I figli perduti |
Tara Zahra I figli perduti Giangiacomo Feltrinelli Editore, pagg.384, € 30,00
IL LIBRO – Nel secondo dopoguerra un numero senza precedenti di minori era separato dalla famiglia in Europa. Si trattava di un’autentica emergenza umanitaria. C’erano bambini nei campi di concentramento, in orfanotrofi o campi per profughi, alcuni senza casa, altri lontani dalla patria in quanto adottati o sfollati, altri ancora reclamati dal loro paese o coinvolti nelle deportazioni. Molti erano ebrei, sopravvissuti all’Olocausto o salvi perché nascosti e in esilio. Furono in tanti – educatori, psicologi, politici, militari, operatori sociali di varie nazionalità – a prendersene cura. Si cercò di soccorrerli, durante e dopo la guerra, offrendo loro assistenza materiale e riabilitazione psicologica. E ci si scontrò per decidere la sorte delle nuove generazioni, da cui dipendeva il futuro dell’Europa. DAL TESTO – “I primi a lasciare il Terzo Reich in massa, senza i genitori, erano stati, nel 1938-1939, i bambini e gli adolescenti ebrei che fuggivano dalla Germania nazista, dall'Austria e dalla Cecoslovacchia con i Kindertransport. Nel 1939 l'82 per cento degli ebrei minori di quindici anni era riuscito a fuggire dalla Germania nazista, nella maggior parte dei casi insieme ai genitori; tuttavia, circa 18.000 ragazzi e giovani ebrei lasciarono il paese autonomamente, nell'ambito di vari programmi di emigrazione per l'infanzia. Quando, nel settembre 1939, scoppiò la guerra, le porte dell'emigrazione legale furono inesorabilmente sbarrate, benché con l'espandersi dell'impero nazista aumentasse anche il numero di giovani ebrei minacciati dalla persecuzione. L’AUTORE – Tara Zahra insegna storia all’Università di Chicago. Ha pubblicato anche Kidnapped Souls (Cornell UniversityPress), con il quale ha vinto tra l’altro The Laura Shannon Prize per gli studi europei contemporanei, nel 2011. I figli perduti è stato pubblicato dalla Harvard University Press nel 2011. INDICE DELL’OPERA – Prefazione - Introduzione. La civiltà messa a soqquadro - 1. Le vittime esemplari della guerra - 2. Salvare i bambini - 3. Un "Piano Marshall psicologico" - 4. Restituire la nazionalità all'infanzia profuga - 5. I bambini come bottino di guerra in Francia - 6. La pulizia etnica e la famiglia in Cecoslovacchia - 7. Il rimpatrio e la guerra fredda - 8. Dalle famiglie divise a un'Europa divisa – Note - Indice dei nomi
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