Storia dei Longobardi Stampa E-mail

Paolo Diacono

Storia dei Longobardi

Edizioni San Paolo, pagg.216, Euro 14,50

 

paolodiacono_longobardi.jpg  IL LIBRO – La saga del popolo Longobardo, dal 433 al 787 d.C. Scritta da Paolo Diacono dal 787 al 789, l'Historia Langobardorum narra fra mito e storia le vicende del suo popolo dalla partenza dalla Scandinavia all'arrivo in Italia. Il testo viene presentato in una nuova traduzione che vuole rendere leggibile il testo come un romanzo. Il libro si compone di tre parti: 1) una biografia di Paolo Diacono. Cristiano e longobardo, Paolo Diacono è il maggior intellettuale di quel popolo e le sue opere s'inseriscono nel filone storiografico ad indirizzo nazionale romano (Historia Romani) e ad indirizzo nazionale germanico (Historia Langobardorum). Universale e particolare stanno alla base della cultura europea e pertanto Paolo Diacono ne è uno dei fondatori. Non solo, ma il suo rapporto con Carlo Magno lo pone come uno dei fondatori di quella che viene chiamata rinascita carolingia. 2) la nuova traduzione dell'Historia Langobardorum. 3) Note di carattere storico in numero limitato e come guida al lettore per la lettura del testo di Paolo Diacono.

 

  DAL TESTO – “Vicino a questo luogo vi sono gli Scritobini, così è chiamata quella gente. Anche d’estate a loro non manca la neve, né, al modo delle fiere, di altro si nutrono se non di carne cruda di animali selvatici e dalle loro ispide pelli si procurano indumenti. Derivano il loro nome da una parola della loro lingua barbara che significa balzare. Infatti saltando su legni incurvati simili ad archi e costruiti con una certa arte cacciano le fiere. Presso di loro vive un animale non molto differente dal cervo, io stesso ho visto una veste di cuoio con peli ispidi di questo animale, fatto a mo’ di tunica e lunga fino al ginocchio, come usano, così mi fu riferito, gli Scritobini. In questi luoghi intorno al solstizio d’estate per parecchi giorni anche di notte si scorge una luce chiarissima e le giornate qui sono molto più lunghe che altrove; all’opposto al solstizio d’inverno, benché ci sia la luce del giorno, il sole non si vede, le giornate sono cortissime più che altrove e le notti lunghe; questo in quanto più ci si allontana dal sole tanto più il sole stesso appare più vicino al suolo e le ombre si allontanano. In Italia, come scrissero gli antichi, nel giorno natale del Signore a mezzogiorno l’ombra della statura umana misura nove piedi. Nella Gallia Belgica, in un luogo chiamato Villa di Totone, io ho misurato la lunghezza della mia ombra trovandola di diciannove piedi e mezzo. Così al contrario, quando più ci si avvicina al sole andando verso sud sempre le ombre appaiono corte, tanto che durante il solstizio d’estate, stando il sole a metà del cielo, in Egitto, a Gerusalemme e nei luoghi vicini non si vedono ombre”.

 

  L’AUTORE – Paolo Diacono è nato molto probabilmente a Cividale del Friuli tra il 714 e il 730. Era discendente di Leupichi, che affiancava re Alboino nel passaggio dei Longobardi dalla Pannonia all'Italia. Si formò probabilmente alla corte del re Rachis allievo di Flaviano. Restò alla corte con i successivi re Astolfo e Desiderio. Nel 774 visse il crollo del regno longobardo e per evitare rischi di prigionia si fece monaco nel Monastero di Montecassino. Nel 782 entrò a far parte della corte di Carlomagno per cinque anni, dove fu apprezzato maestro di grammatica. In quei cinque anni operò al fine di ottenere la libertà dei suoi parenti prigionieri, in particolare il fratello Arichis, fatto prigioniero e condotto in Francia nel 776. Nel 787 tornò a Montecassino, dove fra l'altro scrisse l'Historia Langobardorum, l'opera in cui narra fra mito e storia le vicende del suo popolo dalla partenza dalla Scandinavia all'arrivo in Italia. La scrittura del testo impegnò Diacono per due anni, dal 787 al 789. Morì a Montecassino nel 799.

 

  IL CURATORE - Felice Bonalumi, giornalista, scrittore, consulente di relazioni pubbliche, si è specializzato nella gestione di uffici stampa. È docente di un corso integrativo di scrittura d’azienda all’Università IULM di Feltre, presso il corso di laurea in Relazioni pubbliche e pubblicità. Come giornalista si occupa di arte sul quotidiano «Avvenire» e ha pubblicato diverse plaquettes di poesie con il Pulcinoelefante di Alberto Casiraghi, diverse favole con Valentina Editrice e racconti su riviste.

 

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione – Storia dei Longobardi – Libro Primo - Libro Secondo - Libro Terzo - Libro Quarto - Libro Quinto – Libro Sesto – Tavole – Indice dei nomi – Indice dei luoghi