Costantino il Grande Stampa E-mail

Eberhard Horst

Costantino il Grande

Bompiani, pagg.420, Euro 12,00

 

horst_costantino-il-grande.jpg  IL LIBRO - Una fedele e coinvolgente biografia, che ripercorre la vita e le alterne vicende politiche di uno dei più grandi imperatori romani. Costantino I, detto “il Grande” (274 ca.-337), è passato alla storia per il suo tentativo di unificazione tra Impero Romano d’Occidente e Impero Romano d’Oriente (realizzato tra l’altro mediante lo spostamento della capitale dell’impero a Bisanzio, che prese poi il nome di Costantinopoli), ma è conosciuto dai più per essere stato il primo imperatore cristiano sotto il cui regno il cristianesimo acquisì pienezza di libertà e diritti. Molti e affascinanti, però, sono gli aspetti della personalità di Costantino che ancora rimangono “nell’ombra” e che il volume di Horst ci mostra mediante una precisa ricostruzione storica: l’imperatore, dapprima pagano, fece sì emanare nel 313 l’Editto di Milano con cui diede alla religione cristiana riconoscimento ufficiale, ma ricevette il battesimo solo sul letto di morte; esortò i sudditi ad abbracciare la nuova fede, ma rimase alieno da ogni forma di persecuzione verso il paganesimo.

  Un viaggio alla scoperta di una figura storica, quasi “leggendaria”, illuminata nelle sue scelte politiche e religiose da una tolleranza capace di insegnare ancora molto.

 

  DAL TESTO - "Poco prima della conclusione del concilio, in luglio, l'imperatore invitò i vescovi a partecipare, nella residenza di Nicomedia, ai festeggiamenti dei suoi vent'anni di governo, i vicennali. Dalle parole di Eusebio di Cesarea, testimone oculare, emerge con quale seducente generosità l'imperatore trattò i padri conciliari alla sua tavola e come li ricoprì di doni. Era il suo concilio quello che si concludeva, un suo trionfo quello che festeggiava e faceva festeggiare: dopo la sconfitta inflitta a Licinio, la sua seconda e non certo meno importante vittoria.

  "Dal punto di vista ecclesiale, ciò che era avvenuto nelle precedenti settimane a Nicea apriva una notevole falla nell'autonomia della fede cristiana. L'imperatore, un non battezzato, aveva deciso il luogo in cui tenere il concilio, lo aveva presieduto, aveva dato la parola, aveva partecipato alle discussioni ed era intervenuto nei dibattiti. Era stato lui a trovare la risolutiva e vincolante formula di fede, era stato lui a imporla e a conferire poi «alle decisioni, mediante la sua convalida, la validità che prima mancava». I massimi padri della Chiesa si trovarono esposti quasi senza strumento di difesa a questa procedura d'una inarrestabile conseguenzialità".

 

  L'AUTORE - Eberhard Horst è nato a Düsseldorf nel 1924. Scrittore e saggista è noto, nel mondo mitteleuropeo e non solo, soprattutto per le biografie di grandi personaggi della storia, tra cui quella, celeberrima, su Federico di Svevia (1975). Horst è stato membro del PEN, l’Accademia Europea delle Arti e delle Scienze.

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - 1. I tetrarchi di Venezia - I. Un mondo in rivolgimento - II. La giovinezza di Costantino - III. Il successore di Costanzo Cloro - IV. Il nuovo segno di vittoria - V. Costantino e Licinio - Il monarca - VII. Il dopo-Costantino - Annotazioni - Cronologia - Fonti - Bibliografia - Indice dei nomi di persona