Lupi, Guerrieri e Sciamani alle origini dei Latini Stampa E-mail

Corrado Cardoso

Lupi, Guerrieri e Sciamani alle origini dei Latini

Palombi Editori, pagg.227, Euro 18,00

 

cardoso_lupi  IL LIBRO – La tragedia ateniese come seduta sciamanica, le origini di Latini ed Etruschi, l'identità dei Popoli del mare e delle etnie delle Urnenfelder (i Campi d’urne, uno strato di tombe ad incinerazione collocato tra il XIV e il VII secolo a. C.), l'identificazione e la localizzazione delle tribù perdute o disperse in Israele e, infine, la geografia e l'esatta collocazione della comune patria indoeuropea – ipotizzata dalla linguistica comparata fin dall’’800 - rappresentano gli enigmi che, con ogni probabilità, hanno trovato una soluzione definitiva grazie a questo libro.
  Le prove fornite sono archeologiche, antropologiche e storico-letterarie e, in particolare, propongono decine di riscontri alla tesi formulata nella III parte dell’opera, “La pista dei Lupi”, la più suggestiva, attinente alle dodici nazioni che hanno stretto il patto con Dio e fondato Israele (Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio, Giosuè, Giudici ed Appendice ai Giudici ne descrivono il contesto). Dei ed Eroi del passato rivivono nel loro mondo ricostruito a partire dai frammenti sparsi: Apollo il Lupo, Achille l’androgino perfetto, Enedhuanna di Akkad, Sekhmet la leonessa, Bastet la gatta, Inanna la dea dell’amore e della guerra, Giove e Geova, Mosè e Giosuè, Cesare e Alessandro, guerrieri celti e opliti greci, sacerdoti cross-gender e sciamani ermafroditi, Amazzoni e Valchirie.

  DAL TESTO – “I Lupi possono essere intesi in due modi […]: come il braccio armato di una comunità multietnica che al suo interno ha assorbito elementi di molti popoli, non ultimi gli Achei (Eqwes o Achei-Dori spartani) e Tirreni (Tursha o Tursena o Etruschi o ancora Ramna nella loro lingua) oppure potrebbero esser visti come combattenti sacri ad Apollo […] messi in campo da etnie diverse ma accomunate dalla fede nel dio - circostanza che ha permesso di sviluppare quel modello guerriero che è alle origini dell'oplitismo greco-romano. A questa seconda ipotesi va aggiunta la notazione per cui ad un rapporto di tipo religioso, come quello descritto, è facile che faccia seguito una solida alleanza politico-militare (una vera e propria federazione): la situazione fotografa quanto è avvenuto nel Mediterraneo a danno di Micenei, Hittiti ed Egiziani - con l'avvertenza che a volte gli Sardana li si ritrova in entrambi i fronti (II guerra libica).
  “Per tentare di districare la matassa è bene ricordare che in Omero gli eroi si battono sul carro o in duelli individuali, mentre tratti marcatamente oplitici li hanno in particolare i Lici gloriosi che, però, sono trattati come un'etnia a parte rispetto ai Troiani e agli Achei di Agamennone e Nestore. Ma questo lo presuppone anche la lista di Merenptah che cita i Lukka accanto ad altri popoli, mettendoli all'ultimo posto - forse in ordine di importanza o di pericolosità - nell'ambito della coalizione antiegizia. I Lukka avrebbero offerto un contributo inferiore ad Eqwes, Sardana Tres e Sekelesh, ma sono, comunque, da tenere distinti. Nella lista successiva (Ramses III) figurano Tijeker e Denyan, guidati da Dauno o Lucio, e anche loro come entità separate, ma non per questo bisogna supporre che il sinecismo dei Latini non fosse stato già attivato - come dimostra la linguistica comparata - i campi d'urne e le migrazioni del XIII secolo a.C. E' bene precisare, inoltre, che l'effettivo realizzarsi di una fusione non implica la cancellazione delle rispettive identità: anche Sparta è multietnica, come vedremo, non meno di Roma. Quindi, i Lupi possono aver operato in maniera distinta e indipendente nel corso delle guerre libiche e, nel contempo, essere stati integrati in diversi centri o basi dei popoli del mare. Il lupo fondamentalmente è un guerriero apollineo, lupo può diventare chiunque sia posseduto o si lasci possedere dal dio.”

  L’AUTORE – Corrado Cardoso nasce a Roma nel 1971 e trascorre i primi anni tra i vicoli di Trastevere e i campi sportivi del Gianicolo, enucleando abbastanza presto i poli fondamentali della sua esistenza, l’universo femminile e il mondo della cultura. Dopo aver conseguito la laurea in Lettere, passa di mestiere in mestiere: dall’insegnamento delle materie umanistiche al lavoro in biblioteca e dal gioco in borsa, più che mai spericolato, alla catalogazione di reperti museali emozionante in modo dissimile, certo, ma tutt’altro che inferiore. Nel frattempo continua a coltivare la sua passione per la poesia arcaica e la grande letteratura in genere, che non conosce confini né spaziali né temporali (Shakespeare, Borges, Dürrenmatt, Amado e Marquez, i suoi beneamati). Ha esordito nel 2005 con un libro di racconti Gervaise (ed. Il Filo) mentre la riflessione sulle fonti classiche e una diversa contestualizzazione della geografia desunta dall’Iliade, dall’Odissea e dalla Bibbia, opere risalenti allo stesso periodo (l’Età del Bronzo), gli hanno suggerito le intuizioni fondamentali con cui ha intessuto il complesso mosaico di Lupi, Guerrieri e Sciamani, uno studio durato un anno che ha condotto a risultati sorprendenti, mutandosi in una sfida intellettuale in grado di affascinare anche il lettore meno interessato ai temi proposti.  Infatti, una vicenda di oltre tremila anni fa, che riguarda sia l’archeologia che la genetica europea ed asiatica, può influenzare il corso della storia odierna e frantumare i pregiudizi di quell’umanità che per secoli si è massacrata in guerre nel vero senso fratricide. L’esecrabile vizio assolutamente non necessario.

  INDICE DELL’OPERA - Parte prima. Lo Sciamanesimo - Uomini del Nord - I Greci - Semidei e sciamani - Le malattie degli eroi - La pederastia di dei ed eroi – Apollo – L’arco cetra - Dei sive spiriti – L’androgino perfetto - Dall'epos alla tragedia – Musiké - Lo sciamanesimo dei Latini - Tavole - Parte seconda. Lupi Raptores - La Patria originaria dei Latini - La coalizione troiana – I Germani - Belenos e Belisama - La pena che strazia Ettore – I lupi apollinei - Enea e l’exstasis in sogno - Campi elisi e scrofe prodigiose - Latino, gli Etruschi e la vergine di Artemide - Dal mito alla storia - Parte terza. Sulle orme dei lupi - Popoli del mare - La rete lukka - Romani, Spartani e Tirreni - Latini e Libici - Ancora sugli sciamani nordici – I Mashauash - La coda dello scorpione - Gli Sardana e ockham – L’antropologia cananea - Ben-Yamin e i figli di Zabulon – L’exercitus: Apollo e Marte - Le tombe di Beniamino - La pista dei lupi – Appendice - Bibliografia