Dario Bressanini
Pane e bugie. I pregiudizi, gli interessi, i miti, le paure
Chiarelettere, pagg.320, Euro 13,60
IL LIBRO - Il pesto è cancerogeno. Lo zucchero bianco: per carità! Meglio quello di canna. Il glutammato fa malissimo... E gli spaghetti radioattivi? Ah no, io compro solo pane biologico, prodotti locali e di stagione.
Quanta apprensione intorno alla nostra tavola. E quante bugie. Ma a chi dobbiamo credere? L’approssimazione in cucina non funziona, nemmeno per preparare un piatto di spaghetti. Meglio verificare quanto tv, web, giornali, radio ci propinano ogni giorno: mentre ci scanniamo sugli ogm in realtà già mangiamo frutta, verdura e cereali derivati da modificazioni genetiche indotte da radiazioni nucleari (perché nessuno lo dice?); abbiamo il terrore della chimica ma ci dimentichiamo che per esempio la vanillina è un estratto da una lavorazione del petrolio e che il caffè contiene sostanze cancerogene. Mostri come la fragola-pesce e altre diavolerie occupano il nostro immaginario, ma quali sono davvero i rischi che corriamo?
Ecco un aiuto a non farsi ingannare da messaggi troppo facili ed emotivi. Ci guadagneremo in razionalità, salute e portafoglio.
DAL TESTO - "La psicosi è anche alimentata da un uso troppo disinvolto del termine «chimico» sui giornali e in tv, o addirittura nelle pubblicità di alimenti e prodotti di bellezza, dove la demonizzazione della chimica va di pari passo con l'esaltazione delle proprietà - spesso tutte da dimostrare - dei prodotti «naturali». Gli scaffali dei supermercati sono pieni di prodotti ricchi di presunte proprietà benefiche derivanti dall'aloe, dal tè verde, dalla papaya o dal prodotto vegetale di moda in un certo momento. "Quando ho pubblicato sul mio blog la burla del DHMO come pesce d'aprile qualcuno ci è cascato. Il giorno successivo ho spiegato lo scherzo, e un lettore mi ha scritto arrabbiato perché ormai aveva «inviato ad altri l'articolo dicendo di farlo girare»! Ecco come cominciano le catene di sant'Antonio. La prossima volta che ricevete un messaggio allarmistico sul sodio laurilsolfato nello shampoo o i «gatti bonsai», cestinatelo senza problemi. "Ovviamente queste paure si diffondono meglio in società come la nostra, dove l'alfabetizzazione scientifica del consumatore medio è purtroppo piuttosto bassa. Quanti di voi di fronte all'etichetta di un alimento reagiscono in modo differente se leggono «contiene vitamina C», oppure «contiene acido L-Ascorbico» o ancora la sigla E300? Eppure le tre denominazioni si riferiscono esattamente alla stessa molecola".
L'AUTORE - Dario Bressanini è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze chimiche e ambientali dell'Università dell'Insubria. Cura da diversi anni il fortunato blog "Scienza in cucina".
INDICE DELL'OPERA - Questo libro - L'informazione che non informa - Gli spaghetti radioattivi e la frutta al nucleare. Una categoria di cui nessuno parla: i cibi che derivano da piante modificate con le radiazioni - Organismi giornalisticamente modificati. La leggenda della fragola-pesce. I mostri nati dall'immaginazione degli ambientalisti - Il killer invisibile. Come nascono e come si propagano le bufole salutiste - Vero o falso? Un test per capire come fùnziona la nostra mente e perché molte teorie non dimostrate vengono credute - OGM in tribunale. Monsanto contro Schmeiser: una storia inventata. Un eroe della lotta contro le multinazionali? La vera storia di Schmeiser attraverso gli atti dei processi - Il mito del mangiar sano e «giusto» - Naturale o artificiale? L'idea che «naturale» equivalga a «sano» è molto difJùsa. Ma è vera? - Mangiare è un'avventura pericolosa. I pesticidi nel cibo e il rischio di cancro: che cosa dice la scienza - A chi dobbiamo credere? Una guida per orientarsi tra le informazioni che riceviamo - Gli alimenti biologici nutrono di più? Prodotti dell'agricoltura a confronto - Biologico o agricoltura convenzionale per sfamare il mondo. Produzione del cibo e rispetto della biodiversità: due esigenze inconciliabili? - La spesa a km 0 è più sostenibile? Perché non basta calcolare i chilometri - A tavola! - Non ci sono più le banane di una volta. Contro le malattie che attaccano le piantagioni l'unica speranza dei paesi produttori è l'ingegneria genetica - Pesto cancerogeno. Nel basilico c'è una sostanza sospetta. Ma quali sono i rischi reali? - La nostalgia del latte crudo. Nell'Ottocento ci si scontrava sulla pastorizzazione del latte, anche se salvava molte vite. Oggi ci si scontra sul «diritto» di berlo crudo - Il glutammato e la sindrome da ristorante cinese. Essenziale nella cucina asiatica, il glutammato è visto con sospetto in Occidente - Lo zucchero, veleno bianco. Il dibattito sulle «calorie vuote», le presunte virtù dello zucchero di canna e la crociata contro quello raffinato - Epilogo - Appendice. Pesticidi nel cibo: alcuni dati - Ringraziamenti
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