Fra l'orso russo e l'aquila prussiana |
Claudio Madonia Fra l'orso russo e l'aquila prussiana Clueb, pagg.400, € 28,00
IL LIBRO – La Polonia è fra gli stati europei quello che ha vissuto, dall'età moderna ad oggi, l'esistenza più travagliata. Schiacciato fra due colossi, il russo e il tedesco, cancellato per due volte dalla carta politica e per due volte risorto dalle proprie ceneri e da quelle di un continente sconvolto dai conflitti mondiali che la designarono teatro delle più gravi catastrofi umane della storia recente, ricostituito entro nuove frontiere, ha recuperato la stabilità a prezzo della propria autonomia politica. Soltanto nell'ultimo ventennio, facendo appello alla determinazione e al coraggio di tutte le sue forze sociali e intellettuali, ha riconquistato la piena indipendenza con la dissoluzione del sistema geopolitico alla cui crisi ha dato un contributo decisivo. Questo libro ripercorre le tappe salienti della sua storia, dall'epoca del suo apogeo politico ed economico e della marginalizzazione che seguì la sua decadenza, fino al momento della sua reintegrazione a pieno titolo nel consesso dell'Unione Europea. DAL TESTO – “La storia della Polonia degli ultimi tre secoli presenta una complessità particolare che la distingue da quella degli altri stati europei, ma al tempo stesso la integra nel processo di sviluppo del sistema di relazioni internazionali destinato a costituire il corpo dell'Europa moderna. Tale contraddizione, più apparente che sostanziale, è insita nella stessa posizione geografica del paese, all'origine della tradizione che lo vuole baluardo eretto a difesa dell'Europa cristiano-cattolica dalla minaccia ottomana e al tempo stesso ponte fra Oriente e Occidente. Contraddizione che influiva sulla natura politica dello stato, singolare forma di monarchia repubblicana, e ancor più su quella nazionale, in cui pulsioni libertarie e moderniste si alternano, spesso con effetti tragici, a spinte involutive di esasperato tradizionalismo. Caratteri accentuati dalla perdita della statualità, cancellata a tavolino da Prussia, Austria e Russia nello stesso momento in cui la Rivoluzione francese decretava la nascita della nuova era dello Stato-nazione, e che riemergono prepotentemente, dopo oltre un secolo, dalle braci degli stessi imperi che ne avevano sancito l'annullamento, annientati essi stessi dal fuoco della guerra e della rivoluzione. Caratteri che imprimono alla vita effimera della seconda Repubblica, fra il 1918 e il 1939, un profilo aspro, scavato dalla durezza del conflitto sociale e dalla violenza della lotta politica, in un quadro di ricorrente crisi economica; la svolta antidemocratica, il regime autoritario, il militarismo con le sue illusioni di potenza segnano le tappe della marcia verso un'implacabile nemesi storica: la nuova spartizione della Polonia, stritolata fra la Germania del Terzo Reich e l'Unione Sovietica. La Polonia che esce dal conflitto mondiale è dissanguata, annichilita dagli orrori di una guerra che non è mai stata così spietata e totale, e nondimeno spaventosamente mutilata del suo patrimonio umano, materiale e terrinoriale, pur nella condizione ancora una volta singolare e contraddittoria di nazione vittoriosa e sconfitta nello stesso tempo, ricostituisce le proprie risorse con abnegazione e spirito di sacrificio, conservando la propria identità e la propria cultura attraverso le peripezie di un regime politico alieno, che non riesce mai a mantenere le proprie enfatiche promesse.” L’AUTORE – Claudio Madonia è ricercatore del Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà dell'Università di Bologna, dove insegna Storia dell'Età Moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Il suo campo di interesse si colloca nell'area dell'Europa centro-orientale, in particolare in Polonia, dove per diversi anni, fra il 1972 e il 1982, è stato borsista dell'Accademia Polacca delle Scienze e ha studiato lo sviluppo delle correnti radicali della riforma calvinista in Polonia, Lituania e Transilvania e la strategia di contrasto attuata dalla Controriforma tramite i gesuiti. Sul tema ha pubblicato nel 2002 uno studio intitolato La Compagnia di Gesù e la riconquista cattolica dell'Europa orientale. Ha tradotto anche numerosi testi di autori polacchi contemporanei di origine ebraica su tematiche correlate all'ebraismo polacco e alla Shoah. INDICE DELL’OPERA – Introduzione - Capitolo I. Apogeo e declino della Repubblica Nobiliare (secoli XVI-XVIII) (I.1. Da Sigismondo I a Sigismondo III Vasa - I.2. Il declino: da Ladislao IV Vasa a Giovanni III Sobieski (1632-1696) - I.3. L'anarchia nobiliare: da Augusto il Forte a Stanislao Augusto (1697-1764) – I.4. I tentativi di riforma dello stato e l'insurrezione di Kościuszko - I.5. La terza spartizione - I.6. L'età napoleonica e la costituzione del Granducato di Varsavia) - Capitolo II. Il XIX secolo: le battaglie per l'indipendenza (1830-1904) (II.1. Dopo Vienna: restaurazione e cospirazione. L'insurrezione del 1830-1831 – II.2. L'emigrazione e le società segrete. Il messianismo e la questione contadina – II.3. Dalla primavera dei popoli (1848-1849) all'insurrezione di gennaio (1864) – II.4. Il fallimento della politica insurrezionale. Russificazione e germanizzazione – II.5. Industrializzazione e democratizzazione. Le nuove ideologie) – Capitolo III. Il XX secolo: la rinascita della Repubblica fra due guerre (1904-1909) (III.1. La classe operaia al battesimo del fuoco: la rivoluzione del 1904-1905 – III.2. La prima guerra mondiale e la nascita della nuova Repubblica – III.3. La lotta per le frontiere. La Polonia in Europa e la questione delle minoranze – III.4. 1920-1926. Il consolidamento dello stato e il governo del parlamento – III.5. 1926-1935: il Governo di Piłsudski e il "risanarnento" – III.6. 1935-1939: il regime dei colonnelli – III.7. La campagna del 1939 e la disfatta) - Capitolo IV - La seconda guerra mondiale e la Repubblica Popolare (1939-1981) (IV.1. Anni di guerra: l'occupazione e lo sterminio degli ebrei. La Resistenza: le insurrezioni di Varsavia - IV.2. La liberazione e la ricostruzione (1945-1948) - IV.3. Gli anni dello stalinismo. La morte di Stalin e il disgelo (1948-1953)) - Capitolo V. Dalla destalinizzazione alla sovranità limitata (1956-1981) (V.1. Il XX congresso del PCUS, la destalinizzazione e l'ottobre polacco – V.2. Il declino di Gomułka: dal Sessantotto polacco alla rivolta di Danzica (1967-1970) – V.3. La rivolta di Danzica e la caduta di Gomułka. Il decennio di Gierek. L'agosto 1980 e i 500 giorni di Solidarność, 13 dicembre 1980: il putsch di Jaruzelski – V.4. L'era di Gierek: la Polonia si affaccia all'Europa (1971-1981) - V.5. Agosto 1980 - dicembre 1981: dalla nascita di Solidarność al colpo di stato di Jaruzelski) - Capitolo VI. (1981-2006) Fine del secolo, inizio della democrazia: la IV Repubblica (VI.1. La lunga transizione: dallo stato di guerra alla democrazia (1981-1989) - VI.2. La fatica della democrazia. La società e la politica. La Polonia in Europa (1981-2005)) - Elenco delle abbreviazioni e delle sigle - Indice dei nomi
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