Il canto del pane |
Daniel Varujan IL LIBRO – Le ballate popolari non vengono cantate più. Oggi non sappiamo più bene che cosa sia la poesia: e quando la cerchiamo, definiamo come poesia qualsiasi cosa che non sia tecnica, pratica o scientifica. Ma dall'Oriente, dall'Oriente prossimo - dalla penna di Varujan, assassinato nel 1915, agli inizi dell'olocausto armeno - viene un "canto" che ridà alla poesia tutta la sua identità e la sua folgorante differenza dagli altri studi umanistici e dalle altre arti: "Il Canto del pane". DAL TESTO – "Dai villaggi fino agli orizzonti L'AUTORE – Daniel Varujan (1884-1915) nacque a Perkink (Anatolia). Studiò a Venezia e a Gand, per poi stabilirsi a Costantinopoli, dove pubblicò le raccolte poetiche che lo resero celebre ("Il cuore della stirpe" e "Canti pagani"). Fu brutalmente trucidato all'inizio del genocidio armeno del 1915. "Il canto del pane", il suo capolavoro, fu pubblicato postumo nel 1921. LA CURATRICE - Antonia Arslan, padovana di origine armena, ha insegnato per molti anni Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Padova. È autrice - fra l'altro - di una fortunata analisi dell'opera di Dino Buzzati (1974), e di testi pionieristici sulla narrativa popolare e d'appendice e sulla «galassia sommersa» delle scrittrici italiane dell'Ottocento ("Dame, droga e galline", 1977 e 1986; "Dame, galline e regine", 1998 e 2013). Ha ritrovato le sue radici armene traducendo la straordinaria poesia di Daniel Varujan (1992). Il suo primo romanzo, il bestseller internazionale "La masseria delle allodole" (2004), è stato tradotto in venti lingue e portato sullo schermo dai fratelli Taviani (2007). Il seguito, "La strada di Smirne", è del 2009. Nel 2010 è uscito "Ishtar 2. Cronache dal mio risveglio", breve e intenso racconto della sua esperienza nel tunnel del coma. Nel 2012, "Il libro di Mush". Infine, ha pubblicato due libri di racconti, "Il cortile dei girasoli parlanti" e "Il calendario dell'Avvento" (2011 e 2013). Sta scrivendo il terzo libro della «trilogia armena». INDICE DELL'OPERA – Un poeta è tornato fra noi da lontani confini, di Antonia Arslan – Introduzione (1. Daniel Varujan fra Oriente e Occidente - 2. «E io vado verso la sorgente della luce...») – Nota - Il canto del pane - Alla Musa - Il richiamo delle terre - I contadini - Il giogo - L'aratura - La semina - L'erpice - I primi germogli - Pioggia di primavera - Mari di grano – Papaveri - Il guardiano dei campi - Campo maturo - La mietitura - Raccolgo la messe... - I carri - Il pascolo - Croce di spighe (Sull'altare della Vergine) – Aia - Notte sull'aia - Canto della trebbia – Mezzogiorno - L'abbeveratoio - Il vaglio – Benedizione – Ritorno – Granai - I fienili - Il mulino – Antasdan - (Benedizione per i campi dei quattro angoli del mondo) - Notizia |