Ogni donna ama un fascista |
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![]() DAL TESTO – “Dura Una fascista E tu non dici niente Sai che non vale la pena Di sprecare parole per chi non capisce niente Sai che non vale la pena di gridare Quanto vorresti gridare Cioè «Io non sono una fascista con gli uomini come te e con molte altre cose della vita. Sono direttamente il fascismo» Io non dirò a questo punto «Qualcuno mi dica che cosa ci dovrebbe fare una donna come me e come tante altre sulla Terra, alcune delle quali sono le mie amiche Che si devono comperare, da sole, le case Che devono vivere da sole le vite Che devono risolvere da sole ogni problema che hanno Grande, piccolo, medio, non conta Con non uomini del genere Che sono quasi tutti quelli che rimangono Decurtati Dal totale disponibile nelle città I gay» Perché per quanto riguarda me Già so che cosa posso farci Da un po' di tempo a questa parte Da quando mi sono messa lì A meditare un paio di minuti Il tempo necessario per decidere Che l'epoca della Caritas era finita E ci faccio quanto solo posso farei Ogni volta Che in nome dei miei occhi Di tutto quello che hanno visto Da soli Come cani Sempre però sopravvissuti E perciò sempre più forti Sparo l'ennesimo colpo Di una strage Diacronica e più che naturale.” L’AUTRICE – Gemma Gaetani è nata a Roma nel 1972. Nel 2005 ha pubblicato il romanzo in versi, prosa e fotografie Colazione al Fiorucci Store; il pamphlet Elogio del tradimento. Conquista, tradisci, nega!, edito da Vallecchi nel 2010, ha fatto tanto scalpore da procurare all’autrice insolite collaborazioni sul web. Ha un suo blog www.gemmagaetani.com. INDICE DELL’OPERA - 1. Essere (Donna - Latte per la Patria - Forgiando al cielo ineternità) - 2. Lavorare (Post femminismo) - 3. Amare (L'amore è una stella del mattino - Una notte soltanto - Fedele a te che non sei qui con me - Agli uomini non veri - Io adesso intorno al cuore ho i militari - Mai fine tra me e te - La forza che ti onoro giù dal basso) - 4. Vivere in città di questi tempi (Tristezza - Nostalgia del caffè senza elettricità né gas - Da teleutente esigo dalla tele - La morte è una questione privata - A Giorgio Bocca e molti altri apocalittici preferisco Mattafix, la sua canzone di Big city life - Estasi in discoteca - Ho visto i migliori capelli della mia generazione rovinati dai saloni Jean-Louis David - La mia maglietta estiva Fornarina - Smartphone - Spiacevole occorrenza orale - Tentativo di suicidio - Locali con musica sudamericana in metropolitane italiane - Quando la morte vera in tv era ancora un tabù - Popolo senza più veri politici - Badante - Muro - Centro commerciale il quattordici di agosto - Bambina nomade dentro il metrò - Il cane in casa - Les fleurs du Bach - Mattino dopo il rave, la discoteca, l'orgia, la festa - Ikea e vari altri global stores – Fumare - L'ennesima edizione del G.F.) - 5. Commiato (E più hai problemi e più devi lottare: la vita è una questione militare)
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