Agnelli segreti Stampa E-mail

Gigi Moncalvo

Agnelli segreti
Peccati, passioni e verità nascoste dell'ultima «famiglia reale» italiana

Vallecchi, pagg.523, € 19,00

 

moncalvo_agnellisegreti  IL LIBRO – Gianni Agnelli è scomparso da dieci anni. In questo tempo ha cominciato a incrinarsi il quasi totale silenzio stampa, determinato da forti pressioni torinesi e da una diffusa autocensura dei giornali italiani, che per anni ha circondato i "lati oscuri" della famiglia e dei suoi affari. Sono venuti alla luce misteri e ombre sull'impero Fiat, sulla figura dell'Avvocato, e sul superpotere di cui negli anni si sono impadroniti alcuni "consiglieri-cortigiani". Quanto emerge dalle "lettere segrete" di Edoardo Agnelli, dalle lacune dell'inchiesta sulla sua morte e dall'azione giudiziaria intrapresa da Margherita Agnelli contro Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Siegfried Maron per ottenere il rendiconto del patrimonio segreto del padre custodito all'estero, consente di scoprire vicende inimmaginabili. Si stanno pian piano smascherando le strategie di oggi e di ieri di "usurpatori" che pur non portando il cognome degli Agnelli se ne sono appropriati parlando perfino a nome della famiglia, esercitando dietro le quinte un potere immenso e tradendo le volontà dell'Avvocato.
  Gigi Moncalvo, dopo essersi occupato dei retroscena legati all'eredità Agnelli nel precedente libro I lupi & gli Agnelli, svela altre verità riguardanti Gianni e Marella, ma anche personaggi degli altri rami dell'ultima "famiglia reale" italiana. E soprattutto il ruolo dei misteriosi "consiglieri-cortigiani". Vengono così finalmente alla luce molti segreti, peccati, passioni, misteri che hanno fatto da sfondo alla storia sconosciuta, ai grandi affari, alle vite private, alle vicende liete e meno liete, spesso inedite e tenute nascoste, di cinque generazioni della Dinastia.

  DAL TESTO – “Non dev'essere stato facile né da bambino, né da ragazzo, né da adulto essere figlio di Gianni Agnelli. Così come non dev'essere stato facile, per una persona come Gianni Agnelli, fare il genitore, fare il papà, saper essere un papà. Chiunque può essere padre, ma solo se sei una "persona speciale" diventi un papà. Ed essere una persona speciale non vuol dire esserlo solo in pubblico e nella considerazione generale: significa esserlo, soprattutto, tra le mura di casa. E questo è difficile. Per tutti, ricchi e meno ricchi, famosi e gente comune.
  “Nella prima fase della propria esistenza certo Edoardo poteva riconoscersi, nei confronti di suo padre, in definizioni come: "Il papà è il primo eroe di ogni bambino". Oppure: "Era il suo dio, il centro del suo piccolo mondo". E anche: "Un bambino è sicuro quando sente la stretta di mano di suo padre".
  “Gianni Agnelli, a sua volta, non era certo identificabile con questa massima: "Un padre è un tale che nel portafoglio tiene fotografie dove prima teneva banconote". Anche perché non ha mai portato con sé il portafogli. L'Avvocato molto probabilmente non è mai riuscito nemmeno a immaginare o a concepire una situazione per cui “un uomo è veramente ricco se i suoi figli corrono ad abbracciarlo quando lui è a mani vuote". Chissà in quale conto l'Avvocato ha tenuto queste parole di Sigmund Freud: «Non riesco a pensare a nessun bisogno altrettanto forte per un bambino quanto quello di essere protetto da un padre». Che dire di queste di Umberto Eco: «Credo che si diventi quel che nostro padre ci ha insegnato nei tempi morti, mentre non si preoccupava di educarci».”

  L’AUTORE – Gigi Moncalvo, giornalista e scrittore, otto anni al «Corriere della Sera», tre al «Giorno», una carriera televisiva iniziata come caporedattore dei Tg Fininvest. Ha realizzato documentari e reportage in tutto il mondo, ha vinto premi giornalistici in Italia e all’estero. Direttore del quotidiano «La Padania» dal 2002 al 2004, poi capo-struttura informazione di Rai2. Ha scritto dodici libri, fra cui la biografia di Antonio Di Pietro e quella di Silvio Berlusconi. Attualmente collabora con il quotidiano «Libero», si occupa di consulenze editoriali e produce format tv. Con Vallecchi ha pubblicato nel 2009 I lupi & gli Agnelli.

   INDICE DELL’OPERA – Edoardo e Virginia, i veri artefici dell'Agnelli style - Entra in scena Curzio Malaparte. Tra lui e Virginia fu vero amore? - Anche l'Ovra è al servizio del senatore Agnelli - Virginia annuncia le sue nozze, il senatore chiama la polizia - Il Duce: «Donna Virginia rinunci a Malaparte e riavrà i suoi figli» - Il testamento segreto di Giovanni Agnelli - Pamela, Marella, Jackie e Carlà con una sorpresa - La "mancia" per Valletta è solo di cinquanta milioni - Com'era bello per Suni dimenticare «to be an Agnelli» - Paolo Vassallo, Cesare Garboli e Guido Carli: le altre passioni di Suni la "cottarola” - La più bella, proibita, segreta storia d'amore di Suni Agnelli - Il controllo della Fiat passa al gentiluomo di Sua Santità - I consiglieri, i prestanome, le clausole capestro - Gabetti e Batliner: ravioli, grappa e due fondazioni - I lupi e gli agnelli - «Ho un terzo delle azioni, non sarà facile farmi fuori» - Edoardo, l'ultima intervista: «che sbaglio scegliere Jaki» - Le lettere inedite di Edoardo. Luca di Montezemolo il "quasi Agnelli" - «Papà lo sai: il problema non sono io. È mia madre» - Dopo dodici anni il fascicolo è ancora "top secret", ma... - Un elenco interminabile di dubbi che fanno sorgere molti sospetti - La fretta e le contraddizioni del procuratore di Mondovì - Pregava Gesù, leggeva il Vangelo: Edoardo non era più musulmano – Ringraziamenti – Bibliografia - Film e documentari