Le energie degli italiani Stampa E-mail

Paolo Malanima

Le energie degli italiani
Due secoli di storia

Bruno Mondadori, pagg.176, € 16,00

 

malanima_energie  IL LIBRO – Mentre le fonti di energia del presente e del futuro sono al centro del dibattito quotidiano, quelle del passato sono ignorate o discusse in modo marginale nelle opere di storici ed economisti. In questo libro le risorse energetiche sono messe in primo piano e vengono analizzate come motore fondamentale delle trasformazioni economiche del nostro paese. Attraverso lo studio delle relazioni tra energia e produzione negli ultimi due secoli, Paolo Malanima ripercorre le grandi tappe della “transizione energetica” e ricostruisce il processo di crescita dell’Italia: dalla fine dell’Ottocento, quando le macchine moderne sostituiscono le fonti tradizionali, fino alla fase post-industriale, in cui la caratteristica povertà energetica del nostro paese mostra le prime ricadute virtuose, come lo scarso impatto ambientale e il ricorso alle rinnovabili.

  DAL TESTO – “Dipendenza e alto prezzo dell'energia sono, per così dire, le conseguenze negative della povertà energetica dell'Italia. Ci sono, tuttavia, anche risvolti positivi. La povertà ha prodotto, infatti, un particolare adattamento dell'Italia. L'economia ha dovuto fare i conti con la scarsità. Il consumo pro capite di energia in Italia è basso relativamente a quello di paesi con lo stesso grado di sviluppo. Ciò è dipeso anche, ma non solo, dal fatto che gli italiani hanno dovuto puntare su quelle attività economiche che facevano minor uso delle fonti moderne. Il carattere leggero dell'industria italiana è una conseguenza importante della particolare struttura del sistema energetico. Il fatto che l'intensità energetica dell'Italia sia bassa e che si produca, quindi, lo stesso valore con molta minor energia che in altri paesi avanzati è un'importante conseguenza della povertà. Una ricaduta virtuosa di tutto questo è anche l'impatto ambientale del sistema energetico italiano, tutto sommato modesto, e, comunque, più basso di quello di paesi con analogo livello di sviluppo. L'Italia, per giunta, ha imparato precocemente a sfruttare le risorse riproducibili di energia. L'uso dell'acqua e della geotermia per produrre elettricità ha una lunga storia, come si è visto.
  “A tutto ciò si aggiunge il fatto che, anche in Italia, come in tutti gli altri paesi ad economia avanzata, l'epoca di forte crescita economica e, soprattutto, industriale, è finita. La fase post-industriale, caratterizzata da modesti tassi di crescita, ha avuto l'effetto di contenere i consumi di energia dall'inizio del XXI secolo. L'Italia si trova, dunque, di fronte alle prospettive future, nella condizione di un paese che può contenere i consumi e diversificare il proprio bilancio energetico aumentando l'uso delle energie riproducibili. Le tendenze in atto verso la riduzione dell'intensità energetica tramite innovazioni tecniche e la diminuzione d'importanza dell'industria fanno sì che i timori di una scarsità di risorse siano eccessivi. È probabile, tuttavia, che i prezzi dell'energia fossile continuino ad aumentare. Quello che è certo è che una fase storica, quella industriale, con i suoi lati positivi e negativi, si è chiusa e che l'epoca dell'energia a buon mercato è finita, non solo per l'Italia!”

  L’AUTORE – Paolo Malanima, professore di Storia Economica e Direttore dell’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo (CNR), è autore di libri e articoli sulla storia economica europea. Ha pubblicato di recente Premodern European Economy. One Thousand Years (10th19th centuries) (Brill, Leiden-Boston, 2009), con V. Daniele, Il divario Nord-Sud in Italia 1861-2011 (Rubbettino, Soveria Mannelli, 2011) e, con A. Kander e P. Warde, Power to the people. Energy in Europe over the last five centuries (Princeton University Press, Princeton, 2013).

   INDICE DELL’OPERA – Introduzione - 1. Prima della transizione (1.1. Energia ed economia - 1.2. L'energia nel passato - 1.3. Economie vegetali ed economie moderne - 1.4. I vincoli alla crescita - 1.5. La parabola del minatore) - 2. La transizione energetica (2.1. La transizione energetica in Europa - 2.2. La transizione energetica nel mondo - 2.3. I combustibili fossili in Italia - 2.4. L'elettricità - 2.5. Le fonti tradizionali - 2.6. Le fonti rinnovabili - 2.7. Processi di sostituzione - 2.8. Fonti moderne e dipendenza energetica) - 3. I consumi (3.1. In Europa e nel mondo - 3.2. L'epoca pre-industriale - 3.3. L'epoca industriale - 3.4. L'epoca post-industriale - 3.5. I divari regionali - 3.6. La potenza prima dell'Ottocento - 3.7. La potenza negli ultimi due secoli - 3.8. Energia e ambiente) - 4. Energia e prodotto (4.1. L'avvio della crescita - 4.2. La crescita del Pil e dell'energia - 4.3. L'intensità energetica - 4.4. Consumi totali e consumi finali - 4.5. Il rendimento - 4.6. Il cambiamento strutturale - 4.7. Un esercizio di scomposizione - 4.8. I prezzi dell'energia) - 5. Conclusione - Le unità di misura - Appendice. I consumi di energia in Italia fra il 1800 e il 2010 (I. Consumo totale e consumo pro capite 1800-2010 - II. Consumi di energia primaria tradizionale per fonte 1861-2000 - III. Consumi di energia primaria moderna per fonte 1861-2000 - IV. Importazioni, esportazioni e dipendenza energetica 1880-2009) – Bibliografia - Indice dei nomi