Razionalismo e diritti umani. Dell'antifilosofia politico-giuridica della "modernità" |
Danilo Castellano Razionalismo e diritti umani. Dell'antifilosofia politico-giuridica della "modernità" Giappichelli, pagg.112, Euro 9,00
IL LIBRO - Il lavoro considera una questione di grande attualità a proposito della quale regna molta confusione: tutti, infatti, usano le stesse parole ma per dire “cose” sostanzialmente diverse. Il volume, tradotto in spagnolo dalla prestigiosa editrice Pons di Madrid, è una rigorosa rigorosa analisi critica dei diritti umani come storicamente si sono affermati. Presenta, inoltre, un'originale “lettura” del Magistero della Chiesa (cattolica) a questo proposito. Svolge, infine, una critica alla cultura egemone sia laica sia “cattolica”.
DAL TESTO - "I "diritti umani" [...] che la Chiesa (cattolica) proclama, riconosce ed apprezza (cfr. Cost. Gaudium et Spes, 41) non sono i medesimi "diritti umani" delle storiche Dichiarazioni considerate nelle pagine precedenti. Lo afferma esplicitamente anche il Concilio Vaticano II quando insegna che essi non devono rispondere alla logica della «falsa autonomia» che, secondo la "modernità", per essere tale, dev'essere sciolta dalla Legge divina: «per questa strada - afferma il Concilio Vaticano II - la dignità della persona, nonché salvarsi, va piuttosto perduta» (cfr. Cost. Gaudium et Spes, 41). "Come si vede i "diritti umani" che la dottrina cattolica proclama sono ancorati alla dignità della persona umana in sé, vale a dire alla sua natura, non alla sua volontà. Essi, pertanto, non possono essere separati dalla morale. Al contrario, sono tali solamente se c'è uno stretto legame fra morale e diritto, fra giustizia e diritto. Non dipendono, quindi, dalla volontà umana ma dalla natura delle "cose". Può risultare utile un esempio per per comprendere l'affermazione e per capire la radicale diversità, anzi l'inconciliabilità, tra "diritti umani" razionalistici (quelli delle Dichiarazioni considerate) e "diritti umani" metafisicamente fondati [quelli propugnati e difesi dalla Chiesa (cattolica)]. "Il razionalismo [...] è costretto a fondare l'ordinamento giuridico e a legittimare l'esercizio del potere politico sul consenso, inteso come mera adesione volontaristica a un progetto qualsiasi. Per la qualcosa non conta la natura delle "cose". Al limite questa, anziché essere considerata per conoscere il fine, può essere considerata in funzione del fine del fine convenzionale di volta in volta eletto".
L'AUTORE - Danilo Castellano è ordinario di Filosofia della politica nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Udine, ove insegna anche Filosofia del diritto e Teoria dei diritti umani.
INDICE DELL'OPERA - Introduzione. - I. La natura razionalistica dei diritti umani. - II. L’antirazionalismo della Chiesa (cattolica) e la critica del magistero pontificio ai diritti umani. - III. Il problema dei diritti umani nella Carta di Nizza. - Conclusione. - Indice dei nomi |