Malek Chebel

Dizionario enciclopedico del Corano

Argo Editrice, pagg.479, € 30,00

  IL LIBRO – Nell'avvio di questo secolo le tematiche religiose sembrano avere riguadagnato, nel dibattito culturale, una centralità a lungo smarrita. In questo scenario la conoscenza dell'Islam, i cui fedeli sono sempre più presenti in tutti gli angoli del Pianeta - e nel nostro Paese -, pare diventata un obbligo. A tal fine, la lettura (o la rilettura) del Corano, il libro cui si rifa oltre un miliardo di credenti, diviene quasi ineludibile. Non è una lettura semplice, né tanto meno a senso unico: per secoli l'interpretazione del libro sacro dei musulmani è stata opera di dotti. Malek Chebel ha inteso soccorrere l'esigenza di comprensione di qualsiasi lettore allestendo questo Dizionario enciclopedico del Corano, in cui passa in rassegna tutti i principali concetti su cui si fonda l'universo coranico che, grazie a una piana illustrazione, divengono largamente accessibili.

  DAL TESTO – “Sin dagli albori dell'islam, molte centinaia di commentatori e studiosi hanno cercato di svelare l'enigma coranico, il suo gioiello. In passato si trattava per lo più di eruditi arabi, oggi a occuparsene sono anche turchi, iraniani, maghrebini e, sempre di più, asiatici. Anche studiosi europei hanno cercato di capire e di tradurre senza sosta, alcuni di loro dando alle idee del Corano (ma'ani al-Qor'an) il colore della propria lingua, dei propri costumi, talvolta delle proprie credenze: parliamo di inglesi, tedeschi, francesi, spagnoli, italiani. Ma si sono cimentati anche traduttori delle lingue più disparate, come il finlandese, il volapuk o l'amarico.
  “In persiano il Corano viene tradotto sin dal 963, ovvero da undici secoli, e tutti questi studiosi hanno certamente grande merito. Tuttavia ognuna di queste traduzioni rimane ancorata al suo contesto, e lascia trapelare alcune convinzioni legate inconsapevolmente a questi augusti predecessori. Ma la scienza del Corano progredisce senza tregua e non c'è secolo che non produca i suoi interpreti, i suoi esegeti, i suoi studiosi. È ovvio che l'interpretazione e il commento in lingua araba hanno il loro sapore e la loro identità, nessuno lo negherà, e non potranno mai essere sostituiti da studi fatti altrove, che al più potranno completarli e arricchirli. Del resto, poiché l'islam si sviluppa essenzialmente all'esterno del contesto arabo, un giorno si arriverà a realizzare studi notevoli in tutte le lingue del pianeta.
  “Il semplice passaggio dalla lingua araba - lingua del Corano per eccellenza - ad un'altra lingua, anche vicina, avrà conseguenze considerevoli sul tenore dei lavori futuri e certamente anche sull'interpretazione, sia pur moderata e rispettosa, degli stessi versetti coranici. Un giorno, non ci sarà più solo la necessità di spiegare i versetti del Santo Corano, ma li si dovrà applicare al mondo moderno.”

  L’AUTORE – Malek Chebel è un celebre antropologo delle religioni e incontestato specialista dell'Islam. Tra le sue numerosissime opere si ricordano L'imaginaire arabo-musulman, Paris, PUF, 1993; Dictionnaire des symboles musulmnas: rites, mystiques et civilisation, Paris, Albin Michel, 1995; L'Islam expliqué par Malek Chebel, Paris, Perrin, 2007. Per i tipi di Argo è uscito nel 2012 Il corpo nell'Islam.