Ordine politico e cambiamento sociale Stampa E-mail

Samuel P. Huntington

Ordine politico e cambiamento sociale

Rubbettino Editore, pagg.XXXIII-614, € 28,00

 

huntington_ordinepolitico  IL LIBRO – Ordine politico e cambiamento sociale è una delle opere maggiori dello scienziato politico statunitense Samuel P. Huntington, un capolavoro destinato a lasciare un segno indelebile nella storia della cultura e del pensiero politico del Novecento. Al centro del volume campeggia il problema della stabilità politica, ossia delle condizioni che permettono a un regime di preservare l'ordine politico, minimizzando i fenomeni della violenza e della corruzione. Pur prendendo spunto specialmente dalle difficoltà dello sviluppo politico incontrate dai paesi che affrontano le fasi turbolente della modernizzazione socio-economica, il libro sviluppa una teoria della stabilità e del cambiamento politico che ha validità più generale, offrendo preziosi punti di riferimento per lo studio di tutte quelle situazioni in cui le dinamiche di trasformazione investenti la società alimentano istanze di destabilizzazione degli assetti politici, innescando pericolosi fenomeni di disordine e di decadenza politica. La prospettiva in cui la questione di fondo viene affrontata è profondamente innovativa. Huntington rovescia una visione della politica ormai vecchia di secoli, riproponendo il problema del governo e delle istituzioni politiche con un vigore e un'intensità ineguagliati, e riformulando, all'interno di uno schema teorico compatto, le tematiche classiche della teoria politica: la lotta politica nella situazione peculiare della modernità, il ruolo del partito politico e della partecipazione politica di massa, le condizioni che aprono la strada all'intervento politico dei militari, le premesse della riforma efficace e della rivoluzione violenta. Il risultato è un volume di lettura agevole, favorita dallo stile immediato, estraneo al formalismo di certa accademia, che si rivolge non solo allo specialista, ma anche al lettore comune che nutre interesse per i temi ricorrenti della politica.

  DAL TESTO – "La rivoluzione è rara; la riforma lo è forse ancora di più: e nessuna delle due è indispensabile. I Paesi possono semplicemente vivere nella stagnazione, o cambiare in modi che non si potrebbero chiamare rivoluzione o riforma. Se la linea che le separa può essere talvolta impercettibile, le due si possono distinguere nei termini della rapidità, dell'ampiezza e della direzione del mutamento dei sistemi politici e sociali. Una rivoluzione porta con sé il cambiamento subitaneo, completo e violento dei valori, della struttura sociale, delle istituzioni politiche, delle politiche di governo e della leadership sociale e politica.
  "Quanto più il cambiamento è completo, tanto più la rivoluzione è totale. Una «grande» rivoluzione, o una rivoluzione «sociale», implica mutamenti rilevanti in tutte queste componenti del sistema sociale e politico. Cambiamenti di ampiezza limitata e di velocità moderata della leadership, delle politiche e delle istituzioni politiche possono, per conto loro, essere classificati come riforme. Tuttavia, non sempre il cambiamento moderato è una riforma. Il concetto di riforma implica qualcosa riguardo alla direzione del cambiamento, non solo riguardo alla sua ampiezza e al suo ritmo. Come afferma Hirschman, una riforma è un mutamento nel quale «viene ridotto il potere dei gruppi in precedenza privilegiati, e vengono migliorati in misura corrispondente la posizione economica e lo status sociale dei gruppi sottoprivilegiati». Essa significa un cambiamento nella direzione di una maggiore eguaglianza sociale, economica o politica, un ampliamento della partecipazione sociale e politica. Il cambiamento moderato nella direzione opposta è definito meglio dal termine «consolidamento»."

  L’AUTORE – Samuel P. Huntington (1927-2008) è stato una delle figure di spicco della scienza politica del Novecento. Ha insegnato Scienza del Governo e Relazioni Internazionali nell'Università di Harvard, è stato fondatore e poi condirettore della rivista «Foreign Policy», in seguito direttore del John Olin Institute for Strategic Studies, e presidente della harvard Academy for International and Area Studies. Autore di saggi e volumi che hanno spesso travalicato i confini dell'accademia, trovando vasta eco nel dibattito pubblico, è già noto al pubblico italiano per la traduzione di diverse sue opere, quali La terza ondata (Bologna, 1996), Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale (Milano, 1997), La nuova America (Milano, 2005).

  INDICE DELL’OPERA – Presentazione all'edizione italiana, di Francesco Battegazzorre - Prefazione all'edizione del 2006, di Francis Fukuyama - Prefazione - 1. Ordine politico e decadenza politica - 2. La modernizzazione politica: America vs. Europa - 3. Il cambiamento politico nei sistemi politici tradizionali - 4. Pretorianesimo e decadenza politica - 5 Rivoluzione e ordine politico - 6. Riforma e cambiamento politico - 7 Partiti e stabilità politica - Indice analitico - Indice dei nomi