Gli arbëreshë d'Italia Stampa E-mail

Nicola La Barbera

Gli Arbëreshë d'Italia
La storia e gli insediamenti
Presentazione di Riccardo Berardi


 Edizioni Solfanelli, pagg.336, € 22,00

 

labarbera arbereshe  Il fenomeno degli Arbëreshë d'Italia rappresenta una delle pagine più affascinanti della storia dell'immigrazione e della cultura albanese in Europa. Questi gruppi etnico-linguistici, discendenti di albanesi che migrarono in Italia a partire dal XV secolo, conservano ancora oggi elementi distintivi della loro identità culturale, tra cui la lingua arbëreshë, pratiche religiose e tradizioni popolari. L'emigrazione degli Arbëreshë è stata una risposta alle ingerenze ottomane e alle lotte interne che seguirono la morte di Giorgio Kastriota Skanderbeg, l'eroe nazionale albanese, che nel XV secolo guidò la resistenza contro gli Ottomani. Le sue gesta non solo galvanizzarono il popolo albanese, ma alimentarono anche un sentimento di appartenenza e identità che i discendenti Arbëreshë hanno mantenuto nei secoli.

  La storia degli Arbëreshë è complessa e multiforme: comprende una serie di migrazioni da varie regioni dell'Albania, con insediamenti che si svilupparono principalmente in Sicilia, Calabria, Campania e Lucania. Queste comunità, spesso isolate e separate, sono riuscite a preservare il loro patrimonio culturale nonostante le pressioni assimilatrici dell'italianità, partecipando attivamente alla vita sociale e politica del Paese. La resistenza culturale e linguistica degli Arbëreshë è una testimonianza della loro resilienza, unita a una straordinaria capacità di integrazione.

  Nicola La Barbera offre nel suo libro un'analisi approfondita della storia e degli insediamenti di questa minoranza etnica, mettendo in luce le peculiarità di ciascun gruppo e le dinamiche che hanno segnato il loro sviluppo in Italia.

  "Gli Arbëreshë d'Italia. La storia e gli insediamenti" si presenta come un'opera di riferimento per comprendere le vicende storiche, culturali e sociali degli Arbëreshë. La Barbera, nato in un paese italo-albanese, Mezzojuso, in provincia di Palermo, affronta il tema con una profonda conoscenza sia delle radici culturali sia delle esperienze migratorie della sua comunità.

  La prima parte del libro si concentra sulle origini storiche degli Arbëreshë, raccontando le circostanze che hanno portato alla loro migrazione e al successivo insediamento in Italia. La narrazione si snoda attraverso eventi chiave, come la caduta della fortezza di Krujë e le successive ondate migratorie verso le regioni italiane, evidenziando come queste popolazioni abbiano mantenuto un forte legame con la propria terra d'origine. L'Autore analizza la figura di Skanderbeg, simbolo di resistenza e identità albanese, il cui mito ha permeato la cultura arbëreshë.

  Successivamente, La Barbera dedica una parte significativa alla descrizione dei vari insediamenti arbëreshë, regione per regione. Ogni comunità viene esaminata in modo dettagliato, con particolare attenzione alle peculiarità linguistiche, alle tradizioni culinarie, alle pratiche religiose e ai festeggiamenti. Questa sezione non solo arricchisce la comprensione storica del popolo arbëreshë, ma serve anche come una sorta di guida turistica culturale. I lettori possono così avvicinarsi a realtà spesso sconosciute, scoprendo centri come Lungro e Piana degli Albanesi, che rivestono un ruolo centrale nella storia di questa comunità.

  La Barbera non si limita a una mera cronologia, ma cerca di offrire uno spaccato della vita quotidiana degli Arbëreshë, riflettendo sulle sfide e le opportunità che hanno affrontato nel contesto italiano. L'Autore mette in evidenza come, nonostante le difficoltà, gli Arbëreshë siano stati in grado di integrarsi, contribuendo attivamente alla vita politica e culturale italiana, e conservando nel contempo la loro identità.

  Inoltre, l'analisi si allarga anche a considerazioni di carattere più ampio, affrontando il tema dell'identità etnica e della sua evoluzione nel contesto della globalizzazione contemporanea. La Barbera invita il lettore a riflettere su come le minoranze possano non solo sopravvivere, ma anche prosperare, mantenendo vive le proprie tradizioni e culture.

  Il volume si rivela un'opera utile per comprendere la storia, la cultura e l'identità degli Arbëreshë. Attraverso una narrazione ricca di dettagli e ben documentata, La Barbera riesce a tessere un affresco complesso e affascinante di una delle minoranze etniche più significative in Italia.

  Questo libro non è solo un contributo importante alla storiografia italiana, ma offre anche spunti preziosi per la riflessione sulle dinamiche migratorie, l'identità culturale e la conservazione del patrimonio linguistico. La Barbera, con il suo approccio personale e rigoroso, riesce a creare un legame emotivo tra il lettore e la storia degli Arbëreshë, rendendo la lettura proficua e piacevole.