Davide Spanio

Gentile

Carocci, pagg.268, Euro 17,50

  IL LIBRO – Davide Spanio, in questo libro, invita il lettore a incontrare il Gentile filosofo, ma non (in senso proprio) lo storico, il pedagogista, il politico e quant' altro Gentile è stato nel corso di una vita spesa interamente a coniugare sotto il segno dell'atto spirituale i diversi momenti dell'esperienza umana. La circostanza spiega l'andamento e la struttura del testo, nel quale il rinvio a vicende e questioni non direttamente collegate al tema che sta al centro dell’attenzione dell’Autore apparirà quindi ridotto all'essenziale.

  DAL TESTO – “[…] l'interesse di Gentile per le questioni collegate al «concetto della storia», molto dibattute allora, era suscitato soprattutto dalla lettura che egli andava facendo degli scritti dedicati all'argomento da Benedetto Croce, del quale lo stesso Jaja spesso gli parlava con l'ammirazione di chi vedeva in lui, parente prossimo degli Spaventa, il «figlio [...] o, questa volta, nipote, di gatti [...] che giungerà a prendere i suoi buoni topi». Se l'avvio dell'intenso scambio epistolare tra Gentile e Croce appariva favorito dagli auspici del professore di filosofia teoretica, era però ad Amedeo Crivellucci, scrupoloso alfiere del «metodo storico» d'anconiano, che il giovane allievo della Scuola pisana doveva la concreta possibilità di discutere in pubblico i lavori del futuro amico. Durante l'estate del 1896, mentre avviava il lavoro di tesi su Rosmini e Gioberti, Gentile era chiamato da Crivellucci a recensire il libro in cui Croce raccoglieva quattro saggi sul «concetto della storia nelle sue relazioni col concetto di arte», scritti per dimostrare «la natura artistica della storia». L'insegnante di Storia moderna dirigeva infatti la rivista "Studi storici", sulle pagine della quale egli stesso aveva contestato l'interpretazione del materialismo storico di Antonio Labriola e dove Gentile sarebbe stato più volte invitato a discutere i primi studi di Croce che, non senza correggere a sua volta Labriola, interveniva sul tema, persuaso dell'esistenza di una speciale relazione tra la storia e l'arte che finiva col bandire dall'orizzonte scientifico la «filosofia della storia».”

  L’AUTORE – Davide Spanio è ricercatore di Filosofia teoretica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove insegna Filosofia della conoscenza. È stato borsista dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli. Si occupa dei temi speculativi collegati alla genesi e alla struttura dell’idealismo attuale di Giovanni Gentile, al quale ha dedicato, tra l’altro, la monografia Idealismo e metafisica. Coscienza, realtà e divenire nell’attualismo gentiliano (Padova 2003) e l’ampio saggio Contraddizione, divenire ed esperienza. Un’introduzione alla riforma gentiliana della dialettica di Hegel (Bologna 2008).

  INDICE DELL’OPERA - Premessa - Abbreviazioni delle opere di Giovanni Gentile - 1. Tra Kant e Hegel (Rosmini, Gioberti e il criticismo - Il soggetto trascendentale - Filosofia della storia - Arte e storia) - 2. Filosofia e storia (Verità e prassi - La logica dello spirito - Storia e storia - Espressione e pensiero) - 3. Idealismo e metafisica (Filosofia dello spirito - Metafisica e fenomenologia - Trasparenza del volere - Storia della filosofia) - 4. Autoctisi (Modernismo e filosofia dell’immanenza - Amare, intendere - Eleatismo della filosofia - Analitica e dialettica) - 5. L’atto del pensare (Attualismo - Il tema hegeliano - Io, divenire e contraddizione - Riforma della dialettica) - 6. Teoria dello spirito (Esperienza pura - La realtà storica - Lo spettatore immortale - «Serietà» della storia) - 7. Sistema di logica (La verità - Il «segreto della filosofia» - Astratto e concreto - Il circolo dell’astratto) - 8. Filosofia del tempo (Il circolo del concreto - Divenire, diveniente - La storia che non si supera - La negazione del passato) - Cronologia della vita e delle opere - Bibliografia - Indice dei nomi