Verità per la vita Stampa E-mail

Piero Nicola

Verità per la vita
Autori dimenticati del Novecento

Mauro Pagliai Editore, pagg.191, € 14,00

 

nicola_verit  IL LIBRO – Una galleria di ventiquattro preziosi cammei dedicati ad altrettanti protagonisti della cultura italiana del primo Novecento, molti dei quali poco noti o addirittura assenti dalle antologie. Da Ardengo Soffici a Giovanni Mosca, da Bonaventura Tecchi a Bruno Cicognani, da Margherita Sarfatti a Giovanni Papini: l’autore si affida allo stile raffinato e alla profonda conoscenza della nostra letteratura per tracciare i ritratti di grandi scrittori, poeti e giornalisti che sono stati testimoni unici della storia, penetrando con acume nella loro poetica e sottraendo molte opere degne di nota a un immeritato oblio.

  DAL TESTO – “Sarei tentato di presentare questa raccolta di ritratti quale compagine di autori che idealmente mi appartiene: accomunati da una stessa fede o fiducia nella verità.
  “Intendo, invece, rivolgermi agli amanti dell’arte di raccontare e di esprimere idee o stati d’animo, coinvolgendo anche quelli che non hanno capisaldi cui attenersi e, tuttavia, sono disposti ad ammirare con generosità i mondi definiti, in cui si trova riposo alle incertezze, ai complicati affanni. Porgo i miei evocati a quelli che, pur non credendo, hanno nostalgia d’un finale approdo.
  “Anch’io cominciai assaporando la bella pagina, e mi pascevo dell’abile composizione. Finché mi prese l’insoddisfazione di non rinvenire al fondo degli scritti, mirabili per struttura e per stile, un senso compiuto della realtà, uno scioglimento sincero e convincente.
  “Retrocedendo tra le opere del secolo scorso, dov’era la vita ancor vicina a noi, incontrai quanto andavo cercando nella prima metà del Novecento, in quelle epoche pure tormentate. Vi sorgevano uomini e donne provvisti di mezzi espressivi, esperti delle scelte stilistiche, navigato nel pelago delle innovazioni come nel ripreso classicismo, e che miravano al solido vero già entro un vero generale, ossia in una corona di valori avente per essi l’irrevocabilità della storica trafila, del saggio attraverso cui passa il genere umano.”

  L’AUTORE – Piero Nicola è un autore di genere singolare. Navigante ufficiale di coperta, poi in servizio alla Stazione marittima genovese, non avendo smesso di coltivare la passione per le lettere e per la scrittura, lavorò come traduttore per Mursia e F. M. Ricci. Quando, in seguito, si è dedicato personalmente alla coltura di un suo vigneto, ha curato la versione in italiano corrente di due testi ottocenteschi, uno autobiografico Il volontario di Pio IX di Antonmaria Bonetti, uno storico Il vero volto di Giordano Bruno di Pietro Balan. Negli ultimi anni ha pubblicato il saggio teologico L’ottimismo ereticale. Giovanni XXIII, De Lubac, Teilhard de Chardin teologicamente accomunati, e un volume di racconti Specchi di questo tempo, ove si trova una rosa di condizioni umane delle attuali diverse generazioni.

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione – Bruno Cicognani. La regola aurea riposta nella narrativa – Ardengo Soffici. Un salvagente ideale e artistico – Piero Bargellini. Corrispondenza tra pittura e ideologie – Giovanni Mosca. L’umorismo balsamico – Ugo Betti. Teatro per conversioni – Turi Vasile. Anche i migliori non ne vengono a capo? – Vincenzo Cardarelli – Fausto Maria Martini. Poeta mite in cerca di Dio – Nicola Lisi. Uno scrittore mistico – Fabio Tombari – Giovanni Papini – Attualità di Margherita Sarfatti – Ada Negri. Dalla disperazione alla santa speranza – Emilio Cecchi. America amara – Ugo Ojetti. Coscienza civile di un intellettuale – Pitigrilli. Quando gli autori increduli si convertivano – Francesco Grisi. L’utopia degli intellettuali – Piero Operti. Sorte d’un testimone galantuomo – Suor Blandina Segale. Diario di una missionaria italiana nel Far West – Giovanni Ansaldo alla ricerca della buona vita – Bonaventura Tecchi e la necessaria corruzione dell’esistenza – Note sulla narrativa cinematografica italiana nel secondo quarto del Novecento – La favola dei telefoni bianchi – De Sica riflessivo – Augusto Gemina