L'URSS e la teoria del capitalismo di Stato |
Arturo Peregalli - Riccardo Tacchinardi L'URSS e la teoria del capitalismo di Stato Edizioni Pantarei, pagg.342, € 20,00
IL LIBRO – Come spiega Riccardo Tacchinardi nella sua prefazione, la presente opera fu concepita una trentina di anni fa e il suo saggio introduttivo, privo però del fondamentale corollario antologico, fu pubblicato una prima volta nel 1990. Solo oggi L'URSS e la teoria del capitalismo di Stato vede la luce nella sua integrità. DAL TESTO – “In ogni caso la Russia pur presentando molti aspetti "avanzati" è ancora molto lontana da un capitalismo di Stato integrale. In essa infatti, come è stato messo in risalto da Bordiga, la proprietà di Stato convive con un enorme settore di proprietà che possiamo definire privato, nel senso corrente del termine. I kolchoz, ad esempio, non possono essere classificati che come una versione particolare di società per azioni. A questi vanno inoltre aggiunte sia la produzione agricola particellare che tutta quella produzione "sommersa" che è sconosciuta non alle autorità ma solo alle statistiche delle autorità. GLI AUTORI – Arturo Peregalli nato il primo febbraio 1948 a Rogolo, in provincia di Sondrio, da genitori operai. Trasferitosi nel '66 con la famiglia a Milano, studente nelle scuole serali per lavoratori, inizia la sua attività nella Federazione giovanile comunista e quindi nelle piccole formazioni della sinistra comunista di ispirazione bordighista. Diplomatosi ragioniere alle scuole serali è assunto alla Biblioteca nazionale braidense, dove lavorerà per trent'anni. L'interesse per la storia delle dissidenze comuniste lo porta allo studio di aspetti mai indagati e sepolti nelle "vulgate" delle interpretazioni vincenti. Nel '76 pubblica Introduzione allo studio della Cina (Ceidem, Pistoia). La valutazione della natura borghese del maoismo e della Repubblica popolare cinese lo pone in totale controtendenza rispetto ad ogni "vulgate" presente nella sinistra, storica e nuova. Eguale l'anticonformismo del suo secondo lavoro Il comunismo di sinistra e Gramsci (Bari, Dedalo, 1978), in cui, attraverso scritti dei comunisti di sinistra (soprattutto Bordiga) viene ridimensionato il ruolo di Gramsci, considerato portatore di una concezione idealista nella politica e nel pensiero marxista. Seguono altri lavori, sul patto Hitler-Stalin nel '39, sul capitalismo di stato in URSS, ma il suo interesse si concentra prevalentemente sulla figura di Amadeo Bordiga, sulla sinistra che a lui, anche se in modo contraddittorio e con numerose divisioni, fa capo. Per la Graphos di Genova pubblica nel '91 un testo che gli dà una certa notorietà L'altra Resistenza. Il PCI e le opposizioni di sinistra, 1943-1945, studio sulle eresie di sinistra sconosciute nella loro evoluzione e nel '93 Stalinismo. Nascita e affermazione di un regime. Da allora, la partecipazione a convegni e a lavori collettivi su questi temi, l'attento impegno per la ricostruzione, difficilissima, della bibliografia del rivoluzionario napoletano, numerosi testi, sempre per case editrici, "di nicchia", il maggiore dei quali è senza dubbio Amadeo Bordiga. La sconfitta e gli anni oscuri. 1926-1945, primo tassello della prevista ricostruzione dell'intera storia della sinistra internazionalista (bordighista), possibile anche per la nascita della Fondazione Bordiga e per l'utilizzo dell 'archivio, da decenni inutilizzato, esistente presso la villa di Formia, non più abitata dopo la morte della vedova, Antonietta, del comunista napoletano. Dal 1998 un tumore colpisce Peregalli e limita il suo lavoro che però continua, con fasi alterne, sino alla morte, nel giugno 2001. INDICE DELL’OPERA - Nota dell'editore – Prefazione, di Riccardo Tacchinardi – Introduzione. L'URSS e i teorici del capitalismo di Stato. Aspetti e problemi del dibattito sulla natura economico-sociale dell'Unione Sovietica – Premessa. Marx ed Engels: Staatskapitalismus e persistenze asiatiche – I. I comunisti russi (1. Lenin - 2. Trotsky - 3. La Sinistra russa - 4. Zinov'ev e Kamenev) – II. Sinistra tedesca, socialisti e anarchici (1. La Sinistra tedesca e olandese - 2. I socialisti: da Rodolfo Mondolfo a Daniel Norman - 3. Gli anarchici) – III. L'Opposizione russa e il trotskismo – IV. La Sinistra eterodossa in Germania (1. Karl Korsch - 2. Arthur Rosenberg) – V. La burocrazia: una nuova classe – VI. Nella Russia degli anni Trenta – VII. I Comunisti dei Consigli – VIII. I trotskisti e il superamento del trotskismo (1. Ryan Lyndal Worrall - 2. Rae Spiegel (Raya Dunayevskaya) - 3. Manuel Fernández-Grandizo y Martínez (G. Munis) - 4. Ygael Gluckstein (Tony Cliff) - 5. Cornelius Castoriadis e "Socialisme ou Barbarie") - IX - Amadeo Bordiga e la Sinistra italiana – X. Conclusioni - Antologia critica. L'URSS e la teoria del capitalismo di Stato - Contributi al dibattito (1932-1955) - Nota ai testi - Indice delle illustrazioni - Prima parte (1932-1939). Dal 1932 alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale - Arthur Rosenberg (1889-1943): Il socialismo in un paese solo (1932) - Simone Weil (1909-1943): Prospettive. Andiamo verso la rivoluzione proletaria? (1933) - I comunisti dei consigli (Gikh: La Russia "sovietica" oggi (1937) - Ante Ciliga (1898-1992): La classe dominante e il suo vero volto (1939) - Ryan Lyndal Worrall (1903-1995): URSS: Stato proletario o capitalista? (1939)) - Seconda parte (1946-1955). Dal secondo dopoguerra verso gli anni Sessanta - Rae Spiegel detta Raya Dunayevskaya (1910-1987): La natura dell'economia russa (1946) - Manuel Fernández-Grandizo y Martínez detto G. MUNIS (1912-1989): I rivoluzionari di fronte alla Russia e allo stalinismo mondiale (1946) - Amadeo Bordiga (1889-1970): La Russia sovietica dalla Rivoluzione ad oggi (1946) - Ygael Gluckstein detto Tony Cliff (1917-2000): Il marxismo e la teoria del collettivismo burocratico (1948) - Cornelius Castoriadis detto Pierre Chaulieu (1922-1997): I rapporti di produzione in Russia (1949) – Daniel Norman (1913-?): Marx e la realtà sovietica (1955)) - Repertorio bio-bibliografico - Indice dei nomi e dei temi
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