Contro il giorno della memoria |
Elena Loewenthal Contro il giorno della memoria Add Editore, pagg.93, € 10,00
IL LIBRO – Da qualche anno il 27 gennaio è la data universalmente nota come Giornata della memoria, un giorno in cui si ricorda la tragedia della Shoah. Da anni si organizzano eventi, momenti di dialogo e di riflessioni, soprattutto dedicati ai più giovani, con la speranza che il mondo ricordi ciò che l’uomo ha compiuto. Ma che cosa sta diventando questa celebrazione? Una giornata da “dedicare” agli ebrei, rendere loro omaggio, diffondere informazione? Questo significa “traslare” la memoria: da se stessi ad altro, scaricarla. DAL TESTO – “[…] il GdM è ormai diventato un terreno friabile, dove non di rado si trova spazio per la polemica, la divagazione politica, il paragone improprio. Dove non di rado si esprime un certo fastidio, dove c’è un disagio più o meno consapevole. Dove, soprattutto, vengono affrontati argomenti fuori luogo. Inoltre, il GdM è spesso chiamato in causa, magari a una certa distanza dalla ricorrenza vera e propria. Più che la ricorrenza, la memoria in essa rievocata è spesso chiamata in causa in modo improprio, a volte insultante – per la memoria stessa e per chi è venuto dopo. Un vero e proprio abuso, per scopi più o meno demagogici. L’AUTRICE – Elena Loewenthal è narratrice e studiosa di ebraistica. Nel corso degli anni ha tradotto e curato molti testi della tradizione ebraica e d’Israele. Tra i suoi numerosi saggi: Un’aringa in Paradiso. Enciclopedia della risata ebraica, L’ebraismo spiegato ai miei figli e Scrivere di sé. Ha inoltre pubblicato i romanzi Lo strappo nell’anima (Frassinelli, 2002), Attese (Bompiani, 2004), Dimenticami (Bompiani, 2006), Conta le stelle, se puoi (Einaudi, 2008, finalista al premio Campiello), Una giornata al Monte dei Pegni (Einaudi, 2010, vincitore del premio Chiara), La vita è una prova d’orchestra (2011), la raccolta di ricette Il mio piatto forte. La cucina ai tempi di facebook (Einaudi, 2012) e La lenta nevicata dei giorni (Einaudi, 2013). Insegna Cultura ebraica alla Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e scrive sulla «Stampa». INDICE DELL’OPERA – Qualche parola in prima persona - Lo specchio di Auschwitz - La celebrazione della memoria - La dismissione della memoria - Ma l’Europa è un cimitero - Il diritto di dimenticare
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