Templi e fortificazioni in Grecia e Magna Grecia |
Lorenzo Capone Templi e fortificazioni in Grecia e Magna Grecia Capone Editore, pagg.144, Euro 35,00
IL LIBRO - La sterminata pubblicistica sugli argomenti al centro di questo lavoro, quasi sempre di altissimo livello scientifico, avrebbe dovuto far desistere chiunque, non accademico, dall’affrontarli. La passione per l’archeologia e la storia antica, però, unita alla curiosità di andare in giro e toccare con mano quanto resta della documentazione materiale greca, hanno spinto l’Autore ad insistere nel tentativo di rendere leggibili argomenti di così rilevante importanza per la storia dell’Occidente. Del mondo greco, di come nasce e si sviluppa, di quel che ha prodotto sul piano filosofico, letterario, politico, conosciamo tutto, un po’ meno sappiamo degli autori (architetti, maestranze, artisti) e soprattutto della tecnologia che questi utilizzarono per alzare mura imponenti, costruire tombe grandiose, edificare templi di grandi dimensioni, godibili ancora oggi anche sul piano estetico. Templi e fortificazioni in Grecia e in Magna Grecia, con un apparato fotografico realizzato dallo stesso Autore che non ha precedenti in altre pubblicazioni, si apre raccontando di come, tra IX e VII sec. a. C., prende il via la costruzione dei templi in legno prima, in pietra successivamente e di come, attorno ai primi secoli dell’era cristiana (IV-V), vengono forzosamente abbandonati, distrutti, pochissimi, fortunatamente, riutilizzati. Nella seconda parte del volume non meno suggestiva dell’architettura templare, si propone una descrizione della civiltà micenea, delle fortificazioni, delle città e delle necropoli realizzate tra XV e XIII sec. a. C., prima, cioè, che quella cultura, inspiegabilmente, scomparisse. In questa parte del volume un po’ di spazio viene riservato alla presenza delle costruzioni megalitiche dell’Italia centrale (Alatri, Arpino, Ferentino) e alle fortificazioni, ad imitazione di quelle greche, del IV secolo costruite in Puglia dai Messapi e dai Peuceti (Egnazia, Manduria, Mottola, Vaste, Muro Leccese ecc).
DAL TESTO - "I materiali utilizzati per la costruzione in pietra dei templi erano quelli che si ricavavano dalle cave nelle vicinanze delle quali, generalmente, doveva essere costruito il luogo di culto o il teatro o l'edificio civile. Non sempre si dispose di materiali come quelli che si estrassero a due passi dall'Acropoli di Atene come il marmo bianco del Pentelikon, montagna a nord della città, o come quello di Paros, utilizzato largamente anche fuori dall'isola; ciò non impedì però che, in altri luoghi, anche senza questo materiale durissimo, si potesse dar vita ad architetture monumentali. "Se in alcune aree della Grecia si costruì infatti col marmo bianco, i cui risultati sul piano estetico furono di una bellezza che ancora oggi lascia tutti a bocca aperta (e non è un caso che Fidia e Prassitele, solo per fare due nomi, usassero quel materiale per le loro sculture), in altre, come Olimpia, Egina, la Sicilia e l'Italia meridionale, si poteva contare su materiale lapideo di origine marina, che, per renderlo resistente e durevole oltre che esteticamente più bello, dopo la posa in opera, veniva intonacato, stuccato e riccamente dipinto con colori molto vivaci ottenuti con terre e sostanze vegetali".
L'AUTORE - Lorenzo Capone è nato a Cavallino di Lecce 67 anni fa. È stato professore di Lettere e giornalista. Ha scritto numerosi articoli e ha intervistato migliaia di persone, diverse per cultura, stile di vita, interessi. Ha al suo attivo, tradotte in inglese, francese e tedesco, numerose pubblicazioni che hanno riscosso notevole successo con la vendita di copie. Nel 2003 ha esordito con Puglia. Guida storica, artistica e paesaggistica e Lecce. Guida storico-artistica. Nel 2005 il volume Lecce e il Salento. Paesaggio, storia, arte. Itinerari turistici accompagnò per tutto l'estate il "Quotidiano di Puglia". Nel 2006 Puglia, terra e mare; Puglia, castelli e torri; Puglia, i luoghi della fede e Puglia archeologica, pubblicati in coedizione con le Edizioni del Grifo di Lecce, trovarono ampia diffusione allegati a "La Gazzetta del Mezzogiorno" di Bari. Nel 2008 ha pubblicato Puglia archeologica. Dalla preistoria alla presenza romana e Incantevole Salento. Paesaggio, storia, arte.
INDICE DELL'OPERA - I templi. Viaggio nei luoghi sacri agli dei - Come nasce l'architettura templare - I più antichi templi greci - Ordini architettonici: il dorico, lo ionico, il corinzio - I materiali, il trasporto, la messa in opera - Atene, l'acropoli, il Partenone - L'Eretteo, uno dei più grandi capolavori dello stile ionico - I Propilei - Il tempietto di Nike - L'agorà, tempio di Efesto - Olympieion - Quando i templi diventarono chiese - Delfi, il santuario di Apollo - Olimpia, tempio di Hera e di Zeus - Egina, tempio di Apollo e di Aphaia - Nemea, tempio di Zeus - Capo Sounion, tempio di Poseidone - Delos, tempio di Apollo - Crotone, Capo Colonna, tempio di Hera - Taranto - Metaponto - Poseidonia / Paestum - Siracusa - Agrigento, la valle dei templi - Selinunte - Segesta - Le fortificazioni - Micene - Dendra, le tombe e tholos - Tirinto - Midea - Egina, Capo Colonna - Hattusas - Mura poligonali in Italia: alcuni casi emlbematici al di fuori della Magna Grecia: Alatri, Ferentino e Arpino - Siracusa, il castello di Eurialo - Poseidonia / Paestum - Selinunte - Mura in area messapica e peuceta: Manduria, Vaste, Muro Leccese, Mottola, Monte Sannace, Egnazia - Glossario - Bibliografia |