Dalla guerra tradizionale alla guerra asimmetrica |
Mauro Antonio Fabiano - Emilio Greco Dalla guerra tradizionale alla guerra asimmetrica Edizioni Kappa, pagg.138, € 10,00
IL LIBRO – Il testo qui presentato affronta una tematica che diventa sempre più attuale nel mondo contemporaneo: la guerra. L`obiettivo è quello di costruire una possibile tipologia sociologica che permetta di enucleare in termini culturali e non solo strategico-militari le particolarità che hanno investito le guerre dalla fine del XX secolo fino ai giorni nostri, enucleando le specifiche caratteristiche che l`hanno modificata sostantivamente. Per questo motivo si è posto attenzione alla possibile relazione esistente nel mondo dell`informazione, nuove figure sociali caratterizzanti il cosiddetto "nemico", la relazione fra religione e guerra, specialmente nel contesto islamico. Questo ha permesso di approfondire i legami attuali e le differenziazioni esistenti fra la guerra e il terrorismo. DAL TESTO – “Cambiano le strategie e le tattiche operative e, di conseguenza, la prevenzione è basata soprattutto sull'"intelligence", che è l'arma più efficace per combattere in un contesto di guerra asimmetrica. Lo scopo principale di questa "intelligence" è quello di prevenire e, quindi, di sapere prima; essa può essere sfruttata per rubare segreti, danneggiare i medesimi apparati avversari, acquisire informazioni rilevanti, ma può essere usata anche per difendere i propri dispositivi di sorveglianza. Per poter funzionare bene l'"intelligence", ha bisogno di una "sensoristica" complessa ed articolata: a) sensori a larga distanza, cioè sensori specifici, sismici ed acustici; b) sensori dislocati nelle vicinanze, quali aeromobili privi di equipaggio (siglati UAV, "ummanned aerial vehicle"), micro onde passive, radar ad apertura sintetica (SAR) attrezzatissimi bar galleggianti al largo; c) sensori dislocati sul posto, di tipo acustico, gravimetrico, biochimico, ottico; d) sensori per la rilevazione delle armi, tra cui sistemi a raggi infrarossi, radar a riflessione, LIDAR ossia rilevatori di luce. Tutti i grandi Stati possiedono inoltre un "grande orecchio". Gli Stati Uniti hanno iniziato per primi con "Echelon". Esso era nato per intercettare i telex scambiati tra i vari agenti economici e serviva per anticipare le manovre nei mercati finanziari. Ora è utilizzato per fini politici e possiede una rete di 120 satelliti e stazioni, dislocata in vari paesi, capace di ascoltare il 95% delle comunicazioni che avvengono per Internet, fax e telefoni. Ma ora anche altri Stati, come la Russia e la Cina, hanno il loro "grande orecchio". La Russia ha il suo "Echelon" e il suo nome in codice è SORM: ha mosso i primi passi schedando tutti gli utenti che hanno pensato di raggiungere Internet attraverso i 350 "provider" nazionali, ma anche le pagine web presenti sui siti "ru". La Cina, dietro la maschera del programma aerospaziale e grazie alle informazioni tecniche, coperte da segreto, ottenute dal colosso industriale Lockheed, ha istituito un suo sistema di intercettazione, l'Asiasat-2.” GLI AUTORI – Mauro Antonio Fabiano è docente di ruolo di Sociologia presso l`Università degli Studi di Roma "La Sapienza", dopo aver insegnato nella stessa università Storia del pensiero sociologico, Istituzioni di Sociologia e Sociologia della devianza. Ha svolto ricerche empiriche sulla disoccupazione meridionale in Italia, sul rapporto industria-agricoltura nel Mezzogiorno d`Italia, sull`organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale e dei settori operativi dela pubblica amministrazione, presso l`università in cui insegna, il Formez, l`Istituto "Luigi Sturzo" di Roma e il Ministero dell`Interno, di cui è stato funzionario fino al 2001. Ha condotto studi inerenti la storia della ricerca sociale in Italia e nei paesi europei. Ha pubblicato articoli sulle riviste Sociologia, Quaderni di Sociologia e Ricerca Sociale e le monografie: Lavoro operativo e pubblica amministrazione (Roma, 1997); L`analisi sociale in Karl Marx (Milano, 2004); Nuove prospettive sociologiche, con E.V. Trapanese (S. Maria Capua Vetere, 2009); L`occhio nascosto. Analisi sociologica dell`Intelligence e del terrorismo, con S. Fonso e E. Greco (Roma, 2010); L`immagine dell`"Altro". Le origini della sociologia criminale in Italia (Milano, 2010); Individuo, società, mondo. Teorie sociologiche e ricerche sociali. Da Th. Hobbes a T. Parson (Roma, 2012). INDICE DELL’OPERA – 0. Introduzione - 1. Caratteristiche generali della guerra (1.1. Cos'è la guerra - 1.2. Guerra "giusta" e guerra come "crimine" - 1.3. Dalla guerra ai conflitti armati – 1.4. I nomi della guerra - 1.5. Conflitti asimmetrici e asimmetrie etico-giuridiche - 1.6. Lo sviluppo delle tecnologie e le guerre - 1.7. Il ruolo dell'informazione nella guerra - 1.8. Le caratteristiche dell'Information Warfare) - 2. Nuovi modelli operativi (2.1. Command and control warfare - 2.2. L'Intelligence based warfare - 2.3. La guerra elettronica – 2.4. Psychological warfare - 2.5. Hacker warfare - 2.6. Cyberwarfare - 2.7. Guerra dell'informazione economica) - 3. I contesti operativi (3.1. La manipolazione ambientale - 3.2. La guerra climatica) - 4. Nuova guerra e nuove armi (4.1. Guerra asimmetrica e terrorismo – 4.2. Il combattimento in ambito urbano – 4.3. La città tra guerra, terrorismo e guerriglia urbana - 4.4. Guerra di popolo, guerriglia e terrorismo) - 5. Nuovi scenari dopo l'11 settembre 2001 (5.1. La cultura militare asiatica – 5.2. La cultura militare araba - 5.3. Terrorismo, diritti civili, prigionieri di guerra – 5.4. Il terrorismo islamista saudita nazionale e internazionale - 5.5. Interrogativi sulle scienze sociali, "Ter-guerra" e legalità ìslamica) - 6. Trasformazione della nozione di "sicurezza" (6.1. Che cos’e la sicurezza - 6.1.1. La sicurezza nazionale - 6.2. Il nuovo concetto di sicurezza - 6.3. Il ruolo del servizio civie nazionale) – Conclusioni - Bibliografia
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