La caduta di Roma Stampa E-mail

Adrian Goldsworthy

La caduta di Roma
La lunga fine di una superpotenza dalla morte di Marco Aurelio fino al 476 d. C.

Elliot Edizioni, pagg.560, Euro 35,00

 

goldsworthy_caduta  IL LIBRO – Con questo libro Adrian Goldsworthy, autorevole storico inglese e autore di otto libri di successo sulla storia e le guerre dell’impero, ha compiuto un’opera monumentale, frutto di anni di ricerche, che fornisce una nuova chiave di lettura sulle cause della fine dell’Impero romano. Basato sulle più recenti scoperte archeologiche, l’autore ci restituisce un appassionante ritratto del mondo romano, scandagliato in tutti i suoi dettagli più violenti. Secondo Goldsworthy, per capire fino in fondo i motivi che hanno portato alla scomparsa dell’impero romano d’occidente è necessario ripercorrere quanto accaduto nei trecento anni precedenti: una lunga guerra civile, in cui gli imperatori che si sono succeduti hanno temuto i loro rivali politici più di ogni altro nemico esterno. Convinto che l’invasione dei barbari vada interpretata come il sintomo della fragilità e della instabilità dell’Impero e non la sua causa scatenante, l’autore ripercorre con chiarezza documentale e con un linguaggio accattivante la storia e i risvolti poco noti che hanno determinato la scomparsa della leggenda di Roma.

  DAL TESTO – “Fondamentalmente gli imperatori e gli impiegati del governo avevano dimenticato il fine per cui stato creato l'impero. L'interesse più ampio dello Stato, la res publica, la "cosa pubblica" dalla quale deriva la nostra parola "repubblica", erano divenuti secondari, rispetto al loro successo personale e alla loro sopravvivenza. Ma la colpa non è di un difetto morale: nei periodi precedenti della storia romana c'erano stati altrettanti uomini egoisti e corrotti, proprio come nelle altre società. La differenza era che durante il Tardo impero era difficile per i funzionari e gli imperatori comportarsi diversamente. Questi ultimi vivevano vite di paura: sapevano di aver buone probabilità d'incontrare una morte improvvisa e violenta. Gli ufficiali erano ugualmente inquieti e sospettosi nei confronti dei colleghi e dell'imperatore.
  “È tipico della natura umana perdere di vista i problemi più ampi e focalizzarsi su preoccupazioni immediate e obiettivi privati. In questo periodo tutto ruotava intorno alla sopravvivenza personale e all'avanzamento di carriera. Le promozioni implicavano ricchezza e influenza, le quali contribuivano in qualche modo alla sicurezza personale, ma allo stesso tempo l'individuo era più in vista e diventava un bersaglio più appetibile. Alcuni impiegati fecero carriera organizzando l'annientamento dei colleghi. Assolvere un compito in modo efficiente era soltanto una preoccupazione secondaria. Gli imperatori, del resto, ricompensavano più la lealtà che le capacità. Funzionari e comandanti dovevano solo evitare di combinare pasticci troppo evidenti sul lavoro, e anche in tal caso se erano abbastanza influenti potevano nascondere i fatti o far cadere la colpa su altri.”

  L’AUTORE – Adrian Goldsworthy è uno storico inglese che ha votato la sua professione allo studio delle vicende dell’antica Roma. Laureatosi in storia al St John’s College di Oxford, ha completato i suoi studi sulle strategie militari nell’antichità alla Oxford University. È stato ricercatore presso la Cardiff University e ha insegnato alla University of Notre Dame di Londra. Ha partecipato come consulente storico a molti documentari andati in onda su History Channel, National Geographic e sulla BBC. Ha pubblicato The Roman Army at War 100 BC-AD 200 (Oxford University Press, 1996), Roman Warfare (Cassell, 2000), The Fall of Carthage: The Punic Wars 265–146 BC (Cassell, 2003), Fields of Battle: Cannae (Orion, 2001), In the Name of Rome: The Men Who Won the Roman Empire (Orion, 2003), The Complete Roman Army (Thames e Hudson, 2003), Caesar: Life of a Colossus (Yale University Press, 2006). Vive nel Galles.

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione. La grande questione - Prima parte. Crisi? Il terzo secolo - 1. Il regno d'oro - 2. Il segreto dell'impero - 3. Le donne dell'impero - 4. Il re dei re - 5. I barbari - 6. La regina e l'imperatore "necessario" - 7. La crisi - Seconda parte. Ripresa? Il quarto secolo - 8. I Quattro. Diocleziano e la tetrarchia - 9. Il cristiano - 10. Rivali - 11. Nemici - 12. Il pagano - 13. I Goti - 14. Oriente e Occidente – Terza parte. Declino? Quinto e sesto secolo - 15. Barbari e Romani. Generali e ribelli - 16. Le sorelle e la città eterna - 17. Gli Unni - 18. Tramonto su un avamposto dell'impero - 19. Imperatori, re e signori della guerra - 20. Est e ovest - 21. Ascesa e caduta – Conclusione. Una risposta semplice – Epilogo. Una morale ancora più semplice – Cronologia – Glossario – Bibliografia – Note - Indice dei nomi