Tempo e potere nel diritto costituzionale |
Lorenzo Cuocolo Tempo e potere nel diritto costituzionale Giuffrè, pagg.VIII-318, Euro 33,00
IL LIBRO - Il tempo tocca il mondo del diritto e, anzi, di temporalità è intriso qualunque principio, istituto, atto o negozio giuridico. Questa ricerca si propone di dimostrare che tutte le ipotesi di controllo e manipolazione temporale sono manifestazioni di potere. Se, dunque, controllo del tempo = potere, allora il diritto costituzionale di un ordinamento concreto, in un preciso momento storico, è dato dal rapporto tra gli strumenti di garanzia, anche temporale, ed il potere. E se si vuole garantire un certo tasso di costituzionalità (assunto come costante), allora l'aumento di intensità del potere di fatto potrà essere fronteggiato solo con un aumento di intensità delle garanzie, anche temporali. La ricerca si varrà pertanto di un metodo particolare: la comparazione, infatti, empirica e non dogmatica, avrà come parametro proprio l'elemento temporale che sarà la chiave di lettura della tensione tra potere e diritto costituzionale, sia nelle diverse esperienze storiche, sia negli ordinamenti contemporanei. La particolare scelta metodologica imporrà in ultimo di verificare la sostenibilità di una netta distinzione tra tempo naturale e tempo giuridico. Si vedrà che i rapporti tra le due dimensioni sono talmente intricati da unirsi e confondersi.
DAL TESTO - "[...] la costruzione kelseniana si fonda sul rigido rispetto della gerarchia delle fonti e, in ultima analisi, del principio di legalità. Sotto questo profilo, invece, la costruzione nazionalsocialista è lontana dalla scuola di Vienna e - semmai - si avvicina di più al modello teocratico, come si evince dal Führerprinzip, consacrato dal regime nazista come criterio di legittimazione del volere di Hitler. "Una prima considerazione, dunque, è che il totalitarismo tende ad occupare completamente i tempi sociali. Ciò deriva dal particolare rapporto tra diritto e libertà: con l'affermarsi del regime tende a scomparire uno spazio autonomo per l'azione libera del singolo. La libertà diventa una libertà collettiva, ma molto lontana da quella comunitaria della civitas romana: la libertà, infatti, è interpretata dal volere assoluto del Führer, che può ben soffocare le libertà individuali. Ne è chiaro esempio, sul nascere della dittatura, la legge del 28 febbraio 1933 con cui furono sospese le libertà personali previste dalla Costituzione di Weimar, come preludio dell'affidamento dei pieni poteri a Hitler".
L'AUTORE - Lorenzo Cuocolo è Professore associato di Diritto pubblico comparato dal 2006. Precedentemente Ricercatore di Diritto pubblico comparato nell'Università Bocconi e Assegnista di ricerca in Diritto costituzionale nell'Università di Genova. Dottore di ricerca in Tecniche legislative, Università di Genova. Direttore della rivista Cahiers européens - European forum of Public Law (www.cahiers.org) dal 2000. Membro dell'Osservatorio sulle politiche sociali e sanitarie dell'Università LUISS di Roma dal 2001. Membro del comitato scientifico della della rivista Quaderni Regionali e del comitato di redazione della rivista Diritto pubblico comparato ed europeo.
INDICE DELL'OPERA - Introduzione - Capitolo I. TEMPO, POTERE E DIRITTO: UN RAPPORTO COMPLESSO - 1. La misurazione del tempo come strumento di potere - 2. Tra esigenze economiche e problemi giuridici: dalle time-zones a un tempo universale? - 3. I calendari tra religione e potere - 4. Tempo e diritto nella cultura giuridica moderna - 5. Tempo e libertà dalla polis al costituzionalismo inglese - 6. Tempo e diritti individuali nel ostituzionalismo moderno e contemporaneo - 7. Negazione del tempo e nostalgia dell'eternità nelle teocrazie e negli Stati totalitari - 8. La temporaneita' degli ordinamenti socialisti - 9. Il tempo in frantumi: una prospettiva post-newtoniana? - 10. Sul margine del caos: il diritto e la teoria della complessità - Capitolo II. PROFILI TEMPORALI DELLA COSTITUZIONE - 1. La complessità temporale della Costituzione - 2. Passato: la Costituzione tra frattura e memoria - 3. Presente: il positivismo e la Costituzione - 4. Futuro: una vocazione di eternità? - 5. Costituzione, interpretazione e tempo nella dottrina nordamericana - 6. L'irresistibile vocazione temporale della Costituzione - 7. La modifica della Costituzione nel tempo ed i suoi limiti - 8. I giudici costituzionali, custodi della temporalità costituzionale - Capitolo III. PROBLEMATICA DEI TEMPI ISTITUZIONALI - 1. La problematica dei tempi istituzionali, tra ricerca di efficienza e dovere di ponderazione - 2. La limitazione temporale del potere nel costituzionalismo moderno - 3. La struttura temporale delle cariche pubbliche - 4. Gli equilibri temporali nella costruzione della forma di governo - 5. La crisi della legge nell'era della dromocrazia - 6. La torsione presidenziale come contrazione temporale - 7. I tempi procedimentali tra ritmo, accelerazione e ponderazione - 8. Profili temporali degli atti amministrativi - 9. Il tempo del processo e il tempo della pena - 10. Profili temporali della funzione giurisdizionale - Capitolo IV. SOCIETA' E DIRITTO NELL'ETA' DELL'ACCELERAZIONE - 1. Tecnologia e accelerazione, tra postmodernità e ipermodernità - 2. La globalizzazione tra mercato e diritti: un processo a vocazione temporale - 3. I tempi della sovranità, tra Stato e mercato - 4. Plutocrazia finanziaria, astrazione temporale e sovranità dello Stato: le agenzie di rating e i Fondi sovrani - 5. Tempo e democrazia nella dimensione locale: i Piani territoriali degli orari e le Banche dei tempi - 6. I limiti della democrazia "immediata" - 7. Il tempo dei diritti e il diritto al tempo: nuove frontiere per il principio di uguaglianza? - Conclusioni |