Tra squadra e compasso e Sol dell'avvenire Stampa E-mail

Marco Novarino

Tra squadra e compasso e Sol dell'avvenire
Influenze massoniche sulla nascita del socialismo italiano


Università Popolare di Torino Editore srl, pagg.356, € 20,00

novarino compasso  IL LIBRO – Marco Novarino ci offre con questo lavoro una riflessione originale sulle origini del movimento operaio italiano, dove vengono analizzate le forme organizzative e i filoni culturali che caratterizzano il passaggio da una cultura democratica repubblicana ad una democratica socialista e dove la presenza di figure massoniche e l'osmosi fra circoli, periodici e logge risultano assai più ampie di quanto non sia apparso finora nella letteratura storiografica.
  Si tratta di un lavoro fondato sullo spoglio di gazzette, epistolari, carte di polizia e sul reperimento di materiali massonici finora poco conosciuti e ancor meno studiati, un lavoro che risulta originale e apprezzabile da un duplice punto di vista: 1) la documentazione dell'affiliazione massonica di molti promotori delle prime associazioni operaie e socialiste; 2) la rilevazione dell'originalità culturale del caso italiano, dove la pluralità di filoni culturali, spesso fra loro intrecciati, mette in discussione una vulgata storiografica, in passato dominante, tesa ad anticipare l'egemonia del filone marxista nelle sue diverse componenti interne.
  Questo lavoro di ampio respiro risulta sostenuto da un ampio utilizzo di fonti primarie, spesso utilizzate per la prima volta, da una preziosa disponibilità di materiali muratori inediti e da una puntale attenzione ai filoni culturali coinvolti, offrendo al lettore una proposta originale di rilettura delle origini del movimento operaio e socialista in Italia.

  DAL TESTO – "Un aspetto che [...] è stato completamente ignorato da chi si è interessato dei rapporti tra massoneria e socialismo è che con le accuse di «setta borghese» intenzionata a condizionare le lotte del proletariato, attribuendogli differenti priorità rispetto all'emancipazione economica, di fatto venivano anticipati i termini della polemica che sarebbe stata innescata a fine secolo circa le infiltrazioni "borghesi" in campo proletario: accuse che, benché rivolte in modo particolare alla massoneria, non raramente venivano declinate allo stesso Libero Pensiero, spesso confusi e sostanzialmente posti sullo stesso piano. Come è noto nella realtà le cose non stavano affatto così: almeno nel corso degli anni sessanta e settanta i liberi pensatori criticavano la massoneria per la sua segretezza e l'obbedienza imposta ai propri adepti, in contrasto con la struttura "libertaria", la libera discussione e l'assoluta trasparenza dell'agire dei liberi pensatori. Ma al di là di queste critiche, rivolte principalmente a quella parte della massoneria più tradizionale dal punto rituale e conservatrice in campo politico e sociale, i punti d'incontro erano molti e la componente progressista del GOd'I, rappresentata principalmente dal Rito Simbolico italiano mantenne sempre ottimi rapporti con gli ambienti del Libero Pensiero anche in virtù del fatto che molti loro aderenti avevano la doppia iscrizione."

  L'AUTORE – Marco Novarino è docente in Storia contemporanea presso l'Università degli Studi di Torino. Si occupa di iberismo storico contemporaneo e di storia dell'associazionismo laico e della massoneria italiana e spagnola. Ha partecipato come relatore a numerosi convegni e symposium in Italia e in Spagna, e ha pubblicato recentemente tra gli altri, "Massoneria e Unità d'Italia. La Libera Muratoria e la costruzione della nazione", il Mulino, Bologna 2011 (con Fulvio Conti); "«Senza distinzione politica e religiosa». Repertorio bibliografico archivistico dell'associazionismo laico a Torino e provincia 1848-1925", Centro studi P. Calamandrei, Torino 2011; "Nel nome del grande statista. Le logge "Cavour'' a Torino dall'Unità ai giorni nostri", Sottosopra edizioni, Torino 2011; "Progresso e tradizione libero muratoria. Storia del Rito Simbolico Italiano", Angelo Pontecorboli Editore, Firenze 2009; "Uomini e logge nella Torino capitale", Edizioni dell'Acquario, Torino 2009 (insieme a Giuseppe Vatri); "Fratellanza e libertà. Massoneria e associazionismo laico in Piemonte dal Risorgimento all'avvento del fascismo", Sottosopra edizioni, Torino 2008; "¡Más hombre! El papel de la guerra civil española en la toma de conciencia antifascista de Elio Vittorini y de los jóvenes intelectuales italianos", Cuadernos republicanos, Madrid 2006.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Introduzione – 1. Bakunin, la massoneria e i masson-bakuninisti (1.1. Bakunin e la massoneria italiana - 1.2. Il soggiorno napoletano e primi masson-bakuninisti - 1.3. Massoni e Internazionalisti "antiautoritari" nell'Italia meridionale) – 2. Democratico-socialisti e massoni in Italia. Agli inizi del movimento socialista (2.1. L'esperienza de «La Plebe» di Lodi e i rapporti con la massoneria - 2.2. I rapporti tra massoneria, libero pensiero e correnti democratiche socialiste - 2.3. La nascita del socialismo a Firenze e la figura di Luigi Castellazzo - 2.4. Intrecci massonico-internazionalisti in Lunigiana e in Versilia) – 3. Umanitarismo massonico e internazionalismo socialista in Giuseppe Garibaldi (3.1. L'Umanitarismo garibaldino tra sansimonismo e liberamuratoria - 3.2. Garibaldi e il «Sole dell'Avvenire» - 3.3. I masson-garibaldini-socialisti) – 4. "Socialismo integralista" e liberamuratoria (4.1. L'influenza di Benoît Malon sulla nascita della corrente socialista legalitaria in Italia - 4.2. L'azione dei masson-malonisti dal Ticino alla Sicilia) – 5. L'iniziazione di Andrea Costa e quella "mancata" di Antonio Labriola (5.1. La svolta politica di Andrea Costa - 5.2. Le presenze massoniche nel partito socialista rivoluzionario italiano e l'iniziazione di Costa - 5.3. La domanda d'iniziazione di Antonio Labriola) - Indice dei nomi