di tutta l'umanità. Scompare, come tutti sentono, un uomo buono. [...] E la sua morte è un gran male per la Chiesa. Ma scompare anche un uomo che si prometteva di colmare, in virtù di un autentico sentimento cristiano, l'abisso scavato dalla Chiesa, prima di lui, fra sé medesima e la civiltà moderna. E la sua morte è un gran male per tutti».
  "Parole piene d'affetto che non provano certo alcuna appartenenza di Giovanni XXIII alla massoneria ma confermano le attese suscitate dal Concilio anche nel mondo dei fratelli muratori. I temi della pace, della fratellanza universale, della tolleranza e del dialogo ecumenico, così decisamente rilanciati da Roncalli con l'indizione del Concilio e ribaditi con forza nell'enciclica Pacem in terris, trovavano grande attenzione nel mondo massonico. Anche se, come ricorda Fabio Martelli, rimaneva nella muratoria italiana una porzione consistente che si sentiva fortemente legata alle «battaglie risorgimentali, compresa quella contro le ingerenze della Chiesa». Questa parte della massoneria, «dinanzi alle prime timide aperture espresse a titolo personale da alcuni esponenti del clero legati al movimento ecumenico», preferì reagire «rivendicando il disinteresse per ogni pronunciamento della Chiesa». Insomma era articolato e composito il giudizio della massoneria sul Concilio e sull'operato di Giovanni XXIII ma in ogni caso le logge seguivano con estremo interesse quanto avveniva a Roma nel corso della grande assise ecumenica."

  L'AUTORE – Ignazio Ingrao da più di vent'anni tiene gli occhi puntati Oltretevere. Vaticanista del settimanale «Panorama», ha firmato numerose inchieste sull'archivio del «cacciatore di spie» padre Robert Graham, su Pio XII e le foibe, sui cattolici dopo la fine della Dc, e sugli intrecci tra Chiesa e finanza. Ha vinto l'«International Media Award» dell'Unione cattolica internazionale della stampa. Sul sito di Panorama (www.panorama.it) cura il blog «Urbi et Orbi».

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione. Le verità scomode del Concilio - 1. Il giallo del discorso inaugurale (Un teologo-detective scopre che la traduzione italiana del discorso d'apertura di Giovanni XXIII non corrisponde alla versione originale latina. Ecco chi ha manipolato il testo del papa e quali erano i suoi obiettivi) - 2. In treno con Fanfani (La burrascosa vigilia del Concilio, il viaggio del papa ad Assisi e Loreto in compagnia del presidente del Consiglio. Roncalli scopre di avere il cancro e invia Siri a un vertice segreto dei cardinali per tentare l'estrema mediazione tra progressisti e conservatori) - 3. Le smorfie di Ottaviani (Le resistenze del "partito romano" della Curia e i tentativi di imbavagliare il Concilio. Il capo del Sant'Uffizio non nasconde il suo disappunto durante il discorso inaugurale del papa. Il porporato polacco Wyszynski è accolto come una star) - 4. Un giornalista nascosto nel confessionale (Uno scoop cambia il corso del Concilio. Un giornalista nascosto nel confessionale della basilica di San Pietro svela lo scontro tra i cardinali sulla composizione delle commissioni. La Curia perde il controllo dell'assise) - 5. Missione segreta a Mosca (Monsignor Willebrands spedito oltre la cortina di ferro per convincere i patriarchi russi a partecipare ai lavori e indurre il regime sovietico a lasciarli partire. La Pira sblocca la situazione, ma il patriarca di Costantinopoli, Atenagora, si offende e boicotta l'inaugurazione) - 6. Spie in talare e cardinali schedati (Folla di spie intorno al Concilio. Non sono solo i servizi segreti dell'Est a mimetizzarsi tra vescovi, cardinali e giornalisti, ma anche agenti italiani del Sifar. I dossier degli 007 per cercare di orientare il conclave che eleggerà Montini) - 7. Caccia ai corvi (Ieri come oggi: in Vaticano si cerca di arginare la fuga incontrollata di notizie che violano l'obbligo del segreto sui lavori dell'assise. Spariscono anche alcuni documenti ufficiali. Tra i principali imputati ci sono dattilografi e stenografi che assistono alle discussioni in aula) - 8. La Vatileaks di Paolo VI (Brutta sorpresa per papa Montini quando scopre che la sua corrispondenza privata è finita sulla stampa. Giornalisti e periti del Concilio vengono messi sotto accusa. Ma spesso gli informatori sono gli stessi cardinali) - 9. La rivolta dei cronisti (Il Vaticano II segna la nascita ufficiale della sala stampa vaticana. Ma i primi passi sono molto timidi: scarse e generiche le notizie fornite ai giornalisti, che protestano vivacemente contro il segreto sui lavori. Nascono "sale stampa parallele") - 10. Massoni al Concilio (L'autore della norma liturgica, monsignor Bugnini, era massone? Alcune lettere lo inchioderebbero, ma sono "taroccate". Le logge si interessano al Concilio. E il cardinale Lercaro sceglie come "maggiordomo" Ortolani, futuro burattinaio della P2) - 11. Appuntamento a mezzanotte (Nascono lobby e gruppi di pressione per influenzare i lavori. Riunioni nei salotti, cene e incontri segreti anche a notte fonda per elaborare strategie. I lefebvriani sono i più organizzati. Secondo il famoso teologo gesuita de Lubac, italiani e spagnoli sono dei "gangster") - 12. Ratzinger fa volantinaggio (Il futuro papa sorpreso a volantinare fuori della basilica di San Pietro - Il segretario del Concilio, monsignor Felici, vieta la distribuzione di materiale non autorizzato. Ma due vescovi tedeschi lo querelano e finiscono tutti davanti al tribunale. Gli atti di questo imbarazzante processo) - 13. I comunisti e la petizione scomparsa (I tradizionalisti raccolgono le firme e sollecitano un'esplicita condanna del comunismo. Ma la loro richiesta, misteriosamente, sparisce. Perciò incaricano il leader neofascista Pino Rauti di denunciare queste manovre sulla stampa. Scoppia il caso) - 14. Preti e castità: ecco le lettere che non avete mai letto (Paolo VI non vuole che si discuta del celibato dei preti. Ma chiede ai padri conciliari di inviargli i loro pareri per iscritto. Centinaia di lettere sono custodite nell'Archivio segreto vaticano. Un teologo di Strasburgo lancia l'allarme pedofilia. Ma nessuno lo ascolta) - 15. Attenti alle donne (Molti osteggiano la proposta di accogliere le donne come uditrici. Ma Paolo VI la impone a partire dalla terza sessione. Viene persino costruito un bar solo per loro, affinché non facciano colazione con vescovi e cardinali. E sull'uso della "pillola" è scontro) - 16. Un conto salato (Oltre quattro miliardi e mezzo delle vecchie lire: ecco quanto sono costate le quattro sessioni del Concilio. Una somma enorme che il Vaticano riesce a mettere insieme anche grazie allo Stato italiano. E tra le fatture spuntano spese personali di prelati messe in conto all'organizzazione) - 17. L'altro volto di Marcinkus (Il futuro presidente dello Ior è un fine diplomatico: vola a Bombay per organizzare la visita di Paolo VI in India, prepara lo storico incontro del papa con il presidente americano Johnson, promuove una mediazione vaticana per il conflitto nel Vietnam. E nelle Filippine salva persino Montini da un attentato) - 18. Quando Lefebvre firmò per abolire il latino (Combatterà il Vaticano II fino ad arrivare allo scisma e alla scomunica. Tuttavia il leader dei tradizionalisti ha sottoscritto tutti i testi del Concilio e ha approvato persino il documento sulla riforma liturgica. Scrivendo ai suoi seguaci propone addirittura di aggiornare l'antico rito della messa per introdurre le lingue nazionali) - 19. Il Concilio Vaticano III è già cominciato (Dal cardinale Martini al teologo svizzero Küng, tanti hanno chiesto un Vaticano III per sciogliere i nodi irrisolti: celibato dei preti, morale sessuale, collegialità episcopale. In realtà Benedetto XVI lo ha già inaugurato nel 2009 con una lettera ai vescovi di tutto il mondo e con le sue clamorose dimissioni. E dalla Germania agli Stati Uniti la discussione sul futuro della Chiesa va avanti da un pezzo. Manca solo il coraggio di riconoscere che il nuovo Concilio ormai è iniziato. Al nuovo pontefice il difficile compito di decidere se e come celebrarlo) - Cronologia essenziale del Concilio Vaticano II - Ringraziamenti - Indice dei nomi