Islam. Che sta succedendo? |
Massimo Introvigne Islam. Che sta succedendo? Sugarco Edizioni, pagg.160, € 16,00
IL LIBRO – Che succede nel mondo islamico? Regimi che sembravano solidissimi – a partire dalla Tunisia di Ben Ali e dall’Egitto di Mubarak – sono caduti in poche settimane. La guerra alla Libia di Gheddafi ha sconvolto la politica europea. In Siria, in Yemen, in Bahrain, in Palestina quelle che sembravano certezze sono state rimesse in discussione. La notizia della morte di Osama bin Laden ha indotto a ripensare l’intera questione del terrorismo. Restano nell’aria i rischi di ritorsioni dei terroristi, di campagne di «pulizia religiosa» contro le minoranze cristiane nei Paesi islamici, purtroppo già da tempo in corso, e di un esodo biblico d’immigrati verso le nostre coste. Massimo Introvigne ritorna sugli eventi che hanno sconvolto l’islam, rintracciandone le radici lontane in un sottosviluppo del Medio Oriente che ha anche cause culturali e religiose. In appendice, tre documenti essenziali: lo statuto dell’organizzazione palestinese Hamas, indispensabile per comprendere il fondamentalismo; le Epistole Ladenesi, lo scritto principale di Osama bin Laden; e l’ultimo audiomessaggio dello stesso bin Laden, diffuso dopo la sua morte dalla televisione araba Al Jazeera l’8 maggio 2011, per la prima volta in traduzione italiana. DAL TESTO – “[…] chi parla di una contrapposizione fra un « mubarakismo senza Mubarak» e i Fratelli Musulmani semplifica un quadro più complesso. Negli ultimi anni - pur escludendoli dal potere politico - Mubarak aveva governato in tacita intesa con i Fratelli Musulmani, cui aveva lasciato l'egemonia sulla società civile, moltiplicando i segni d'islamizzazione e di discriminazione verso la minoranza cristiana. L'alleanza fra gli eredi «critici» di Mubarak e i Fratelli Musulmani è dunque nelle cose e si è già manifestata con il referendum costituzionale del 19 marzo 2011. Una «democrazia» in coabitazione fra «mubarakismo senza Mubarak» e islam politico assomiglierebbe forse troppo al vecchio regime per i gusti di chi continua ad andare a manifestare in Piazza Tahir. Ma non sembra ci siano grandi alternative. I ragazzi di Piazza Tahir che chiedono una seconda rivoluzione reclamano gesti simbolici di rottura con il regime - come il processo al vecchio dittatore - ma non sembrano avere un progetto alternativo per il nuovo Egitto. Che rischia dunque di assomigliare al vecchio, con un po' più di democrazia e - a seconda dei risultati elettorali dei Fratelli Musulmani e degli altri partiti islamici - un po' più d'islam e di ostilità a Israele, e nessun cambiamento nella discriminazione dei cristiani.” L’AUTORE – Massimo Introvigne, vice-responsabile nazionale di Alleanza Cattolica, è fondatore e direttore del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) e membro del gruppo «Religioni» dell’Associazione Italiana di Sociologia. È autore di oltre sessanta volumi e di più di cento articoli in materia di religioni contemporanee, fondamentalismo e terrorismo di matrice religiosa. Collabora alle principali riviste accademiche che si occupano di terrorismo internazionale, e ha tenuto lezioni e coordinato corsi di formazione – fra gli altri – per il Critical Incidents Response Group dell’FBI e per esperti di sicurezza medio-orientali. Dal 2011 è Rappresentante dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) per la lotta al razzismo, alla xenofobia e all’intolleranza e discriminazione contro i cristiani e i membri di altre religioni. INDICE DELL’OPERA - 1. Un'area in crisi. Le radici del sottosviluppo – 2. Non esiste un solo islam - 3. Non è stato Facebook a creare le rivolte - 4. Rivolte arabe. Chi vince? - 5. Dittatori e rivoltosi. Con chi sta l'Occidente? - 6. Tunisia. La rivolta dei giovani che portò al potere i vecchietti - 7. Gheddafi. Vecchio terrorista o terrorista vecchio? - 8. Libia. La guerra delle tribù - 9. Egitto. La chiave di tutto - 10. Siria. Il codice Massignon - 11. Palestina. La strana morte di Vittorio Arrigoni - 12. Yemen. I dilemmi dell'islam zaidita - 13. Bahrain. Una rivoluzione (sciita) interrotta - 14. Bin Laden è morto, il terrorismo è vivo - 15. L'esodo degli immigrati. Anzitutto, basta statistiche false - 16. La nuova immigrazione. Risorsa o problema? – Appendici - A. Statuto del Movimento di Resistenza Islamico (Hamas) - B. Le «Epistole Ladenesi» - C. Il messaggio postumo di Osama bin Laden (8 maggio 2011)
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