Tempi barbarici |
Stefano Gasparri – Cristina La Rocca Tempi barbarici Carocci Editore, pagg.357, € 29,00
IL LIBRO – "Tempi barbarici" è un’espressione che appare nelle fonti tra VI e XI secolo, per indicare i momenti di profondo cambiamento in cui si ricerca faticosamente un nuovo equilibrio, e per questo motivo è usata nel titolo, non certo per alludere alle interpretazioni tradizionali dell’alto medioevo come uno dei momenti più oscuri della storia dell’uomo. DAL TESTO – “Le incursioni barbariche costituivano ormai l'elemento dominante della situazione politico-militare dei Balcani fin dalla prima metà del VI secolo. Gli autori bizantini non descrivono accuratamente i barbari responsabili di queste incursioni: nei primi decenni del VI secolo li chiamano ancora "Unni", termine generico per indicare i nomadi, fra i quali talvolta appaiono i Bulgari (dal 480) e i Cutriguri; essi colpivano i Balcani orientali e venivano dalle steppe a nord del basso Danubio e del Mar Nero. Abili cavalieri, furono reclutati dallo stesso Giustiniano per la guerra d'Italia contro gli Ostrogoti. Nel 539 gli Unni arrivarono fino nei Balcani occidentali e nei sobborghi di Costantinopoli, e per questo, oltre che per frenare le prime incursioni slave, Giustiniano iniziò a costruire una grande rete di forti. Secondo Procopio - antico segretario del generale Belisario e buon conoscitore della situazione politica -, l'imperatore avrebbe costruito o rinnovato più di seicento forti nei Balcani: essi si trovavano lungo il Danubio, dove però erano piuttosto piccoli, secondo quanto risulta dalle indagini archeologiche, che ci rivelano la presenza di fortificazioni della dimensione di circa un ettaro e che non dovevano ospitare più di 500 uomini di guarnigione. Nell'intera zona delle Porte di Ferro verso le foci del Danubio, nonostante il suo alto valore strategico, è stato calcolato che in totale non fossero stanziati più di 5.000 uomini (ossia l'equivalente di una legione); altri forti di dimensioni maggiori erano nelle zone interne, montagnose, dei Balcani; infine c'era una terza linea di forti nell'hinterland di Costantinopoli.” GLI AUTORI – Stefano Gasparri insegna Storia medievale e Storia dell’alto medioevo all’Università Ca’ Foscari di Venezia. INDICE DELL’OPERA – Introduzione. Reinterpretare l’alto medioevo (1. Gli schemi ottocenteschi - 2. Le angosce del presente - 3. Le novità metodologiche - 4. Una cronologia problematica) - Parte prima. La trasformazione del mondo romano - 1. Società, religione e politica nell’impero tardoantico (Premessa: l’impero assediato? Una fine controversa - 1. Lo Stato - 2. La società, l’economia e la questione fiscale - 3. L’esercito - 4. Cristianesimo, cristianesimi, chiese - 5. I grandi concili - 6. La cristianizzazione della città antica) - 2. Roma e i barbari (Premessa: i barbari specchio di inquietudini - 1. All’interno dell’impero - 2. I barbari e la guerra - 3. Le “grandi migrazioni”? - 4. La questione dell’identita etnica - 5. Lo stanziamento dei barbari) - 3. Oriente e occidente alle soglie del medioevo (Premessa: i barbari e Bisanzio - 1. Gli inizi di Bisanzio e i regni barbarici nel Mediterraneo - 2. La formazione del regno dei Franchi merovingi - 3. La controversa migrazione degli Anglosassoni e i primi regni nelle isole britanniche - 4. L’Irlanda e i regni celtici - 5. L’effimera eta di Giustiniano - 6. Slavi e Avari nei Balcani - 7. Longobardi e Bizantini) - 4. L’Islam, Bisanzio e il mediterraneo (Premessa: una nuova fede - 1. La guerra fra Bisanzio e la Persia e la nuova realtà balcanica - 2. Le radici della civiltà araba - 3. La predicazione di Maometto e la nascita dell’Islam - 4. I califfi e l’espansione araba - 5. Lo stato degli Umayyadi - 6. La crisi del Mediterraneo tardoantico) - Parte seconda. L’occidente altomedievale - 5. L’occidente barbarico: il lungo VIII secolo (Premessa: la regalità cattolica - 1. La fine del regno visigoto e la nascita delle due Spagne - 2. Il consolidamento del regno longobardo e la questione etnica - 3. Bisanzio, la crisi iconoclastica e le conquiste di Liutprando - 4. La tarda età merovingia e l’ascesa dei maestri di palazzo nel regno franco - 5. La presa del potere dei Pipinidi - 6. La società franca: lo sviluppo delle istituzioni ecclesiastiche e il vassallaggio) - 6. L’età di Carlo Magno (Premessa: di nuovo un impero - 1. La conquista franca dell’Italia - 2. Le altre guerre di Carlo Magno - 3. L’impero di Carlo Magno - 4. Il sovrano e la chiesa: fra correctio e “rinascita” - 5. Il re patriarca: il palazzo, la famiglia, l’eredita) - 7. L’impero carolingio (Premessa: gli eredi di Carlo - 1. Ludovico imperatore - 2. L’impero diviso - 3. Aggressioni esterne - 4. La crescita economica: la terra - 5. La crescita economica: gli scambi - 6. Le trasformazioni sociali e istituzionali nella tarda età carolingia - 7. La frantumazione del potere pubblico - 8. I re successori dei Carolingi) – Bibliografia - Indice dei nomi
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