Ordinamento giuridico dei Longobardi |
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Ivone Cacciavillani Ordinamento giuridico dei Longobardi Corbo e Fiore Editori, pagg.167, € 20,00
DAL TESTO – “Il carattere più marcato dell'organizzazione statuale longobarda, pur così leggera nel suo assetto politico, era l'assenza di una struttura "burocratica" di governo. Se si concepisce la burocrazia come l'organizzazione dei funzionari che costituiscono il trait d'union tra potere politico e "popolo" (il complesso dei cittadini-sudditi), nell'ordinamento giuridico longobardo mancò a lungo una classe burocratica. Il potere inteso come supremazia o come legittimazione a disporre dei beni e della stessa vita dei sudditi era ripartito a "strati" che tendevano alla reciproca impenetrabilità. Al livello inferiore, nei gruppi di fare che costituivano l'aggregato di base (il vicus o anche la civitas) emergeva sempre una figura rappresentativa e di riferimento, variamente denominata - sempre più frequentemente conte -, il cui principale impegno era di assommare in sé ogni potere senza che nulla esulasse dal suo ambito d'influenza, e di assicurarne la trasmissione ereditaria; naturalmente senz'alcuna distinzione di funzioni (amministrativa come l'intenderemmo oggi, giudiziaria, tributaria, di ordine pubblico e quant'altro). L’AUTORE – Ivone Cacciavillani è nato a Vigonovo il 22 marzo 1932, ha insegnato Diritto Pubblico presso l’Università di Padova ed esercita la professione di avvocato presso il proprio studio a Strà (Venezia).È il decano degli avvocati amministrativisti del Veneto ed è annoverato tra i maggiori esperti veneti di diritto amministrativo. Ricopre inoltre la carica di Presidente onorario del Consiglio Direttivo dell’Associazione Veneta degli Avvocati Amministrativisti. L’avv. Cacciavillani associa da sempre alla vocazione giuridica quella di cultore appassionato della storia, del costume e delle tradizioni della Repubblica Serenissima con particolare interesse per le istituzioni e l’ordinamento giuridico veneziano. Collabora regolarmente come editorialista alle edizioni venete del Corriere della Sera. È autore di numerosissimi volumi scientifici su temi pubblicistici. INDICE DELL’OPERA – Prefazione (Monumenti e ordinamenti - Legislazione e costituzione - Rotari e Liutprando - I caratteri della ricerca) – 1. L'avventura longobarda (I "barbari" Longobardi - La partenza. Cividale - La "conquista" - L'insediamento - I rapporti con i "romani" - La convivenza – Appendice. Lettera di Mor) – 2. L'ordinamento fino all'Editto (L'assetto militare - L'arimanno - La "fara" - L'assetto politico - L'assetto religioso - L'ordinamento giuridico - La proprietà collettiva - La (mancanza di) burocrazia – Appendice. Massa e Massaro) – 3. Rotari (L'avvento - Re Rotari - L'Editto - I caratteri - L'importanza storica - Il significato politico - L'influenza negli ordinamenti – Antologia) – 4. Liutprando (Da Rotari a Liutprando - Il nuovo rapporto con i "romani" - La legislazione - Il contenuto innovatore - Il significato politico - Verso la fine un bilancio) – 5. Le leggi di Liutprando (Antologia) – 6. La sopravvivenza (La sopravvivenza storica - L'ordinamento dei Comuni medievali - La proprietà collettiva - Il Cadore - La collegialità - Il "caso Cividale" - La sovranità - Un guidrigildo Seicentesco) – 7. Postfazione (Le istituzioni - La storia delle istituzioni - I due interventi legislativi longobardi) - Riferimenti bibliografici - Cronologia essenziale
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