Benito Mussolini nell’Italia dei miracoli Stampa E-mail

Filippo Giannini

Benito Mussolini nell’Italia dei miracoli

Edizioni Solfanelli, pagg.264, Euro 22,00

 

giannini_mussolininellitaliadeimiracoli  IL LIBRO – “Mussolini ha subito un’atroce fine (…). Per vari aspetti Mussolini era affascinante. Per anni tutti gli stranieri di rilevo che vennero a Roma non avevano altro interesse che avvicinare l’uomo che, in condizioni estremamente difficili, dopo parecchi anni di anarchia e di caos, era riuscito a rimettere ordine e ritmo all’intera vita dell’Italia moderna (…). Certamente egli recava su di sé il segno della sua forza e della sua grandezza. L’uomo di Stato, il condottiero impediva di vedere il vero Mussolini. Perché nel fondo l’animava un vero impulso di umanità (…). Sdegnoso di ogni ricchezza è sempre vissuto modestamente (…). Durante la vita conservò una viva simpatia per gli umili, per i contadini e per i lavoratori. Non appena si trovava in mezzo agli operai parlava volentieri con loro. Noi l’abbiamo visto nelle Paludi Pontine intrattenersi faccia a faccia con un vecchio agricoltore, sulla spalla del quale egli posava familiarmente la mano.  
  “Coloro i quali vogliono in ogni costo raffigurarlo come un essere intrattabile, rude, duro come il granito si ingannano completamente (…). Il potere non lo logorò per niente. Per tutta la vita egli conservò intatta la sua spontaneità emotiva.
  “Non si possono enumerare i suoi atti di bontà (…). Il bilancio del Fascismo? Ha nome: strade, autostrade, ferrovie, canali di irrigazione, centrali elettriche, scuole, stadi, sports, aeroporti, porti, igiene sociale, ospedali, sanatori, bonifiche, industrie, commercio, espansione economica, lotta contro la malaria, battaglia del grano, Littoria, Sabaudia, Pontinia, Guidonia, Carta del Lavoro, collaborazione di classe, Corporazioni, Dopolavoro, Opera Maternità e Infanzia, Carta della Scuola, Enciclopedia, Accademia, Codici mussoliniani, Patti Lateranensi, Conciliazione, pacificazione della Libia, marina mercantile, marina da guerra, aeronautica, conquista dell’Abissinia.
  “Tutto ciò che ha fatto il Fascismo è consegnato alla storia. Ma se c’è un nome che, in tutto questo dramma, resterà puro e immacolato, sarà quello di Mussolini (…)”. (Paul Gentizon in Les Mois Suisse, maggio 1945)

  DAL TESTO – “Molti storici concordano che la punta massima del favore accordato dagli italiani a Mussolini e al regime fu raggiunta con la proclamazione dell'Impero e che da quella data il consenso iniziò ad attenuarsi; e questo fu causato dalla nostra partecipazione alla guerra civile di Spagna. Può darsi, ma, in ogni caso, il consenso, anche dopo quel drammatico evento fu pressoché generale.
  “Le opere compiute e le leggi emanate in quel lasso di tempo sopravvivono anche dopo la caduta del fascismo. Rimane, per altro l'opera immensa di decine di ospedali e ospedali sanatoriali in particolare, decisamente di concezione avanzata, sia nell'edilizia sia nelle attrezzature: ospedali che coprivano l’intero territorio nazionale per la cura della tubercolosi, un male che assillava l’intero mondo”.

  L’AUTORE – Filippo Giannini è nato a Roma nel 1931. Architetto, ha lavorato oltre che in Italia, in Libia e in Australia. È collaboratore di numerosi quotidiani e periodici. Ha pubblicato una serie di opere dedicate a “Benito Mussolini. L’uomo della pace”, composta da: Da Versailles al 10 giugno 1940 (con Guido Mussolini), Greco & Greco, Milano 1997; Dalla Marcia su Roma all'assalto al Latifondo (con Guido Mussolini), Greco & Greco, Milano 1999; Il Sangue e l'Oro (con Guido Mussolini), Settimo Sigillo, Roma 2002; Dal 25 luglio 1943 a Piazzale Loreto, Settimo Sigillo, Roma 2004; Lo scudo Protettore, Nuove Idee, Roma 2006; Gli Ebrei nel Ventennio Fascista, Pagine, Roma 2008.

  INDICE DELL’OPERA - Premessa - Chi era Benito Mussolini? - Al lettore - Capitolo I. Premesse storiche – Capitolo II. L'Italia pre-fascista – Capitolo III. L'Italia fra scioperi e tumulti – Capitolo IV. La Guerra italo-turca - Capitololo V. L'interventismo e l'espulsione dal Psi - Capitolo VI. Guerra! - Capitolo VII. "Ombre Rosse" - Capitolo VIII. L'Italia sulla via della Rivoluzione - Capitolo IX. Il Fascismo si organizza in squadre - Capitolo X. Mussolini. Il Parlamentare - Capitolo XI. La convocazione del Sovrano - Capitolo XII. Il nuovo Governo – Capitolo XI. Il discorso del bivacco - Capitolo XIV. Ultimi atti di violenza - Capitolo XV. Prime operazioni legislative: Massoneria e Questione romana – Capitolo XVI. Provvedimenti legislativi e rigore – Capitolo XVII. Il listone e gli altri – Capitolo XVIII. "Il caso Matteotti" - Capitolo XIX. Gli aventiniani - Capitolo XX. Mussolini: il Duce - Capitolo XXI. Verso il consenso - Capitolo XXII. "Manifesto" e "contromanifesto" - Capitolo XXIII. Lotta alla mafia - Capitolo XXIV. Verso le bonifiche. La "battaglia del Grano" - Capitolo XXV. È l'ora degli attentati - Capitolo XXVI. Il "Tribunale per la difesa dello Stato" – Capitolo XXVII. Valorizzare la famiglia, fulcro dello Stato – Capitolo XXVIII. Quota 90. Debiti di guerra – Capitolo XXIX. Antonio Gramsci - Capitolo XXX. Provvedimenti sociali. Stato corporativo - Capitolo XXXI. L'ala azzurra - Capitolo XXXII. Soluzione della Questione romana - Capitolo XXXIII. I motivi del grande consenso - Capitolo XXXIV. La cura italiana alla crisi congiunturale - Capitolo XXXV. Miracoli italiani - Capitolo XXXVI. L'I.R.I. e le osservazioni di Romano Prodi - Capitolo XXXVII. Araldo di Crollalanza. Un grande Ministro - Capitolo XXXVIII. Bilanci dell'orbace - Capitolo XXXIX. L'assetto del territorio - Capitolo XL. Gli anni del grande sviluppo – Capitolo XLI. La politica interna nella seconda fase del Fascismo - Capitolo XLII. La situazione politica europea negli anni Trenta - Capitolo XLIII. Prime nubi di guerra - Capitolo XLIV. La conquista dell'Impero - Capitolo XLV. Il Duce: "Figlio del Popolo" - Capitolo XLVI. Pericolo per l'Europa: la Guerra civile spagnola - Capitolo XLVI. Le opere del Fascismo nelle Colonie - Capitolo XLVIII. Assalto al latifondo – Appendici – 1. Storia del Partito comunista italiano, di Paolo Spriano – 2. La Carta del Lavoro. Stato corporativo e sua organizzazione – 3. Executive Order 6102 – 4. Luigi Razza – 5. L'internazionale fascista – 6. Guglielmo Marconi aveva scoperto realmente il "Raggio della morte"? – 7. Massoneria, di Stelvio Dal Piaz – 8. Maria Uva - Indice dei nomi - Bibliografia – L’Autore