Un altro Islam. Mistica, metafisica e cosmologia Stampa E-mail

Pio Filippani-Ronconi

Un altro Islam
Mistica, metafisica e cosmologia

Editrice Irradiazioni, pagg.152, € 16,00

 

filippani_islam10001  IL LIBRO – In questo volume - pubblicato con un contributo della Libera Università LUSPIO di Roma, nell'ambito del progetto di ricerca «Edizione critica degli scritti editi ed inediti di Pio Filippani-Ronconi sull'Islam» - sono raccolti (e per la prima volta resi disponibili in un corpus omogeneo) tutti gli scritti e gli articoli inediti che l’insigne orientalista dedicò all’Islam nel corso di un quarantennio di studi e ricerche originali.

  DAL TESTO – “È evidente, anche a chi non sia musulmano, che i tratti principali caratterizzanti l'azione di Muhammad nel mondo, che, per sua stessa imbarazzata confessione, trascendevano la debolezza della sua condizione umana, furono in primo luogo l'inusitata predicazione del Monoteismo agli arabi, con il rigetto violento del radicato Politeismo e, in secondo luogo, la sua incessante, per non dire sorprendente, opera normativa giuridica, legale e giudiziaria in tutti gli ambiti della vita umana associata e individuale. Lasciando da parte qualunque considerazione confessionale, non c'è dubbio che questi due elementi, considerati da un punto di vista prettamente tipologico, caratterizzano Muhammad come «Profeta» del suo tempo nel senso etimologico del termine, tanto quello di nabī come quello di nadhīr, ossia il «monitore» di tutte le generazioni venture del suo popolo, con un sovrappiù di universalità, pertanto, che supera, da un certo punto di vista, molti profeti ebrei, giacché costoro parlavano solo al proprio popolo, Muhammad a tutti i credenti della ummah e ai non-credenti.”
  “Se vogliamo essere equi rispetto all'Islam, come spesso i nostri antenati non furono, dobbiamo – quantomeno - collocarci in una posizione parallela a quella dei Khārijiti verso gli Ebrei e i Cristiani, ammettendoli su un piano di uguaglianza purché acconsentano a recitare la sbahādah, modificandone la seconda parte nel senso che Muhammad era il profeta inviato non a loro, ma agli arabi. Come conclusione, mi sembra giusto ricordare come il filosofo e mistico musulmano Ya'qūb as-Sijistānī, in uno dei suoi mirabili voli metafisici, amasse identificare i due bracci perpendicolari della Croce cristiana alle due proposizioni della sbahādah primitiva (lā ilāha - illā'l-lāhu), la prima, negativa, superata dalla seconda, eccettuativa, come per metterci in guardia del fatto che la Verità e la Unità del Reale vanno ricercate oltre le apparenze sensibili e intellettuali che limitano il nostro essere totale, oltre questo «nulla più che il nulla» al quale alludeva il nostro San Giovanni della Croce.”

  L’AUTORE – Pio Filippani-Ronconi (Madrid, 1920 – Roma, 2010) è stato – senza ombra di dubbio – uno dei più geniali e versatili orientalisti italiani del ‘900. Profondo conoscitore delle lingue, delle religioni e delle civiltà asiatiche, a lui si devono contributi fondamentali sull’Induismo (tra i quali, la traduzione delle Upanisad antiche e medie), sul Buddhismo (Canone buddhista) e sull’Iran antico e moderno (Zarathustra e il mazdeismo e Ummu ‘l-Kitāb).

  INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Seyyed Hossein Nasr – Introduzione, di Angelo Iacovella - Bibliografia essenziale di Pio Filippani-Ronconi - Prospetto delle fonti - I. Islam - II. Islam e Cristianesimo nel Mediterraneo - III. Aspetto profetico di Muhammad - IV. L'audizione mistica (samā’) nell'Islam - V. Implicazioni mistiche e metafisiche della wahdat al-wujūd - VI. Identità di «essere» e «conoscere» nella wahdat al-wujūd. Considerazioni epistemologiche - VII. Destino umano, tempo e volontà divina - VIII. I concetti di «quiddità» ed «esistenza» in al-Fārābī ed Avicenna - IX. La metafisica della luce presso Shihābu'd-Din Yahyā Sohrawardī: analogie e considerazioni - X. Il pensiero cosmologico nell'Islam medievale. Fondamenti epistemologici – Appendice. A colloquio col derviscio – Postilla, di Sveva Filippani-Ronconi