Massimo Longo Adorno
La guerra d'inverno. Finlandia e Unione Sovietica 1939-1940
Edizioni Franco Angeli, pagg.368, Euro 30,00
IL LIBRO - I 105 giorni di guerra tra Finlandia e Unione Sovietica, nell'inverno 1939-1940, furono "messi in ombra" dalla rapida successione degli eventi politici e militari dei mesi successivi. La coraggiosa resistenza, opposta dal solo paese confinante con l'Urss di Stalin, che scelse di opporsi combattendo all'Armata Rossa, riuscendo a sopravvivere come stato libero e indipendente, merita una indagine più accurata rispetto a quanto avvenuto sinora. Le sorprendenti vittorie finlandesi di Tolvajärvi, Suomussalmi e di altri campi di battaglia nell'innevata tundra finlandese, che stupirono il mondo, catturando l'immaginario collettivo dell'opinione pubblica internazionale, vengono dettagliatamente descritte. Testimonianze e resoconti, tratti dagli archivi finlandesi e russi, riportano alla vita una pagina di storia troppo a lungo trascurata. L'analisi delle cause dei disastri militari subiti dall'Armata Rossa nel corso di quella campagna, rovesci che ne minarono il prestigio e la credibilità agli occhi del mondo, influendo potentemente sulla decisione di Hitler di attaccare l'Unione Sovietica, gettano una luce nuova sul funzionamento del regime staliniano. Lo scontro impari sulla Linea Mannerheim per il possesso dell'istmo di Carelia viene analizzato da entrambe le prospettive. A causa del successo riportato dall'Armata Rossa in quel settore, la documentazione archivistica russa, supera per quantità e qualità quella disponibile in merito a qualsiasi altro episodio della campagna di Finlandia. Il volume dedica ampio spazio anche agli aspetti politici e sociali del conflitto. Una ricognizione sia pur di base del carattere nazionale del popolo finlandese è essenziale per comprendere lo spirito combattivo di cui diede prova la piccola nazione nordica, di fronte ad una sfida che appariva senza speranza. Questo studio riveste un interesse particolare per i cultori di storia militare o di questioni sovietiche, ma in una prospettiva più ampia, esso suscita la curiosità di chiunque voglia approfondire le problematiche politiche inerenti alla libertà e all'indipendenza dei piccoli Stati nel mondo contemporaneo.
DAL TESTO - "Meretskov era perplesso. Pur non essendo un novello Napoleone, egli era ben conscio dei pericoli insiti in una campagna militare localizzata in un territorio boschivo e lacustre come quello finlandese, poco adatto al movimento di grosse formazioni di uomini o di mezzi motocorazzati; inoltre, il fattore tempo finiva con il costituire una incognita ulteriore. Stalin e Voroshilov, tuttavia, rassicurarono il dubbioso generale: egli avrebbe potuto in ogni caso contare su tutte le risorse dell'Armata Rossa. Rassicurato da queste affermazioni, Meretskov fece i ritocchi desiderati da Stalin al suo piano. Esso venne approvato dallo Stato Maggiore dell'Armata Rossa, alla fine di luglio del 1939. L'offensiva contro la Finlandia non si sarebbe dovuta svolgere esclusivamente con forze terrestri. Pressappoco nello stesso momento in cui Meretskov era impegnato a pianificare l'offensiva militare terrestre, il Commissariato del popolo alla Marina era indaffarato nella pianificazione delle operazioni navali nel Mar Baltico e nel Golfo di Finlandia, sotto la direzione del nuovo commissario del popolo alla Marina Nikolai G. Kuznetsov. Alla metà di giugno, Kuznetsov si recò a Leningrado, accompagnato dal vicecommissario alla Marina Galler e dal segretario del partito a Leningrado A. Zdanov. Scopo primario della visita era quello di verificare lo stato di preparazione al combattimento della Flotta del Baltico, stazionata a Kronštadt e nella baia di Luga. A metà luglio, il comando della Flotta del Baltico condusse una serie di esercitazioni navali lungo tutto il Golfo di Finlandia, sotto la supervisione di Kuznetsov".
L'AUTORE - Massimo Longo Adorno svolge attività di ricerca presso la cattedra di Storia contemporanea della Facoltà di Lettere dell'Università di Messina. Il suo volume Gli ebrei Fiorentini dall'emancipazione alla Shoa è apparso con la casa editrice Giuntina nel 2003. I suoi saggi e articoli sono stati pubblicati su riviste storiche italiane (Clio, Nuova Antologia, Nuova Storia Contemporanea, Ven-tunesimo Secolo) e straniere (Israeli Affairs, Journal of Contemporary History). Si occupa prevalentemente di Storia europea del Novecento, con particolare riguardo alle vicende afferenti i rapporti politico-militari italo-britannici, e di Storia militare della seconda guerra mondiale. Vive e lavora a Patti (ME).
INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Edward N. Luttwak - Premessa - Prologo - Ringraziamenti - La Finlandia tra Oriente e Occidente (Una terra di frontiera; La Finlandia russa; "Il soldato a cavallo"; La guerra civile e il difficile adattamento pst-bellico; Tra equilibrio e instabilità. La Finlandia 1920-1935) - La Finlandia sotto pressione (La Russia guarda a Nord; Finlandia e Urss tra pace e guerra. 1938-1939; Il Patto Molotov-Ribbentrop e l'inizio della seconda guerra mondiale in Europa; Gli Stati Baltici nell'occhio del ciclone; Il turno della Filanda; Un "dialogo tra sordi": i colloqui di Mosca, ottobre-novembre 1939; "L'undicesima ora"; Le forze in campo) - L'inizio della guerra (Fiamme su Helsinki; Il governo finlandese sotto shock; Una valanga di ferro, fuoco di Finlandia; La mobilitazione civile e l'emergenza militare) - La Finlandia reagisce (Sangue sulla neve: la battaglia di Tolvajärvi; Assalto alla Linea Mannerheim; "Lampi nell'oscurità". La guerra nell'estremo nord; "La foresta pietrificata". La battaglia di Suomussalmi; Le stelle stanno a guardare: le reazioni internazionali) - La quiete prima della tempesta (L'Armata Rossa si riorganizza; Uno spiraglio di luce; Una routine fredda e sanguinosa) - La tempesta (Alba rossa sull'Istmo di Carelia; La breccia si allarga; Con le spalle al muro; La diplomazia fa il suo corso; Paesaggio con rovine) - Epilogo - Appendice - Fonti e bibliografia
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