Dio & dollaro |
Walter Russell Mead Dio & dollaro. La Gran Bretagna, l'America e le origini del mondo moderno Garzanti Libri, pagg.560, Euro 32,00
IL LIBRO - Fin dall'epoca di Oliver Cromwell, inglesi e americani sono stati convinti che i loro nemici fossero anche nemici di Dio e della libertà, popoli senza morale e dunque pronti a qualunque bassezza pur di sconfiggerli. Dalla Spagna cattolica al Re Sole, dai nazisti ai comunisti, fino ad al Qaeda, inglesi e americani hanno molto combattuto, perdendo forse alcune battaglie, ma vincendo tutte le guerre. "Dio & dollaro" racconta la nascita e lo sviluppo del mondo moderno, l'affermazione su scala globale del sistema politico ed economico nato con l'impero britannico, e poi sviluppato dagli Stati Uniti. Suoi motori sono stati senz'altro il progresso tecnologico, lo sviluppo finanziario e le strategie militari. Tuttavia, sostiene Walter Russell Mead, l'elemento chiave è stato un altro: l'ideologia individualista, frutto della visione religiosa degli angloamericani. "Dio & dollaro" illustra il rapporto profondo tra questa concezione del mondo e l'esplosione del capitalismo, che ha portato alla prosperità di Gran Bretagna e USA. Proprio da questi presupposti si è sviluppato il sistema liberale e democratico che si è imposto pressoché ovunque. Per comprendere la modernità e la sua crisi è dunque necessario intrecciare storia e letteratura, filosofia e religione.
DAL TESTO - “L’idea di un patto con il Signore ha cominciato a far parte della storia americana molto presto. I puritani portarono questa idea a Plymouth sul Mayflower ed essa costituisce una delle idee fondamentali nella teologia calvinista che ha tanto influenzato la mentalità angloamericana nel XVII secolo. Un patto è un accordo tra due parti, una forte e una debole. I calvinisti in particolare leggono la Bibbia come una successione di parti tra Dio e gli esseri umani culminata con il patto che Egli ha stretto attraverso Gesù. La chiave di volta di un patto è l’elezione, nel suo senso originario di “scelta”. Dio, in quanto parte forte, non può essere costretto a stringere un accordo con gli esseri umani; è lui a scegliere le controparti e a dettare le clausole del patto. Gli ebrei sono il popolo eletto perché Dio li ha scelti – eletti – per avere con Lui un rapporto speciale. Fin dall’inizio gli americani non avevano dubbi sul fatto di essere stati scelti da Dio. I puritani credevano di essere stati eletti tra gli eletti. Il protestantesimo inglese rappresentava la piena fioritura per costruire una comunità di puri nel Nuovo Mondo lo facevano perché vedevano la possibilità di vivere una vita che nell’Inghilterra corrotta e apostata sarebbe stato impossibile.”
L'AUTORE - Walter Russell Mead si è laureato a Yale ed è uno dei massimi esperti statunitensi di politica estera e economia internazionale. È autore di diversi saggi e collabora a «Worth» e al «Los Angeles Times». È autore di Mortal Splendor: The American Empire in Transition. Attualmente è Senior Fellow per la politica estera presso il Council on Foreign Relations. Vive a Jackson Heights, presso New York.
INDICE DELL'OPERA - Introduzione – Prima parte. Il tricheco e il carpentiere – 1. Con Dio dalla nostra parte – 2. Sulla spiaggia – 3. Quanto ci odiano – Seconda parte. Terrore e invidia dell’umanità – 4. I protocolli dei savi di Greenwich – 5. French Toast – 6. Il mondo era la loro ostrica – 7. I nervi del potere – 8. I campi da gioco di Eton – 9. Riccioli d’oro e l’occidente – Terza parte. Modi anglosassoni – 10. I WASP e le api – 11. Il vicario e la dinamo – 12. Opinioni – 13. La Regina Bianca – 14. Al banco degli imputati – 15. Il giroscopio e la piramide – Quarta parte. Cos’è andato storto? – 16. Il senso della storia – 17. Guerra alla storia – 18. Il grande meme – 19. Babilonia whig – Quinta parte – Le lezioni della storia – 20. Il futuro del sistema marittimo – 21. Danzando con gli spiriti – 22. La diplomazia delle civiltà – 23. Il senso di tutto questo – Ringraziamenti – Note – Indice dei nomi |