Il fascismo e i partiti politici italiani Stampa E-mail

a cura di Renzo De Felice

Il fascismo e i partiti politici italiani
Testimonianze del 1921-1923

Le Lettere, pagg.410, Euro 32,50

 

defelice_fascismo_e_i_partiti  IL LIBRO – Questa raccolta comprende testi redatti e pubblicati in un brevissimo arco di tempo compreso fra il 1921 e il 1923, quando cioè il fascismo non era ancora giunto al potere o, se vi era giunto, non aveva ancora definito i suoi caratteri e i suoi propositi in maniera inequivocabile. Sono testi che esemplificano gli orientamenti politico-culturali del paese.
  La raccolta è funzionale all’approccio metodologico adottato da De Felice per la ricerca storiografica: leggere scritti coevi, e di parti politiche diverse, per capire, al di là delle schematizzazioni ideologiche, che cosa il fascismo sia stato o abbia voluto essere e in qual modo esso sia stato percepito, all’epoca, dai suoi sostenitori e dai suoi avversari. Gli autori presenti nel volume sono Giulio Aquila, Guido Bergamo, Ernesto Buonaiuti, Giuseppe De Falco, Cesare Degli Occhi, Guido De Ruggiero, Luigi Fabbri, Balbino Giuliano, Dino Grandi, Arturo Labriola, Luigi Miranda, Mario Missiroli, Rodolfo Mondolfo, Romolo Murri, Giuseppe Prezzolini, Giuseppe Rensi, Giovanni Zibordi.
  Curata dal maggiore storico del fascismo, Renzo De Felice, che vi ha premesso anche un articolato studio introduttivo, questa raccolta consente la lettura di saggi significativi ma di reperimento assai difficile ed è preziosa per capire non soltanto la natura del fascismo, ma anche l’atteggiamento che verso di esso assunsero, all’inizio, gruppi politici, stampa e singoli esponenti della vita culturale italiana.

  DAL TESTO – “Oggi […] il fascismo ci si mostra sotto un terzo profilo. Lo vediamo con seguito di masse e di organizzazioni professionali e cooperative. La sua ideologia, difficilissima a precisare, non è conservatrice. Quell'accentuazione di tipo aristocratico, talvolta segnalata dal Mussolini, sembra una frase inconsistente ed oratoria, non rispecchiata dalle cose. Del resto nel fascismo vi è poca intellettualità. Fuori del Mussolini e del Grandi non ha né scrittori, né oratori, e quei due mi sembrano, piuttosto pubblicisti che scrittori. L'Oviglio è oratore distintissimo, ma il temperamento fascistico è in lui assai sbiadito. Nel Mussolini sono spiccate le attitudini della volontà; se pure le altre non difettino.
  “Nel fascismo c'è oggi un movimento democratico spontaneo, non disciplinato, né molto chiaro, che è ancor più oscurato tanto dai suoi atteggiamenti nazionalistici, quanto dall'influenza locale di elementi agrari. Ma che il fondo sia democratico e vagamente socialistico, non è dubbio. Innanzi tutto per i gruppi sociali che lo compongono. L'elemento predominante nelle città è piccolo-borghese ed artigianesco, con larga partecipazione di gruppi appartenenti ai ceti più puri delle professioni liberali; nelle campagne, il nerbo è di piccoli proprietari e di professionisti meno colti, ma tanto nelle città, quanto nelle campagne le classi lavoratrici sono largamente rappresentate. Ciò costituisce, dal punto di vista democratico e sociale, democrazia nel senso più schietto della parola. La stessa ideologia patriottica, che sorregge il fascismo, è di essenza e provenienza democratica”.

  IL CURATORE – Renzo De Felice (1929-1996) è stato uno dei maggiori storici italiani dell’età contemporanea. I suoi interessi storiografici spaziano dalla storia dell’Italia napoleonica a quella dell’ebraismo, dalle ricerche sull’emigrazione a quelle sulla cultura politica italiana del Novecento, dagli studi sul dannunzianesimo a quelli sul fascismo. Tra i suoi lavori più significativi la grande biografia di Mussolini in più volumi.

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione, di Renzo De Felice – Prefazione, di Rodolfo Mondolfo - Per la comprensione storica del fascismo, di R. Mondolfo - Il fascismo giudicato da un repubblicano, di G. Bergamo - Il fascismo milizia di classe, di G. De Falco - Che cosa ho pensato del fascismo mentre ero popolare, di C. Degli Occhi - La contro-rivoluzione preventiva, di L. Fabbri - Le origini e la missione del fascismo, di D. Grandi - Il fascismo e la crisi italiana, di M. Missiroli - Critica socialista del fascismo, di G. Zibordi - Il fascismo italiano, di G. Aquila [Šaš] – Appendice. L'inchiesta del  «Resto del Carlino» (febbraio-maggio 1922) - Intorno al fascismo, di G. De Ruggiero - Corollario di guerra, di E. Buonaiuti - La crisi interna, di G. Balbino - Tre aspetti, di A. Labriola - Dualismo doloroso, di L. Miranda - La politica del «no», di R. Murri - Ideologia e sentimento, di G. Prezzolini - Gli opposti e la sintesi, di G. Rensi - Il fascismo in Italia, di R. Mondolfo - Nota bibliografica – Postfazione, di Francesco Perfetti - Indice dei nomi