Divide et impera |
Paolo Sensini Divide et impera Mimesis Edizioni, pagg.348, € 24,00
IL LIBRO – Che cosa sta succedendo nel Vicino e Medio Oriente? Perché quest’area nevralgica continua a essere l’epicentro dei più cruenti e sanguinosi conflitti che scuotono il mondo? Chi sono i protagonisti interni ed esterni che hanno contribuito a rendere tale zona la più instabile e turbolenta dalla metà del Novecento fino alla cosiddetta «Primavera araba» e oltre? A queste domande, come a diverse altre che vi sono strettamente legate (11 settembre 2001, terrorismo «islamista», politiche neo-securitarie, ruolo delle grandi lobby internazionali), risponde Paolo Sensini in questo suo nuovo libro che rappresenta in qualche modo il seguito e uno sviluppo ad ampio raggio di Libia 2011, ossia del primo lavoro uscito in Italia che ha documentato in presa diretta ciò che stava realmente accadendo nelle «rivolte arabe». Dopo aver descritto le condizioni storico-sociali che hanno portato alla nascita degli Stati del Vicino e Medio Oriente con la caduta dell’Impero Ottomano, l’autore esamina quali sono i «grandi giochi» e la rete degli interessi mondiali che si sono scontrati e continuano tuttora a scontrarsi determinando i destini dell’area. Ne emerge un quadro che, attingendo a un’imponente mole di documentazione originale, ci consegna un affresco assai lontano dalle stucchevoli narrazioni political correctness che vanno oggi per la maggiore. E lo fa con un linguaggio piano e avvincente ma allo stesso tempo capace di restituire tutta intera la complessità dei problemi trattati. Ecco perché questo libro è uno strumento indispensabile per chiunque voglia davvero capire ciò che i media mainstream e i fomentatori di uno «scontro di civiltà» non ci diranno mai. Ne va, tra le altre cose, del futuro civile dell’Europa e, vista la prossimità geografica con quell’area, del nostro Paese in particolare. Perché se non si comprendono i veri termini e la posta in gioco della «questione mediorientale», nessuna autentica risoluzione dei conflitti sarà mai possibile. E, ciò che forse è ancor peggio, neppure pensabile. DAL TESTO – “Durante lo studio e la stesura di questo libro, mi sono reso conto che l'ostacolo maggiore per tentare di porre fine a quel focolaio d'instabilità e guerra permanente che è il Vicino e Medio Oriente, non è rappresentato tanto - o almeno non solo - dagli effettivi attori che si scontrano sul campo. Ma viene soprattutto dal muro di bugie della propaganda che il circo mediatico, senza dimenticare il contributo offerto dal milieu accademico, è riuscito a erigere e imporre a tutto l'Occidente. L’AUTORE – Paolo Sensini, laureato in filosofia, saggista e storico, è autore di La rovina antica e la nostra (Roma 2006), de Il «dissenso» nella sinistra extraparlamentare italiana dal 1968 al 1977 (Soveria Mannelli 2010) e di Libia 2011 (Milano 2011). Ha redatto alcune delle voci apparse sul primo volume di L’Altronovecento. Comunismo eretico e pensiero critico (Milano 2010) e sul Dizionario biografico degli anarchici italiani (Pisa 2003-2004). Ha inoltre curato l’edizione italiana delle principali opere di Bruno Rizzi, Ante Ciliga, Josef Dietzgen e Sergej Mel’gunov. INDICE DELL’OPERA – Introduzione - Parte prima - 1. Situzione dei paesi del Vicino e Medio Oriente nel XX secolo - 2. Composizione etnica, religiosa e tribale del mondo islamico - 3. Fragilità interne del mondo islamico e progetti degli Stati Uniti - 4. Che cos’è veramente al-Qa‘ida - 5. La «nuova fase» della politica estera americana - 6. I piani di Israele per il Vicino Oriente - 7. Israele e America «uniti» contro il «terrorismo islamico» - 8. Reti spionistiche israeliane smantellate in Usa prima e dopo l’11 settembre - 9. I tamburi di guerra riprendono a suonare - 10. Lobby e think tank israeliani negli Stati Uniti - 11. Guerra e occupazione di Afghanistan e Iraq - 12. Una nuova guerra contro la Siria? - 13. Perché non attaccare anche l’Iran? - 14. Afghanistan: il «cimitero degli imperi» - 15. Le «guerricciole» di Israele in Libano e a Gaza - Parte seconda - 1. Nuove Religioni crescono… - 2. «Niente sarà più come prima»: l’11 settembre 2001 tra mito e realtà - 3. Il Grande Terrore: gli Stati Uniti all’indomani dell’11-9 - 4. I «precedenti storici dell’11 settembre» nella politica estera statunitense (1. La guerra degli Stati Uniti contro la Spagna (1898) – 2. Gli Stati Uniti e la Prima Guerra mondiale: l’affondamento del transatlantico Lusitania – 3. Gli Stati Uniti e la Seconda Guerra mondiale: l’attacco giapponese a Pearl Harbor – 4. L’incidente del Golfo del Tonchino e la guerra in Vietnam – 5. Prima e seconda guerra in Iraq) - 5. La «Primavera araba»: origini di una campagna mediatica - 6. Gli ardori «umanitari» delle Petromonarchie del Golfo - 7. Il Grande Gioco nel Vicino Oriente e in Asia Centrale - 8. Dagli alla Siria, «Stato canaglia» - 9. Jihad: il neofeudalesimo prossimo venturo - 10. Intermezzo siriano - 11. Mali: nuova frontiera della «Guerra Santa» - A mo’ di conclusione - Indice dei nomi |