La disputa antigiudaica nel Medioevo cristiano |
Gilbert Dahan La disputa antigiudaica nel Medioevo cristiano Ecig, pagg. , Euro 10,33
IL LIBRO - Il contenzioso tra ebrei e cristiani ha radici profonde. Dopo secoli di reciproche accuse e di incomprensioni, la coscienza cristiana si interroga oggi più che mai sui propri rapporti con la religione dalla quale ha avuto origine, l’ebraismo, e sul ruolo che essa stessa ha svolto nelle tribolazioni che il popolo giudaico ha dovuto affrontare nel corso dei secoli. Fin dai primi anni del Novecento, il mondo cristiano, dapprima con discrezione e cautela, si è interessato all’ebraismo, ma è stata necessaria una catastrofe mondiale perché molti credenti e la stessa Chiesa si interrogassero. Il mondo ebraico risponde ancora oggi a questa ricerca di dialogo con una reticenza non scevra di timore. Forse a causa di ferite ancora aperte, o della consapevolezza delle responsabilità che la Chiesa ha avuto nel suo tragico destino? O forse per una mancanza di fiducia in un sistema di pensiero nel quale, perché il dialogo sia sincero, l’io e il tu devono assumere totalmente la propria alterità? Cercheremo nel Medioevo le risposte a tali quesiti. (Dalla quarta di copertina)
DAL TESTO - "Nel XIII si verificò un cambiamento radicale. Dimenticato lo scetticismo di Pietro di Blois e di Adamo di Perseigne, si abbracciò con entusiasmo l'idea della missione presso gli ebrei. Gli sforzi missionari si moltiplicarono nel corso del secolo, rivolti sia ai musulmani che ai cristiani d'Oriente, soprattutto per effetto della nascita degli Ordini mendicanti (domenicani e francescani). Inoltre, la trasformazione dei metodi della polemica rafforzò la fiducia nelle possibilità di convertire gli ebrei. In epoca precedente ci si era più che altro limitati ad ascoltare l'interlocutore ebreo e a mettere alla prova la propria fede; a partire dal XIII secolo, invece, si manifestarono atteggiamenti più aggressivi; avendo maggiore fiducia nelle proprie possibilità, si cercava di portare gli altri alla credenza. Dalla seconda metà del secolo in avanti, si realizzò finalmente il desiderio, espresso qualche secolo prima da Gregorio Magno, di una predicazione rivolta agli ebrei. Raimondo Lullo ne divenne il campione, esprimendo in modi che oggi possono apparire ingenui il suo entusiasmo e la convinzione di poter trionfare sulla famosa testardaggine ebraica. La disputa assunse un diverso orientamento, con l'organizzazione di dibattiti solenni e la definizione di regole precise per quanto riguardava le discussioni private".
L'AUTORE - Gilbert Dahan è responsabile delle ricerche al Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica francese e autore di una importante tesi sui rapporti tra ebrei e cristiani nel Medioevo.
INDICE DELL'OPERA - Introduzione - I. Il quadro storico - II. Storia della polemica - III. Le opere della controversia - IV. L'arte della polemica - V. I temi della polemica - Conclusione - Bibliografia |