Perché non festeggiamo l’Unità d’Italia |
Guido Vignelli – Alessandro Romano Perché non festeggiamo l’Unità d’Italia Editoriale Il Giglio, pagg.144, Euro 14,00
IL LIBRO – Il nuovo volume de Il Giglio è l’operazione-verità che gli Autori, Guido Vignelli e Alessandro Romano, hanno compiuto con ricerche d’archivio e testimonianze d’epoca. Dalle pagine dei due saggi che lo compongono emerge un'unica verità, inoppugnabile: il Risorgimento fu una rivoluzione, pensata e preparata per motivi esclusivamente ideologici, finanziata dalla massoneria internazionale e da potentati economici locali che “pensavano all’inglese e parlavano francese”, voluta da pochi contro intere popolazioni. La rivoluzione italiana fu realizzata con la violenza delle rivoluzioni e con il furore dell’ideologia e fu animata da una devastante carica anti-cattolica, anti-tradizionale, e alla fine anti-italiana, perseguendo l’unico obiettivo di costruire uno Stato, cioè un’entità amministrativa, che avesse il potere di cancellare tutto quello che millenni di storia avevano composto e sviluppato in termini di civiltà, di scienza, di arte, di lingua, di costume, di diritto, di società, di mutua carità, di equilibrio tra attenzione al particolare e all’universale ereditato dalla romanità e dalla cristianità, e che costituiva l’autentica identità italiana. Quella identità nata dalla tradizione storica e depurata dalla fede cattolica, che accomunava i diversi popoli della penisola, li distingueva dal resto dei popoli europei e li univa realmente nel rispetto delle singolarità e del retaggio di ciascuno espresso dai Regni preunitari. Il risultato della rivoluzione italiana fu la cancellazione della cultura italiana, per sostituirla con una funzionale agli interessi di quei potentati che ne avevano deciso le sorti e che trovavano un ostacolo insormontabile nel perdurare dei legami naturali che uniscono gli uomini tra loro, come la famiglia, la tradizione, la patria. DAL TESTO – “Ancor oggi si afferma che l’unificazione avvenuta tra il 1860 e il 1870, per quanto non certo esemplare, fu inevitabile in quanto l’unica storicamente possibile. È la solita presunzione di trasformare il fatto compiuto in diritto acquisito. […] La cosiddetta unità d’Italia non fu una vera unione politica, ma fu una mera unificazione statale. […] una unione politica avviene quando le sue potenziali componenti si infeudano o si federano con un patto intorno a un’autorità riconosciuta come superiore – per motivi di prestigio e di potenza – alla quale affidano il potere supremo. In questo senso, tra il 1861 e il 1870, tra i popoli italiani non è stata fatta una vera unione ma una mera unificazione, la quale non ha creato una società civile e organica ma ha solo prodotto qualcosa di artificiale, meccanico. […] In concreto, fu un’impresa d’invasione, conquista e annessione fatta dallo Stato militarmente più potente e diplomaticamente più influente – quello sabaudo – ai danni degli altri Stati italici, alcuni dei quali più antichi, ricchi e prestigiosi…”. GLI AUTORI – Guido Vignelli (Roma, 1954), studioso di etica, politica e scienza delle comunicazioni, è stato tra i fondatori del Centro Culturale Lepanto, del quale è vicepresidente. Dal 2001 al 2006 è stato componente della Commissione di Studio sulla Famiglia istituita dalla Vicepresidenza del Consiglio dei Ministri. Ha tenuto corsi di aggiornamento per docenti al Faes e l’Oeffe di Milano, l’I.P.E. e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, la Scuola di Formazione Sociale dell’Arcidiocesi di Palermo. INDICE DELL’OPERA - Il fallimento del mito risorgimentale - Errori, illusioni e orrori dell'Unità d'Italia - Una celebrazione artificiosa, ipocrita e controproducente - Il carattere rivoluzionario del Risorgimento - Il Risorgimento come rivoluzione religiosa anti-cattolica - Il Risorgimento come rivoluzione culturale anti-italiana - Il Risorgimento come rivoluzione politica anti-tradizionale - Fallimenti e risurrezioni del Risorgimento – Conclusione - L'unificazione contro il Sud - I Miti fondatori dell'Italia unita - Garibaldi, guerra senza battaglie - Una "liberazione" pagata dalle casse del Sud - L'alleanza tra liberali e mafia - Il saccheggio del Sud - Il Regno delle Due Sicilie trasformato in colonia - Lo smantellamento dell'apparato industriale - La resistenza all'unificazione - La reazione di un popolo invaso - L'insurrezione anti-liberale - Il Brigantaggio - Guerra di resistenza - Come i briganti diventarono emigranti – Bibliografia
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