Sull'orlo del precipizio Stampa E-mail

Richard Overy

Sull'orlo del precipizio. 1939. I dieci giorni che trascinarono il mondo in guerra

Feltrinelli, pagg.160, Euro 14,00

 

overy_sullorlo.jpg  IL LIBRO - 25 agosto 1939: l’Inghilterra e la Polonia firmano un patto di alleanza per garantirsi mutua assistenza in caso di attacco militare tedesco. 3 settembre 1939: l’Inghilterra e la Francia dichiarano separatamente guerra alla Germania, che due giorni prima ha invaso la Polonia. Per dieci giorni l’Europa vive sull’orlo di una crisi di cui nessuno prevede ancora tutte le conseguenze. Lo scoppio della guerra la precipiterà in una delle più grandi tragedie della sua storia.

  Richard Overy ci immerge nel ritmo incalzante degli eventi di quei drammatici dieci giorni grazie a un racconto capace di coniugare al meglio analisi e narrazione. Giorno per giorno seguiamo l’evolvere della situazione fino al terribile epilogo finale: l’ultimatum tedesco, i travagli di inglesi e francesi, le manovre italiane, gli estremi tentativi diplomatici, l’atmosfera febbrile in cui maturano scelte decisive.

  Tutto inevitabile? Forse sì, se per molti europei la guerra appariva ormai l’unico sbocco possibile per le troppe tensioni politiche, economiche e sociali accumulatesi nel corso degli anni trenta. Eppure calarsi nuovamente nel cuore degli eventi prebellici significa anche riconoscere tutte le incertezze del momento, ripercorrere le diverse opzioni in campo, ricostruire gli errori di prospettiva, le alternative mancate, gli azzardi e le scommesse: in una parola, rivivere il passato come solo i migliori libri di storia ci aiutano a fare.

 

  DAL TESTO - "Dalla fine della Seconda guerra mondiale ci si ripresenta ogni dieci anni l’occasione di tornare a riflettere sulle straordinarie circostanze che furono all’origine di un conflitto di dimensioni talmente inaudite e talmente devastanti da ridicolizzare persino i sacrifici e la perdita di vite umane della Grande guerra. Si è sempre stati tentati di ricorrere a cause di vasta portata per spiegare un conflitto tanto imponente, e non v’è dubbio che, in effetti, ci fossero varie debolezze sistemiche nell’ordine mondiale postbellico o nell’impianto capitalistico o nella geografia delle nazioni europee, debolezze che hanno alimentato il conflitto successivo. C’era anche una pervasiva sensazione di ineluttabilità gravante su un continente che stentava a scendere a patti con la cruda realtà di una regione che si vantava di essere il cuore della civiltà moderna eppure sembrava sprofondata nel gorgo di una nuova barbarie.

  "Questo libro si staglia su un tale sfondo e si prefigge di raccontare una vicenda breve ma importante che si svolge alla fine del ventennio del primo dopoguerra, un periodo caratterizzato da insicurezza e crisi. Per quanto fossero enormi o annose le forze che spingevano verso il conflitto, c’è stato un momento in cui con queste forze si sono dovuti scontrare i protagonisti coinvolti nella vicenda, prendendo decisioni difficili. Nei giorni drammatici che hanno immediatamente preceduto lo scoppio delle ostilità, molte cose si trovavano ancora in una condizione di perfetto equilibrio. I grandi eventi generano una dinamica e una storia interiore proprie. Oggi lo scoppio della guerra sembra la conseguenza ovvia della crisi internazionale scatenata principalmente dalla Germania di Hitler. Le pagine che seguono vogliono dimostrare che nulla nella storia è inevitabile. Lo strano dialogo tra sistema e attori è al centro della narrazione storica. I fatti in sé possono essere sia la causa sia una conseguenza: anche quelli che settant’anni fa trascinarono l’Europa in guerra."

 

  L'AUTORE - Richard Overy è professore di Storia all’Università di Exeter, dopo aver insegnato al Queen’s College di Cambridge e al King’s College di Londra. Membro della Royal Historical Society e della British Academy, nel 2001 ha ricevuto il premio Samuel Elliot Morison per i suoi studi di storia militare. È autore di libri fondamentali sulla Seconda guerra mondiale tra cui, tradotti in italiano, Russia in guerra 1941-1945 (il Saggiatore 2000), La strada della vittoria. Perché gli alleati hanno vinto la Seconda guerra mondiale (il Mulino 2002), e Interrogatori. Come gli alleati hanno scoperto la terribile realtà del Terzo Reich (Mondadori 2002).

 

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione - Prologo. La Polonia, la Germania, l'Occidente - 1. Resta poco tempo. 24-26 agosto 1939 - 2. La Polonia nel mezzo. 27-31 agosto 1939 - 3. Guerra locale o guerra mondiale? 1-3 settembre 1939 - 4. La pace mancata. 3 settembre 1939 - Conclusione. Perché la guerra? - Note - Bibliografia - Indice dei nomi - Ringraziamenti