Il labirinto di Putin |
Steve LeVine Il labirinto di Putin. Spie, omicidi e il cuore nero della nuova Russia Il Sirente, pagg.XXVI-214, Euro 18,00
IL LIBRO – Il labirinto di Putin inizia e finisce con l'omicidio del dissidente russo Alexander Litvinenko nel novembre 2006. Il giornalista Steve LeVine ci riporta al 1999, quando ci furono una serie di bizzarre morti di giornalisti, dissidenti e altri, ciascuna più incredibile dell'altra. Un assassinio in un ascensore. Un massacro in un musical. Una sparatoria per strada. Queste strane morti diventano una lente attraverso la quale iniziamo a vedere il prendere forma una nuova Russia. Il presidente Dmitri Medvedev e il primo ministro Vladimir Putin, vero depositario del potere nel Paese, con molta determinazione stanno lanciando una sfida all'Occidente. In una narrazione penetrante che racconta in dettaglio la vita e la morte di sei russi, LeVine ritrae la crescita di una "cultura della morte": dall'assassinio mirato dei nemici dello Stato alla indifferenza del Cremlino per la strage di innocenti ostaggi. Le interviste con i testimoni oculari, con le famiglie e gli amici di queste vittime rivelano come i Russi riescano a cavarsela nel loro cammino tra il rischio di violenza sempre presente e il pedaggio emotivo che questo dedalo mortale richiede alla gente comune. DAL TESTO – “Quando Putin succedette a Eltsin, il petrolio greggio veniva venduto a circa 20 venti dollari al barile. Si stava avvicinando ai cento quando egli annunciò alla fine del 2007 che, dato che limiti temporali sul mandato gli proibivano la rielezione a presidente, egli avrebbe rivestito l'incarico di primo ministro, assicurandosi così la continuità nella detenzione del potere. Dopo il Paese stesso, Putin era il più grande beneficiario delle nuove ricchezze petrolifere della Russia; la sua gente attribuiva a lui personalmente il conseguente miglioramento del tenore di vita. Mai nella storia una così ampia percentuale della popolazione russa aveva avuto così tanto denaro da spendere. “L'impatto di questa ricchezza fu particolarmente evidente nei miei viaggi nella capitale nel 2007. Mosca era diventata una delle città più maestose e alla moda d'Europa. Ogni volta che la visitavo, il numero di boutiques esclusive si moltiplicava lungo la via Tverskaya fino alla Piazza Rossa e al Cremlino. Questa parte di Mosca vantava adesso una delle più ampie concentrazioni al mondo di miliardari. La crescente classe media spendeva i suoi stipendi con apparente sfrenatezza in nuovi negozi e centri commerciali che circondavano la città. Ricchi russi compravano ville sontuose, palazzi e castelli lungo la costa adriatica del Montenegro, nella Francia del sud e al centro di Londra.” L’AUTORE – Steve LeVine è stato corrispondente dall’estero occupandosi del Caucaso e dell’Asia centrale dal 1992 al 2003. Dagli uffici di Almata, Baku, Tashkent e Tbilisi, ha seguito le vicende dell’area per Newsweek, Financial Times, Washington Post, New York Times, e infine per il Wall Street Journal. In precedenza è stato corrispondente dal Pakistan e dall’Afghanistan per il Newsweek dal 1988 al 1991, e dal 1985 al 1988 ha scritto per il Newsday dalle Filippine. Ha conseguito un master in giornalismo alla Columbia University. Nel 2008 ha pubblicato negli Stati Uniti il suo secondo libro Putin’s Labyrinth. È autore del blog oilandglory.com. INDICE DELL’OPERA – Prefazione – Introduzione – Cast dei personaggi – Capitolo 1. Il lato oscuro della Russia. Una terra nella stretta di una morsa brutale - Capitolo 2. Come Putin è stato eletto. Boris Eltsin trova un garante in un Uomo venuto dal Nulla – Capitolo 3. Arrivare a conoscere "Il Pu t in". Di nuovo mattina in Russia, ma a un prezzo – Capitolo 4. Nikolai. La prima vittima di avvelenamento nucleare premeditato – Capitolo 5. Nord-Ost. Ancora una volta la Madre Russia tradisce la sua gente – Capitolo 6. Gli esuli. Boris Berezovsky e il santuario di Londra – Capitolo 7. Il crociato americano. Paul Klebnikov e la gloriosa Russia – Capitolo 8. Omicidio in ascensore. Anna Politkovskaya e i senza voce della Russia – Capitolo 9. Il traditore. Alexander Litvinenko: un disertore a Londra – Capitolo 10. Il polonio. Il mondo è testimone di un assassinio – Epilogo – Postfazione – Postfazione II – Bibliografia e note sulle fonti - Ringraziamenti
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