Gheddafi. Una sfida nel deserto Stampa E-mail

Angelo Del Boca

Gheddafi. Una sfida nel deserto

Laterza, pagg.406, Euro 12,00

 

delboca_gheddafi  IL LIBRO – «Sono il leader dei leader arabi, il re dei re dell’Africa e l’imam dei musulmani»:Muammar al-Gheddafi, da quarantuno anni alla guida della Libia, è vivo, lucido, nel pieno delle sue energie, deciso a mantenere il potere con ogni mezzo. È anche fresco di recenti successi. È stato cancellato dalla blacklist americana dei ‘paesi canaglia’ e reintegrato a pieno titolo nella comunità internazionale. Resta l’ultimo suo grande sogno di costruire un’Africa unita, che stenta però a decollare. Angelo Del Boca, il più noto storico del colonialismo italiano, accoglie la sfida di una biografia in fieri e racconta le molte facce del leader libico: lo statista, l’agitatore, il politico e insieme il funambolico beduino, l’arguto narratore del deserto.

  DAL TESTO – “[…] la questione che più gli sta a cuore, e alla quale dedica tutta la sua attenzione tra il 1990 e il 1991, è quella del Ciad. Adesso, finalmente, è in grado di prendersi la rivincita su Hissein Habré, che lo ha battuto sul campo di battaglia e lo ha umiliato dinanzi a tutto il mondo. Dall'inizio del 1990, come si ricorderà, ha preso ad aiutare massicciamente Idriss Dèby, che si era ribellato al governo di N'Djamena, e nel dicembre dello stesso anno ha provato l'irripetibile soddisfazione di vedere Hissein Habré passare di sconfitta in sconfitta sino alla fuga vergognosa dal Ciad. Il 18 febbraio 1991 può così accogliere a Tripoli il nuovo presidente ciadiano Idriss Dèby, il quale non potrà mai più dimenticare il grosso debito che ha contratto con la Libia. La vittoria per interposta persona nel Ciad è, a ben guardare, il premio che l'Occidente gli ha concesso per il suo atteggiamento moderato durante la crisi del Golfo. Francesi e americani, che tre anni prima hanno contribuito a rendere più netta la sua sconfitta nel deserto, sul finire del 1990 gli hanno praticamente lasciato mano libera nel Ciad”.

  L’AUTORE – Angelo Del Boca, narratore e saggista, è stato per molti anni inviato speciale della “Gazzetta del Popolo” in Africa e in Medio Oriente, presidente dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Piacenza e direttore della rivista “Studi Piacentini”. Attualmente dirige la rivista di storia contemporanea “I sentieri della ricerca”. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Italiani, brava gente? (Neri Pozza 2005, Premio Aqui Storia 2006); La scelta (Neri Pozza 2006); A un passo dalla forca (Baldini Castoldi Dalai 2007); La guerra di Etiopia (Longanesi 2010).

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione. Un uomo venuto dal deserto - I. L’influenza di Nasser - II. Il colpo di Stato - III. La seconda indipendenza - IV. L’ideologia di Gheddafi - V. Un oppositore su scala mondiale - VI. Gheddafi e l’Italia - VII. Gheddafi e l’America - VIII. Una svolta a metà - IX. Le sanzioni economiche - X. La minaccia del fondamentalismo - XI. Difensore dell’Occidente? – Postfazione. L’irresistibile ascesa di Seif el-Islam - Note - Indice dei nomi